Marzan ma ti riferisci alla tecnovanga?!

Se si io l'ho comprata e la trovo fantastica, riesco a vangare anche meta giornata e non stancarmi mai.. Anche mio padre con ernia al disco ringrazia!

Io la consiglio a tutti!

X Matteodenny,
Non è la tecnovanga, anche se il principio è uguale: anche la tecnovanga è una vanga che fa leva su di un fulcro. Ma mentre quella ha il fulcro piccolo che si appoggia a raso terra e direttamente a pochi centimetri dal bordo superiore della lama, la vanga a pedale (che ho battezzato io stesso vanga a fulcro) possiede un fulcro flessibile che si articola sul manico ad una trentina di centimetri dal bordo superiore della lama. Il fatto di agire in alto consente alla lama un più ampio movimento e praticamente riesce a lanciare la zolla in avanti rovesciandola sotto sopra. Non so ancora come si inseriscono immagini, forse è meglio che cercate "vanga fulcro" direttamente su google.

Notate il manubrio che viene usato con tutte due le mani, pertanto si lavora senza piegare mai la schiena. Notate come il fulcro ha la possibilità di essere inserito in due posizioni diverse, una più in alto ed una in basso. La posizione più in basso serve per i terreni più duri, perché in quella posizione si ottiene un'allungamento del braccio della potenza mentre quello della resistenza diventa più corto: quindi più adatto ai terreni più duri.
Notate anche le molle che danno la massima ridigità al fulcro, ma comunque il fulcro si piega di fronte ad una sollecitazione troppo forte, in modo da salvare il manico dalla rottura. Infatti usando il manubrio la forza agisce all'estremità del manico e quindi con la massima potenza, se la zolla resiste (s'inceppa per qualche radice) od è troppo grossa, il manico andrebbe incontro ad una inevitabile rottura. Ma essendo il fulcro pieghevole, in caso di sollecitazione troppo forte, non si rompe il manico. Questo tipo di fulcro tra l'altro brevettato, consente di usare il manico di legno e quindi di ottenere un attrezzo molto leggero: pesa solo 3 Kg.