Buonasera a tutti. Ho incominciato a cavare qualche patata e molte sono bucherellate e presentano marciumi. I tuberi sono stati interrati i primi di maggio e fino alla fioritura la pianta si presentava vigorosa. Poi una metà delle piante ha incominciato a seccare prematuramente a inizio luglio, pensando che potesse trattarsi di peronospora ho fatto un trattamento a base di poltiglia bordolese (ne avevo fatti già un paio in prefioritura) ma la situazione non è migliorata. Al momento molte piante sono completamente secche mentre alcune, una minoranza, sono in fase di essiccamento. Ciò mi fa pensare che le piante sinora cavate non avessero concluso il loro ciclo in maniera naturale ma sono seccate per una malattia, la stessa forse che ha colpito anche i frutti. Aggiungo che le patate hanno ricevuto unicamente acqua piovana, il terreno è stato concimato in autunno con stallatico pelletato e poi fresato col trattore.
Direi, almeno per le prime due foto, una batteriosi ed escluderei il c.d. cuore nero. Difficile stabilire l'agente causale: può essere di aiuto sapere con più precisione i sintomi sulle piante, tipo avvizzimenti, disseccamenti, nanismo, ripiegamenti dei piccioli fogliari; inoltre se effettivamente si tratta di marciume molle con essudati, se c'è emanazione di cattivi odori. Non voglio metterti in allarme, ma la configurazione ad anello del marciume interno mi mette un po' in sospetto perché ci sono batteri da quarantena che danno quadri simili.
Aggiungo ancora una considerazione: le piante in campo per caso si presentano con la "gamba nera", ossia annerimenti alla base del fusto con emissione di mucillagine? Mettendo insieme infatti le foto con il marciume ad anello e quella con un marciume - sembrerebbe iniziale - interno mi verrebbe da pensare a Pectobacterium carotovorum (ci sono tre sottospecie con quadri un po' differenziati), che è sempre un brutto cliente ma non da quarantena.
Cavolo! Cosa intendi con batteri da quarantena? Oggi o domani cmq cercherò di fare qualche foto alle piante ed alle radici.
Ti posso dire che i primi sintomi di malattia si sono sviluppati dalle foglie o almeno così mi sembrava con un ingiallimento e successivo disseccamento delle stesse. Le piante non mi parevano neanche nane e cattivi odori non ne emanavano anche se sinceramente non ho annusato particolarmente. Non ho specificato che all'interno dei buchini in due patate diverse ho ritrovato delle forbicine, non so se loro hanno sfruttato come ospiti il buco provocato da altri...
Alcune patate ripulite le ho sbollentate e messe in congelatore, a questo punto le butto ?
Gli organismi da quarantena sono patogeni (virus, batteri, funghi) o parassiti animali inseriti in una apposita lista della EPPO (= Organizzazione Europea Protezione Piante) per i quali ci sono obblighi di vigilanza fitosanitaria perché particolarmente dannosi. Di batteri da quarantena su patata ce ne sono due (si trasmettono attraverso tuberi-seme e possono permanere nel terreno con i residui), di cui uno attualmente non mi risulta presente in Italia (la malattia si chiama 'marciume anulare'), l'altro invece ha fatto sia pure sporadicamente la sua comparsa da noi ('marciume bruno'): per tutti e due si possono osservare imbrunimenti dell'anello vascolare, ma ci sono altri sintomi di riferimento che è difficile cogliere se non si hanno in mano tuberi e piante (si guardano ad es. gli 'occhi' dei tuberi, si schiaccia il tubero tagliato per verificare eventuale fuoriuscita di essudato, si seziona il fusto per vedere se c'è alterazione ed emissione di mucillagini, si osserva la modalità di disseccamento delle foglie).
Quello di cui ho parlato e che a conti fatti mi sembra probabile nel tuo caso, è l'agente di una malattia chiamata 'gamba nera' (metto foto da rete così sai anche quali sintomi cercare in campo). Ho provato anche a girare le foto a un mio amico fitopatologo che lavora in laboratorio e conosce bene questi tipi di avversità: se mi risponde ti dico.
Ecco altre foto. Si tratta di due piante e rispettivi frutti. Posso confermarti che i frutti anche quelli più marci non emanano odori sgradevoli. Non noto imbrunimenti su fusto o radice.