Cosa coltivare per avere un piccolo business

confermo che purtroppo la terra non rende quello che tu hai in mente , o forse si se trovi l'ortaggio giusto , come esempio ti posso dire che il mio vicino di casa con quella quantità di terreno a zucche ha fatto un buon guadagno , ma le ha piazzate tutte solo perché un altro produttore di zona si è preso una grandinata da urlo, si è trovato con il prodotto giusto al momento giusto

Potresti provare con lo zafferano ma la raccolta richirde deve essere fatta a mano inoltre non so se da te c'è il clima giusto

se togli uno 0 dall'utile che vuoi farci diventa fattibile...

comunque per cominciare facile, non esageratamente oneroso io ti direi di buttarti sui ceci o sul favino: non ti richiedono grosse lavorazioni, ti fai arare, erpicare e seminare dal contadino, acqua non ne serve se semini qualche giorno prima di una buona pioggia perché dopo qualche settimana le radici sono scese abbastanza per trovare l'acqua da soli, per non rischiare gelate vai con varietà primaverili.

fertilizzanti azotati non te ne servono, magari dai qualcosa a lunga cessione alla semina ma non ti devi smazzare a seguire le fasi fenologiche, dopodiché con un polverizzatore a mano un ettaro te lo gestisci bene, quando sono alte 10 cm ci fai un anticrittogamico generico, come poi ci farai qualcosa per gli afidi al 99%

per un ettaro la raccolta te la puoi fare tranquillamente a mano, tagli le piante quando son quasi secche e le lasci a terra ancora una settimana, per seccare definitivamente, quando i ceci nei baccelli sono duri come sassolini fai venire qualcuno con una piccola trebbia.

per conto mio il cece per un neofita ha grossi vantaggi:
- non richiede acqua se non alla partenza
- non richiede macchine particolari, anzi, io ho seminato sia con una pneumatica di precisione sia con una seminatrice in linea per il grano
- ha un apparato radicale ben sviluppato che va bene anche su terreni duri, argillosi o lavorati male
- è abbastanza resistente a malattie
- a parte per la semina non richiede di riconoscere il momento esatto, lo raccogli oggi o fra 2 settimane e non cambia nulla
- essedo che si raccoglie secco e difficilmente va a male (basta tenerlo all'asciutto) da tempo per guardarsi intorno, cercare la trebbia, cercare chi te lo compra, insomma, da tempo di correre ai ripari (che gli inconvenienti ci sono sempre anche per gli esperti)

questo ovviamente non ti porta a produzioni "normali" per le colture intensive, ma puoi tranquillamente arrivare a 10 q.li/ha e non ti richiede particolare impegno o presenza visto che a parte un paio di interventi fitosanitari non ha altre operazioni nel corso della stagione (anche se una rincalzatura è consigliatissima)

Ceci e favino si coltivano solo per fare rotazione e migliorare il terreno. Quando vendi non recuperi neanche le spese

Avevo letto dello zaffareno , i guadagni sembrano alti per il raccogliere a mano beh sicuramente è tanto ma senza sacrifici non si va da nessuna parte , L'unico dubbio è se richiede molta cura o meno .


Davvero incredibile che la terra renda così poco a leggere queste tristi e vere risponde mi viene da dire ma allora chi coltiva per mestiere perché lo fa? Capisco la passione ma sicuramente è un lavoro molto duro sapevo che i guadagni non erano alti ma non mi aspettavo che fossero così bassi .

vivo nella zona del parmigiano reggiano , e vedo conto terzisti fallire con centinaia di ettari a monocoltura , qualche cosa non torna
l'agricoltura va reinventata , in base al territorio dove vivi coltivi magari varietà antiche , che valorizzi tu trasformandole in prodotto finito da vendere in un mercato contadino....
ovvio che le mie sono le solite frasi fatte e banali , ma i più tenaci a volte riescono

Mettici tutto quello che vuoi..fagiolini,pomodori e quant'altro. Fai venire direttamente i clienti a raccogliere con le famiglie etc.dai loro un'emozione e vedrai che non ti basteranno i 10.000 mt 2. In inverno fai l'orto invernale.procurati letame ,una motozzappa e tanta buona volontà.

Concordo con L utente di sopra , da non esperto sono rimasto sbalordito dalla situazione di oggi considerando che l'agricoltura è fondamentale, da non agricoltore dico che quest'ultimi dovrebbero avere molto di più anche perché molto spesso si pensa ad agricolture con disprezzo mentre comunque è un imprenditore che rischia e che ha della capacità non indifferenti.

Il ragionamento è lungo diciamo che la prima colpa e della politica. Poi io personalmente non stimo un agricoltore che riempie i terreni di glifosate anzi. Comunque l unica che va adesso e l orticoltura biologica vera e la vendita diretta, ma non è. Un gioco ci vuole molto tempo ed esperienza

il guadagno è bassissimo perché lo Stato non aiuta, o meglio, aiuta a farti ammazzare;

io me ne sono andato in Marocco a coltivare... e il costo di produzione è generalmente più alto che in Italia perché il gasolio agricolo non esiste, si paga a prezzo pieno (1,12€/l oggi) e visto che più o meno tutto si muove a gasolio (anche l'acqua qui perché la media tensione più vicina a me sta a km quindi ho i pozzi a generatore) rende parecchio caro il costo orario delle operazioni. I fitofarmaci sono tutti bayern o simili quindi costano come in Italia +dazi doganali e trasporti, idem per le sementi certificate. Quindi potete ben capire che produrre 1kg di qualsiasi cosa costa molto più che in Italia (la manodopera costa meno è vero, ma onestamente ci vogliono 6 marocchini per fare 1 italiano, più un settimo che controlla che non facciano cazzate)

quindi sapete perché i prodotti di importazione costano molto meno? ve lo spiego io... i costi finiscono qui. Lo Stato marocchino per i piccoli/medi coltivatori non tassa quasi, sulla proprietà di terreni e fabbricati a nome di società agricole non ci sono tasse punto e basta, la società fino ad un utile di 100.000,00€ paga 300,00€ di tasse e questi 300 euro si pagano 4 anni dopo, e le assicurazioni o agevolazioni sono obbligati e controllati che rendano entro i 4 anni. l'operaio che pago 1000€/mese mi costa con i contributi e tassi e varie cose... 1200€.
Fatevi due conti e capite subito che gasolio e prodotti fanno un buon 70% del costi, mentre in Italia con una pressione fiscale di oltre 50% non incidono così tanto (senza contare che sento tantissimi dire che anche quelle poche agevolazioni che ci dovrebbero essere non ci sono in realtà, tipo di gente che non vede da 3 anni il gasolio agevolato)

poi è anche una questione di mentalità degli imprenditori, se devo trasportare prodotti ed il viaggio costa X, loro mi chiedono x+100€ che si sono portati a casa la giornata e gli va bene così, non rincari del duemila percento, così io produco pomodori che vendo a 25 cent il kg, ma quando vado al supermercato li vendono a 30-35 cent, non 3€

scusate l'offtopic ma era un mezzo sfogo, io me ne sono venuto in marocco pensando che tutto costava niente e mi son trovato che mi costa tutto mediamente di più o uguale ma con meno qualità, però poi ho toccato con mano cosa vuol dire una classe politica che lavora per il popolo per davvero (e qui sto in una monarchia, ma meglio questo re che 100 dei nostri capi di governo)

Alberto666 ha scritto:Ceci e favino si coltivano solo per fare rotazione e migliorare il terreno. Quando vendi non recuperi neanche le spese

li ho consigliati proprio perché miglioratrici, e se li fai senza attenzioni vengono lo stesso, da quel che ha scritto Lellodr si capisce che non sa molto di coltivazioni, immagino che non si possa pretendere che sappia individuare esattamente le fasi, una banalissima fertilizzazione 1 settimana prima della levata non è così facile se non hai alle spalle qualche anno di esperienza, qualcuno gli ha consigliato lo zafferano che per l'amor del cielo è vero ha un rendimento ad ettaro altissimo, ma è un fiore!!! personalmente non conosco qualcosa più delicato di un fiore.