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Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
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Re: consigli per l'anno prossimo

24/02/2009, 9:51

Molto giusta la risposta di Eugenio..!!!

Re: consigli per l'anno prossimo

24/02/2009, 18:07

si è vero che con la vanga si tiene la schiena dritta e non si calpesta il terreno tuttavia parlavo piu della zappa perchè la devo usare piu spesso : la vanga la uso per dissodare il teereno ma una volta fatto questo lavoro non la uso piu .
la zappa invece la uso quando faccio i solchi per controllare le infestanti di conseguenza la uso molto spesso se sapete come diminuire la fatica vi prego di dirmelo aspetto consigli

Re: consigli per l'anno prossimo

25/02/2009, 9:20

Eh, mio caro Rocky..il lavoro con la zappa e in generale tutti i lavori ''nei campi'' sono faticosi, ma se hai così tanti dolori può solo significare che stai assumendo una posizione scorretta della schiena e più in generale di tutto il corpo.

Re: consigli per l'anno prossimo

25/02/2009, 9:47

può anche darsi che tu stia invecchiando :lol: :lol:
ciao

Re: consigli per l'anno prossimo

09/03/2009, 18:44

ok esludiamo a priori l'ipotesi di eugenio l''ipotesi di eugenio :D
voi dite che probabimente è 1 problema di postura ma quindi sorge sponstanea la domanda quale postura assumete o bisogna assumere ????
comunque credo sia giusto chiedervi di descrivermi come lavorate se fate qualcosa di particolare o simile
aspetto risposte ciao

Re: consigli per l'anno prossimo

29/03/2010, 12:40

utarsi sulle mani e vangare sotto il cielo azzurro..cosa c'è di più bello??? Spero di non essere rimasto il solo che si sputa sulle mani prima di usare qualsiasi attrezzo agricolo, ma sembra che la razza dei maschi di una volta vada assottigliandosi ....chi condivide questo mio messaggio?? Quanti di voi ancora si sputano sui palmi delle mani prima di iniziare a lavorare nei campi, nell'orto, in giardino???
Mi piacerebbe proprio saperlo....

Re: consigli per l'anno prossimo

29/03/2010, 13:08

manovale40 ha scritto:utarsi sulle mani e vangare sotto il cielo azzurro..cosa c'è di più bello??? Spero di non essere rimasto il solo che si sputa sulle mani prima di usare qualsiasi attrezzo agricolo, ma sembra che la razza dei maschi di una volta vada assottigliandosi ....chi condivide questo mio messaggio?? Quanti di voi ancora si sputano sui palmi delle mani prima di iniziare a lavorare nei campi, nell'orto, in giardino???
Mi piacerebbe proprio saperlo....

io sono un po' delicato e uso sempre i guanti nei lavori faticosi :D

Re: consigli per l'anno prossimo

07/06/2010, 17:02

e le donne coltivatrii del forum? non credo che si sputino nelle mani. :D io per esempio uso dei guati con il palmo di gomma e il dorso di cotone e li trovo molto comodi e resistenti. qualche calletto c'è e la schiena quella fa sempre male ma forse Eugenio ha ragione...colpa degli anni, io fra un pò ne avrò 50 e anche se non me li sento, ci pensa la mia schiena a ricordarmelo
saluti a tutti
Anna

Re: consigli per l'anno prossimo

07/06/2010, 22:07

Io non uso guanti,non sputo sulle mani,mi ritiro con i calli duri su tutti e due i palmi della mano.Mi ritiro felice perchè so di avere fatto qualcosa di buono per madre natura coltivandola.E poi avere i calli sulle mani mi fa sentire più uomo,anche se ho solo 20,ma gia all'età di 11anni aiutacchiavo i miei nell'orto e nei vari lavori campestri.Non uso mezzi agricoli perchè non li amo molto sono un pò all'antica mi piace la zappa l'asino odio il trattore.Però sono felice di aver conosciuto e amato la terra,maligna e benigna,mi ha fatto crescere forte e diverso nei confronti della vita prendi responsabilità,ecc. Ciò che non ha una ragazzo di 20anni che abita in città o figlio di papà,Concordate??

Re: consigli per l'anno prossimo

07/06/2010, 23:22

sono molto belle le cose che dici, Aspartaco, ma i calli sulle mani ce l'hanno anche tanti ragazzi di città che conosco io. mica solo i lavori agricoli fanno venire i calli alle mani? Sono daccordissimo sui valori importanti che si apprendono lavorando la terra e imparando a rispettarla. Infatti io penso che il ritmo delle stagioni e i cambiamenti ad essa legati sono un insegnamento importante così come il valore che si impara ad attribuire a piccole cose all'apparenza insignificanti ma che concorrono alla sopravvivenza del genere umano. Parlo del ruolo degli insetti, degli sforzi che ognuno di noi deve fare per inquinare il meno possibile oppure delle proprietà contenute in ogni singolo essere vegetale da una semplice piantina d'ortica a un albero secolare. E poi c'è il miracolo che si rinnova ogni volta di un seme che diventa pianta e poi frutto e poi ancora seme... e il rispetto dovuto a quel germoglio così fragile ma così tenace
OK penso che hai capito cosa voglio dire
saluti
Anna
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