È molto importante che nell’ambiente di conservazione la temperatura non scenda mai sotto i 4 °C altrimenti le patate
possono assumere un sapore dolciastro poco gradevole (indolcimento dei tuberi). A –3 °C i tuberi gelano
completamente e non sono più utilizzabili. È pure importante che l’ambiente di immagazzinamento non abbia una temperatura superiore ai 6-8 °C e che non sia asciutto,altrimenti i tuberi perdono troppa acqua (si disidratano); non deve nemmeno
essere però eccessivamente umido,per non favorire lo sviluppo di indesiderati marciumi (l’umidità migliore per la conservazione a livello familiare si aggira attorno al 75%. Nei magazzini professionali varia dall’80 al 90% a seconda delle tecniche di conservazione adottate.
Le patate si possono conservare in cassette o in cumuli (o meglio collocandole su uno strato di paglia, che può servire
pure per coprire le patate in caso di periodi freddi).Nel caso si verifichino ondate di freddo,collocare anche provvisoriamente
dei pannelli di polistirolo (o di poliuretano)su pareti e finestre può contribuire a tenere più elevata la temperatura dell’ambiente
di conservazione. In ogni caso,qualora si verifi cassero periodi particolarmente freddi (la temperatura dell’ambiente
di conservazione si può rilevare a mezzo di un termometro di minima e massima) conviene spostare provvisoriamente
le patate in un locale dove vi sia un’adeguata temperatura.I tuberi sono fusti trasformati, sono quindi parti vive e, come tutte le parti vitali delle piante, devono respirare.
Quando la temperatura si abbassa attorno ai 2-3 °C questa attività rallenta moltissimo,fino quasi a cessare. In questo
modo gli zuccheri – che derivano dall’amido necessari per la respirazione
P:S: Tauri' non scacciare l'insetto ..!!!!
_________________Un popolo che non s'arrabbia,è un popolo morto.
Mio nonno mi diceva sempre: Non ti fidare mai di un astemio