mmmmh magari lo evito in autunno allora poco poco a inizio ciclo e basta anche perchè ho appena comprato i sacchi....ma il concime minerale che vendono al consorzio da buttare su tutto l'orto (pallini blu) che è invece?
Forse vado un pò fuori argomento, ho ascoltato in un video su yuotube che la verdura a foglie se raccolta al mattino contiene una quantità maggiore di nitrati. A voi risulta ? ciao angaro.
si è vero. diminuisce col caldo e la luce solare. non so che rilevanza ha però questa diminuzione. quindi il pomeriggio l'accumulo di nitrati è minore che il mattino.
Il nitrato ammonico rientra tra quei concimi azotati di immediata disponibilità e idrosolubili. L'azoto viene assorbito tal quale dalla piante, è diciamo subito "pronto all'uso". Questo gli conferisce vantaggi e svantaggi: - vantaggi: lo dai, la pianta lo prende; - svantaggi: lo dai, piove, viene completamente dilavato. Benefici persi. Danni all'ambiente? Sì, alla lunga sì. Perché finisce in circolo e se lo mangia qualcun'altro, tipo piante indesiderate o alghe dannose. Quindi, siccome mi pare di aver capito che tu l'hai usato più come ammendante e concimazione di fondo, secondo me hai sbagliato. Come ammendante usa letame, compost ecc. per una marea di motivi che se vuoi ti spiego. Come fertilizzazione mirata, ben fatta, usa pure i fertilizzanti chimici, MA vanno utilizzati nel periodo giusto, nella dose giusta e SOPRATTUTTO tenendo conto della fase fenologica della pianta! Ci sono piante che hanno picchi in fabbisogno di azoto a fine estate, altre a inizio primavera! Quindi utilizza l'azoto sotto forma semplice SOLO E SOLTANTO quando coincidono il periodo fenologico adatto al periodo stagionale giusto e in più meglio se razionando le dosi in due/tre distribuzioni. Il tuo non sarà chissà che danno, ma è bene lavorare sulla cultura diffusa di un uso sostenibile di queste sostanze. Secondo me. Ciao, spero di esserti stato utile.
Per quanto riguarda la luce, è opportuno valutarne sia l’intensità che la durata. Infatti, entrambe condizionano l’attività della nitrato riduttasi (NR) che costituisce uno dei principali enzimi in grado di regolare l’accumulo di nitrati nei tessuti ve- getali, avendo la capacità di innescare il processo di organicazione dell’azoto. So- stanzialmente, maggiori sono l’intensità luminosa e la lunghezza del fotoperiodo minore, a parità di altre condizioni, è il contenuto di nitrati nei tessuti vegetali. Da ciò deriva la variazione del contenuto di nitrati nelle foglie nel corso della giornata e concorda con quanto riscontrato da Minotti et al . (1973) che hanno rilevato, in bietola da foglia, variazioni della concentrazione di nitrati con valori minimi in prossimità del tramonto e massimi all’alba. Tale risultato riveste un im- portante interesse applicativo in quanto consiglia i momenti più opportuni in cui effettuare il taglio, soprattutto quando la concentrazione di nitrati risulta il fattore determinante la qualità.(Pimpini et al, Veneto Agricoltura)
una mia curiosità. in serra fredda la concentrazione diminuisce maggiormente rispetto alla stessa coltura fatta all'aria aperta oppure la differenza con l'esterno non è apprezzabile?