Ciao a tutti, leggendo qua e la ho trovato questo metodo di compostaggio giapponese che permette di avere soluzioni nuove rispetto al compost normale, con tempi ridottissimi rispetto al solito e con la possibilità di utilizzare qualsiasi tipo di rifiuto organico. Come sempre ho letto pareri contrastanti, anche se positivissimi per la maggior parte.
trattasi di un sistema diverso alla base dal compostaggio normale, in quanto si basa su un processo anaerobico che, anziché decomporre il materiale organico, lo fermenta.
Deve stare in contenitori il più possibile ermetici e prevede unitamente ai materiali soliti l'utilizzo di materiali vietati nel compostaggio normale, tipo carne ,latticini ecc. Praticamente il 100% del nostro umido di casa, ossa comprese, da quanto ho letto da una persona che lo fa.
tempi di preparazione incredibilmente ridotti, sarebbe interessante se qualcuno avesse esperienze al riguardo
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Compostaggio Bokashi
05/09/2020, 10:40
Immagino che tutte le volte che il contenitore viene aperto faccia un odore terribile, la decomposizione anaerobica tende a creare metano. Potresti creare un mini biodigestore.
Faccio un semplice copia incolla da un sito qualsiasi che ne parla:
Il bokashi è completamente diverso da altre forme di compostaggio, in quanto si basa su un processo anaerobico che, anziché decomporre il materiale organico, lo fermenta. Nonostante richieda attrezzature e materiali speciali, permette di produrre sottoprodotti altamente nutritivi per le piante in tempi molto brevi. Il processo è semplice, sicuro, rapido ed efficace, e presenta un’impronta di carbonio molto ridotta che non contribuisce al cambiamento climatico.
-Come funziona il bokashi -Vantaggi del bokashi -Gli svantaggi
Bokashi è una parola giapponese che significa "materia organica fermentata". Il metodo fu sviluppano nei primi anni Ottanta da Teruo Higa, professore presso l'Università di Ryukyus (Okinawa), e consiste nell'inserire rifiuti alimentari (frutta e verdura, ma anche carne e latticini) insieme ad una sostanza accelerante in un contenitore ermetico.
La sostanza accelerante più comunemente utilizzata è il germe o la crusca di cereali (spesso frumento) combinata con melassa e batteri anaerobici, generalmente lattobacilli, noti anche come microrganismi effettivi (EM). Questa miscela di crusca e melassa funge da nutrimento per i microrganismi, che sono gli stessi che si trovano naturalmente nel suolo.
Il secchio per bokashi si compone nella parte superiore di un coperchio a chiusura ermetica, mentre nella parte inferiore presenta una cannella per il drenaggio del liquido che si crea durante il processo, la quale serve sia a evitare la formazione di odori molesti, sia a raccogliere il "bokashi tea", una sostanza altamente nutriente che si può utilizzare come fertilizzante per le piante da interno.
Se disposta a strati e al riparo dalla luce diretta del sole, la miscela fermenta molto velocemente, e nel giro di due settimane può essere aggiunta direttamente al substrato oppure a una pila di compost tradizionale già in decomposizione. Questo perché, anziché un metodo di compostaggio tradizionale, il bokashi è essenzialmente un tipo di fermentazione.
A differenza del compost tradizionale, che si basa su un processo aerobico che necessita di ossigeno, il bokashi si crea attraverso un processo anaerobico nel corso del quale il materiale organico non entra mai in contatto con l'ossigeno, il che ne evita l'ossidazione. Per questo motivo, il secchio va aperto solo al momento di inserire i rifiuti. C'è addirittura chi, per eliminarne completamente l'aria, consiglia di schiacciare questi contro il fondo del secchio, coprendoli poi con un piatto (o altro oggetto simile) in modo da proteggerli ulteriormente dal contatto con l'ossigeno.
Una volta finito il processo, il bokashi emana un odore molto particolare che ricorda quello della fermentazione del vino e della birra. Questo perché i tre prodotti contengono microrganismi molto simili, prevalentemente lieviti e batteri dell'acido lattico. Come ultimo passo, bisogna solo scavare buche nel terreno da seminare e aggiungerci il compost di bokashi fermentato, che va poi coperto con del terriccio.
Una volta nel terreno, il bokashi si decompone molto velocemente, attirando vermi, funghi, batteri, protozoi ed altri organismi benefici che trasformano i rifiuti alimentari in una fonte di nutrienti a lenta cessione di primissima qualità. Come risultato, le piante che crescono in un substrato trattato con bokashi assorbono meglio i nutrienti e gli antiossidanti, il che si traduce in una crescita più sana e vigorosa.
Vantaggi del bokashi Permette l'utilizzo di latticini, carne e addirittura ossa, rifiuti incompatibili con altri tipi di compostaggio. Poiché non serve contatto con l'aria, può essere preparato in uno spazio non tanto grande. È un processo veloce che, a temperature ottimali, richiede solo due settimane e che non comporta perdite, conservando la totalità del valore nutrizionale dei rifiuti impiegati (la preparazione del compost tradizionale richiede cento giorni e comporta la perdita di due terzi del materiale organico di partenza). È poco costoso. L'unica cosa che bisogna comprare è la crusca inoculata con bokashi EM, anche se nei negozi di giardinaggio è possibile trovare anche kit completi pronti per l'uso. Oltre che per nutrire le piante, il bokashi si è dimostrato efficace per respingere i parassiti e per attirare insetti benefici. È buono per l'ambiente. Con il bokashi non si spreca nulla del valore nutrizionale degli alimenti perché questi non subiscono ossidazione. Quando invece il compost viene lasciato in contatto con l'aria, si creano sostanze quali metano, diossido di carbonio, vapore acqueo e ammoniaca, che, anziché nel suolo, finiscono nell'aria, rilasciando gas a effetto serra e provocando cattivi odori come risultato della presenza di acido solfidrico. Grazie al sistema del secchio a chiusura ermetica, che permette di utilizzare il liquido che si crea durante la fermentazione come fertilizzante naturale in sostituzione dei fertilizzanti chimici a base di petrolio, il problema dell'inquinamento delle acque sotterranee viene praticamente neutralizzato. Riduce i patogeni e limita la formazione di rumore, polvere, fango, cattivi odori e particelle in sospensione.
Gli svantaggi Il prodotto finale è un materiale fermentato che, diversamente dal compost tradizionale, non può essere applicato superficialmente come terriccio. Per un corretto utilizzo, il bokashi va seppellito nel terreno (serve dunque avere un certo spazio a disposizione) o aggiunto a una pila di compost tradizionale la cui decomposizione si desidera accelerare. Il processo richiede l'utilizzo di un secchio o contenitore ermetico speciale con capacità di drenaggio. Autore
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Compostaggio Bokashi
06/09/2020, 10:13
Quello che non mi convince è che sul web ci sono solo siti di vendita e nessun effetto collaterale. Nessuno, a parte questo articolo, aveva specificato il tipo di batteri. Non credo che le ossa si distruggano così velocemente, né che non si formino gas o odori, perché quando apri uno scambio di aria minimo c'è per forza. Inoltre non seminerei sopra una massa di compost, primo perché la semina non necessita di concimazione di per sé, secondo, perché la massa potrebbe non essere matura, ma ancora in fase di maturazione o marcescenza (se le cose non sono andate bene) Tuttavia, l'unico modo per saperlo è provare. Dati i costi comunque accessibili non è così difficile. Dei microrganismi effettivi (fermenti lattici) ne sento parlare bene, facci sapere.
premettendo di nuovo che sta cosa l'ho letta per caso girando per il web, sono piuttosto d'accordo con te su diverse cose, e proprio per questo avevo dei dubbi e chiedevo se qualcuno ne sapesse di più.
Ciò detto, penso che:
se le ossa ancora non si sono decomposte le lasciamo nel contenitore e gli facciamo fare un altro giro di giostra.
se ci sono gas e odori nonostante si dica che sono ridottissimi, abbiamo un orto e quindi in giro c'è del letame o del compost, valutiamo e ci regoliamo di conseguenza.
per la questione del seppellimento del risultato del lavoro, in effetti sono anche io titubante, credo che il senso sia di mettere subito a contatto la massa compostata col terreno, per permettere ai microrganismi di continuare il loro lavoro migliorando il nostro terreno. In effetti dice anche che la massa prodotta può andare tranquillamente a mischiarsi col compost che facciamo normalmente, quindi sempre di miglioramento si tratta.
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Compostaggio Bokashi
06/09/2020, 20:40
Sì, se funziona può essere utile per smaltire gli scarti alimentari senza troppi odori. Precauzionalmente, metterei il compost bokashi insieme al compost normale per una migliore maturazione, senza fretta di usarlo. Le ossa sono dell' idea di non metterle e di tenere il contenitore all'aperto. Probabilmente usando i fermenti lattici si sentirà odore di "yogurt" ( chissà ) e non di marcio, però bisogna provare.
Metodo interessante e utile per chi non abita in campagna, inoltre così facendo riduciamo gli sprechi. Io per esempio ho l'orto che si trova a una decina di km da casa e faccio il compost con l'organico di familiari che vivono in loco + sfalci + fogliame. Il mio organico sfruttando questo metodo potrei aggiungerlo regolarmente al compost "tradizionale" ed eviterei di pesare sul servizio della nettezza urbana.