Ciao a tutti, mi chiamo Elena e sono in Palestina con un progetto di volontariato per aiutare gli agricoltori della comunità di Jenin.
L'anno scorso è partito un progetto da una ONG di Modena per attivare un impianto di compostaggio e la relativa raccolta dei rifiuti organici dalle case.
Il progetto non è stato ben organizzato da ambo le parti, la Municipalità locale non ha capito esattamente cosa doveva fare o pensava di saperlo.. insomma risultato è che loro hanno messo nell'area dell'impianto di compostaggio un mucchio di letame da 2 mesi con ovviamente pagliuzza e erba.
Io mi sono informata un pò su internet e se non mi sbaglio tempi di maturazione del letame per compostaggio si aggirano sull'anno, loro lo vogliono tenere 60 giorni, cosa succede se lo utilizzano dopo 60 giorni? (prevedono di macinarlo prima della distribuzione) è vero che qua le temperature sono diverse.. ma come si riconosce che è maturo?
Hanno detto che l'hanno girato con una ruspa due volte, hanno fatto bene? secondo me no, perchè necessitava di stazionare a differenza del rifiuto organico.
Se riusciamo a far partire la raccolta dell'organico, secondo voi, è meglio accumularla al letame? o fare separatamente un processo di una durata di 30 giorni circa con 2-3 volte a settimana muoverlo? (hanno previsto una produzione dell'organico dalle famiglie di 1700kg al giorno.. ne dubito fortemente)
Scusate le tante domande,
Grazie comunque
Elena

Leggi qui:
coltivazioni-erbacee-f21/come-riconoscere-il-letame-maturo-concime-organico-t470.html

http://www.informatoreagrario.it/ita/Ri ... mpiego.pdf

x quanto attiene al letame