Onestamente dubito che esista un lavoro imprenditoriale in cui ci si possa improvvisare. L'ho visto con tutti i bar che hanno aperto e sono falliti nel post-euro In seguito i verdurai, hanno aperto e sono falliti Gli agriturismi... In informatica ai tempi d'oro delle dotcom
Adesso sembra sia il momento dell'agricoltura, mah...
Coltivo l'orto a livello hobbistico da quando avevo 11 anni e ancora i fallimenti sono tanti, per esempio: - l'anno scorso ho raccolto pochissime melanzane, i pomodori hanno fatto troppa ombra probabilmente - ogni tanto fagiolini e piselli non mi nascono (mai capito perchè) - quest'anno metto per la prima volta le patate (bianca tipo la quarantina, quanto posso aspettare ancora che le fave sono indietro?)
Avere un pezzo di terra e una manichetta dell'acqua non trasforma nessuno in agricoltore Come avere un forno e della farina non trasforma nessuno in panettiere Pensare che sia così è beata illusione se si hanno meno di 20 anni, faciloneria altrimenti.
Ricordo un amico che ai tempi faceva il consulente per ottenere i finanziamenti all'impresa e una sera arriva una coppia sulla 50ina che dice: "vorremmo aprire un noleggio di kart" guardano un po' e scoprono possibili problemi e loro "allora vorremmo aprire una lavanderia"...
Discorso invece diverso quello che Rosarior ha comunque (successivamente) fatto: "Comunque mi sai consigliare qualcosa tu per poter sfruttare al meglio questo terreno?"
Ora, esiste qualche pratica ad impegno zero per utilizzare un pezzo di terra? La sparo lì: un pioppeto/castagneto? richiedono competenza?
Dalle mie parti ci sono persone che coltivano fiori. I più volenterosi li vendono poi fuori dai cimiteri, naturalmente il tutto in regola, con partita iva etc etc. Magari potresti provare questa strada.
Aggiungo che chi lo fa, dalle mie parti, non ha questa come fonte di reddito principale ma come secondo lavoro.
Ciao Eugenio, definirti maleducato (relativamente a quella risposta e basta) non mi fa stare meglio ma, onestamente, l'hai liquidato dai.. sii sincero. sembrava come dire... "lascia perdere". comuque chiudiamola qui, anche io per primo ho consigliato a rosarior di partire per gradi non certo di buttarsi a testa bassa, ma almeno di partire. Anche secondo me ragazzi non basta un terreno ed una manichetta d'acqua per fare il contadino, ma se ci aggiungi tanta volontà, passione e pazienza (cose che spero lui abbia) pian piano ce la fai, il mio discorso è solo quello, mi ha solamente dato un po fastidio vedere rispondere cosi ad una persona che vuol diventare "dei nostri". Non ho mai avuto intenzione di offenderti, se questo è stato ti chiedo scusa p.s. grazie per l'imbocca al lupo. so che è generale non leggere i vecchi post, viene di istinto di chiedere la cosa che ci interessa senza andare indietro, è un difetto anche mio. comunque la chiudo chiedendoti scusa se ti sei offeso. ciao a tutti
tanto per chiarire il mio punto di vista definitivamente vi porto un esperienza personale:
ho un amico mio coetaneo che ha sempre vissuto a firenze in centro, faceva l'orefice di lavoro, non sapeva nemmeno cosa vuol dire agricoltura. Un giorno lui e suo padre hanno deciso di mollare tutto e di venire a vivere in campagna a Barberino, hanno acquistato un casolare con annessi agricoli (stalle depositi ecc..) e si son messi a fare i contadini (entrambi privi di esperienza). In circa 4/5 anni sono riusciti a mettere su un azienda agricola di tutto rispetto, hanno mucche, capre, maiali, galline eccc.. coltivano i campi... insomma fanno i contadini e ci campano pure. I primi tempi son stati drammatici, per andare in bagno si passava su un tavolone sopra le stalle in quanto il solaio non c'era. Il mio amico ha passato un bel periodo a lavorare da un contadino per imparare il mestiere, si è trovato davanti ad animali che morivano, si ammalavano, ha dovuo assistere mucche o maiali che partorivano... insomma si è fatto le ossa. Adesso ha un bagaglio di esperienze ancora piccolo ma riesce a portare avanti la sua attività. Questo è per far capire che anche lui all'inizio poteva essere uno da sconsigliare invece ce l'ha fatta quindi a nessuno va chiusa la porta, la porta si apre pian piano poi sta a chi entra entrare bene.
in questa discussione cìè un altro aspetto che di solito non se ne tiene conto descrivo una esperienza personale: quando lavoravo (ora sono in pensione) facevo parte di una associazione professionale e per diversi anni sono stato segretario nazionale (vero segretario quello che spedisce le lettere mantiene i contati con i soci ecc..) avevo un presidente (sempre lui) bravissimo, ma nelle assemblee (una volta non c'erano i forum) si arrabbiava e trattava male i soci perchè facevano sempre le stesse domande sciocche... e diceva non ne posso più sempre le stesse sciochezze.. io per calmarlo gli dicevo: sempre le stesse domande stupide, ma le persone sono diverse, per loro è la prima volta bisogna avere comprensione e spiegare tutte le volte le stesse cose
Caro Eugenio scusa se non ho potuto rispondere prima,non era mia intenzione fare arrabbiare nessuno.Comunque ribadisco la mia era solo una semplice domanda.IO per adesso vivo in toscana ma il terreno si trova in sicilia.avevo fatto la domanda come un punto di partenza visto che vorrei trasferirmi, vorrei sfruttare questa terra dove al momento ci sono vari alberi da frutto e una coltivazione di melograni che dava da mangiare a mio nonno e la sua famiglia,il tutto abbandonato a se stesso.Ora non dico dall'oggi al domani di fare un'attivita' del genere pero' mi garberebbe piano piano iniziare qualcosa.Grazie e scusa ancora.