Buongiorno, anche se mancano ancora un bel po' di mesi al trapianto mi chiedevo qual e' il modo piu' efficace per evitare il diffondersi di piante infestanti nelle coltivazioni biologiche di aglio e cipolle.
Io semino in file distanti circa 30 cm una dall'altra con piantine ogni 10/15 cm.
L'anno scorso in primavera ho dovuto strappare a mano le erbacce per tre volte in 50 mq ed e' un'esperienza che preferirei non ripetere. Sono venuto a conoscenza della tecnica di pirodiserbo ma non mi convince molto, anche perche' in un certo qual modo danneggia il terreno. Preferirei, se e' possibile, risolvere il problema in fase di trapianto, magari con un'adeguata pacciamatura. E' possibile fare questo tenendo conto della poca distanza tra le piantine?

tanta paglia come pacciamatuta o telo

Io ho risolto, da diversi anni, facendo dei buchi ad adeguata distanza sul telo pacciamante nero che riutilizzo poi per diversi anni. Ho ripiegato più volte il telo da 90 cm di altezza (così si fanno solo i fori in larghezza che poi si ripetono su tutta la lunghezza del telo; nel mio caso 3 m.) e con una fustella da 25 mm ho fatto una serie di fori a 15 cm tra loro. Una volta posizionato il telo sul terreno bisogna fissarlo bene affinchè non si muova dopo aver interrato i bulbilli. Unico inconveniente: quando cominciano a spuntare i germogli bisogna controllare che si indirizzino verso il foro altrimenti bisogna "aiutarli" delicatamente. Solitamente però se si interrano bene i bulbilli questo evento è molto raro.
Si fatica un po' durante la semina ma poi non ci si pensa più...
Ciao.