come avere le piantine come i professionisti ?

cendrix ha scritto:Anch'io mi sono sempre chiesto come fanno i vivaisti a far crescere cosi rigogliose le piantine che troviamo sui banchetti del mercato... sicuramente avranno i loro segreti professionali!
Personalmente io le piantine, almeno x alcuni tipi di ortaggi, me le devo allevare dai semi tutti gli anni per il semplice motivo che le vado ad acquistare negli USA. Infatti anche quest'anno ho seminato i miei soliti pomodori "americani" nella normale torba che compro al consorzio (io, da profano, la chiamo terra nera) e le piantine sono venute benissimo! Ci vuole solo tanta pazienza perche' se non fa abbastanza caldo non...crescono!
Quanto ai semi professionali invece sono piuttosto scettico perche' mi pare costino uno sproposito! Come fanno 100 semi di pomodoro a costare ben 60 euro?!? Sarebbero ben 60 centesimi x ogni seme... manco facesse poi dei frutti "dorati" !!!
Bene, ora non sto qui a tediarvi oltre. Volevo solo esprimere la mia opinione.
Saluti a tutti da
Cendrix

PS: per chi volesse sbizzarirsi un po' in fatto di semi... allego questo link:

http://www.seedsavers.org/Content.aspx? ... online.htm" target="_blank

Grazie per il link.

pioppino ha scritto:ma.. perchè fare cubetti o comperare semi professionali??
i semi dei supermercati o dei consorzi sono tutti uguali di solito hanno la stessa marca anche vedere la germinabilità non ha molta importanza pe rdei dilettanti ci sono tanti semi in ogni bustina
io faccio le piantine nel polistirolo alveolato ci vuole del buon terriccio e riempire poi mettere i semi 3o4 o anche più per ogno buco,
io lo semino come mettere il sale sulla carne
poi tenere la terra bagnata alla giusta temperatura quando cominciano a crescere tolgo le più piccole lasciando una sola piantina per buco l,importante è mantenere innaffiato ma non troppo .. tenerle al caldo ma non troppo e cresceranno senza filare poi si toglie la piantina con la terra e si trapianta..
di solito tengono al 99 %.

semina

1DSCN8608.JPG

dopo un mese

2DSCN9073.JPG

dopo alcuni giorni il trapianto

3DSCN9089.JPG

discorso diverso per i pomodori si possono seminare anche fitti in un vaso e poi trapiantarli in vasetti individuali e quando saranno grandini metterli in terra con tutta il loro terriccio eradici..

4DSCN7941.JPG

ciao Nino

Beh, Nino che lo sai fare l'orto non ho dubbi, belle le piantine...
Ma io quest'anno ho avuto problemi con il terriccio anche se comprato al consorzio.
Molti semi che sapevo che sono buoni non hanno germinato ma anche molte piantine nate dopo un po, sono morte.
Chiedo per la torba perché se un sacco da 70-80 l di terriccio buono costa 5-8 €, 250 l di torba costano 11,00 € e sembra che sia più indicata per fare le piantine.
Tu non hai provato con la torba ?
Oppure sai come si può migliorare il terriccio con prodotti bio ?
Grazie.

gudboi ha scritto:[
Beh, Nino che lo sai fare l'orto non ho dubbi, belle le piantine...
Ma io quest'anno ho avuto problemi con il terriccio anche se comprato al consorzio.
Molti semi che sapevo che sono buoni non hanno germinato ma anche molte piantine nate dopo un po, sono morte.
Chiedo per la torba perché se un sacco da 70-80 l di terriccio buono costa 5-8 €, 250 l di torba costano 11,00 € e sembra che sia più indicata per fare le piantine.
Tu non hai provato con la torba ?
Oppure sai come si può migliorare il terriccio con prodotti bio ?
Grazie.

non uso terriccio prodotto da me perchè nascono erbe infestanti forse bisognerebbe arrostirlo ??
non uso la torba pura perche è molto fibrosa e trattiene troppo l'acqua e poi è un po grossolana per dei semni piccoli.
quella che uso io dopo molte ricerche è un miscuglio e magari macinate con aggiunta di sabbia che permette una buona eliminazione dell'acqua eccessiva.

se i semi non germinano di solito dipende dalla temperatura
se nascono e poi muoiono di solito dipende dalla troppa umidità del terreno che fanno ammalare la parte bassa del fusto ..
comunque dovresti analizzare la situazione....
ciao Nino
ho messo le foto pe rfare vedere un metodo...

i vivaisti sono professionisti del settore e come tutti i professionisti nn si improvvisano tali.Innanzitutto il discorso strutture è fondamentale ovvero avere serre per la semina e l'allevamento con tutti gli automatismi per le giuste condizioni di umidità,temperatura e illuminazione e poi l'esperienza e l'utilizzo di semi selezionati per le resistenze alle + comuni fitopatie e stress.
Per i substrati esistono linee professionali con diverse % di torba bionda e bruna addizionate ad altre matrici organiche con filiera tracciabile.
Mi fido molto poco di bustoni di substrato acquistati nei supermercati a prezzi minimi.
Le seminiere di polistirolo ma anche quelle di plastica sono comode,facili da gestire e riutilizzabili
Attenzione anche all'acquisto di semi in altri continenti in quanto sono semi nn testati nel ns paese e nn iscritti quindi nel registro varietale nazionale

Ecco anche i più esperti !!!!
Cosa sono di preciso le matrici organiche ?
Grazie.

lettiera umificata, scarti di potatura, organico di casa, letame pellettato, pollina etc

vi racconto la mia esperienza con le sementi:

qualche anno fa andai in un azienda che faceva coltivazione biologica a dare una mano come volontario e mi misero a piantare verdure di ogni tipo: cipolle, lattughe, coste...
Ricordo che usavano del polistirolo alveolare, come substrato facevano loro un miscuglio di torba (mi raccontanvano che usavano la più cara che c'era in commericio, con le altre avevano problemi...), i semi erano conciati (i semi dell'insalata sembravano confettini, in realtà erano avvolti in argilla, che trattenedo in modo uniforme l'umidità favoriva la germinazione, immagino che contenesse anche qualche prodotto per prevenire marciumi e malattie varie).
E soprattutto avevano una serra per la germinazione che era spaziale, riscaldamento (coltivavano sopra gli 800 metri sulle alpi), impianto di irrigazione automatico, sistema di controllo automatico dell'umidità...
Per essere sincero non provo nemmeno a piantarmi da me le piantine...

beppe.

PS nelle piantine che compro io oltre alla torba c'è della sabbia di quarzo o della mica (un minerale), a volte ho notato granuli di concime a lento rilascio, credo sia parecchio complicata la faccenda...

beppeb ha scritto:vi racconto la mia esperienza con le sementi:

qualche anno fa andai in un azienda che faceva coltivazione biologica a dare una mano come volontario e mi misero a piantare verdure di ogni tipo: cipolle, lattughe, coste...
Ricordo che usavano del polistirolo alveolare, come substrato facevano loro un miscuglio di torba (mi raccontanvano che usavano la più cara che c'era in commericio, con le altre avevano problemi...), i semi erano conciati (i semi dell'insalata sembravano confettini, in realtà erano avvolti in argilla, che trattenedo in modo uniforme l'umidità favoriva la germinazione, immagino che contenesse anche qualche prodotto per prevenire marciumi e malattie varie).
E soprattutto avevano una serra per la germinazione che era spaziale, riscaldamento (coltivavano sopra gli 800 metri sulle alpi), impianto di irrigazione automatico, sistema di controllo automatico dell'umidità...
Per essere sincero non provo nemmeno a piantarmi da me le piantine...

beppe.

PS nelle piantine che compro io oltre alla torba c'è della sabbia di quarzo o della mica (un minerale), a volte ho notato granuli di concime a lento rilascio, credo sia parecchio complicata la faccenda...

Sicuramente non è semplice e si devono spendere soldi, non pochi.
La mia soddisfazione è proprio quella, di vedere nascere le piantine da seme.
Cosa sapete del compost proveniente dalle fungaie che tante volte i produttori fanno fatica smaltire ?
Non quello con la paglia, ma quello nero utilizzato per le colture su bancali.
Mi sto chiedendo se è indicato per fare le piantine.

sinceramente nn ho mai avuto modo di verificare se questo prodotto può essere utilizzato come substrato di semina
posso dire che miei colleghi si sono occupati di sperimentare diversi compost come substrati per la semina sia da soli che miscelati ma i risultati sono contrastanti
bisogna utilizzare substrati specifici e di produttori affidabili altrimenti si vanifica tutto il lavoro specialmente se si utilizzano semi costosi

eugenio ha scritto:sinceramente nn ho mai avuto modo di verificare se questo prodotto può essere utilizzato come substrato di semina
posso dire che miei colleghi si sono occupati di sperimentare diversi compost come substrati per la semina sia da soli che miscelati ma i risultati sono contrastanti
bisogna utilizzare substrati specifici e di produttori affidabili altrimenti si vanifica tutto il lavoro specialmente se si utilizzano semi costosi

"i risultati sono contrastanti" mi spaventa un po...
Non credevo di aver scoperto l'acqua calda ma il compost delle fungaie mi dava un'impressione simile
Il grande problema dei substrati professionali rimane il prezzo, comunque conosci qualche risultato ottimo con i terricci "fai da te" ?
Grazie.