Ciao a tutti,

vi sarei grato se poteste darmi una mano in modo da provare a valutare insieme un problema e vedere se si riesce a trovare una soluzione... se non la migliore in assoluto quantomeno un po' di ipotesi sensate.

Sto cercando di ipotizzare delle soluzioni che dovrebbero risultare "le più remunerative tra le varie opzioni" in merito alla coltivazione di prodotti ortofrutticoli/florovivaistici/ornamentali all'interno di serre che per esigenze costruttive risultano parzialmente ombreggiate (parziale copertura fotovoltaica). Consideriamo quindi di perdere un 30% di irraggiamento solare.

Inutile dire che potendo influire su caratteristiche edafiche e climatiche in serra ci si può fare un po' di tutto, ma che più riusciamo ad avvicinarci a condizioni ideali meno costi abbiamo. Ci troviamo in Piemonte in zona di pianura. In questa fase programmatoria siamo ancora a livello di brain-storming pertanto chiunque avesse idee anche un po' particolari (idroponico, bio, semilavorati -ricordatevi che abbiamo dell'energia elettrica a basso costo da fonti rinnovabili-, etc) è il benvenuto.

Io mi son fatto già un po' di ricerche e mi son fatto le mie idee, ma, come direbbe il buon Gerry Scotty, per non influenzare l'aiuto del pubblico al momento non lo dico ancora. Vi pregherei di privilegiare nelle vostre valutazioni l'aspetto imprenditoriale, quindi la massimizzazione del profitto.

Un sentito grazie a chiunque darà il suo contributo

Maurizio

Ciao Maurizio,
l'idea potrebbe essere interessante.
Prima di guardare l'aspetto colturale, vorrei farti due domande relativamente al fotovoltaico.
L'Italia, in questo momento, e' lo stato che paga meglio l'energia prodott dal fotovoltaico (o sbaglio?) e questo ha spinto molti a fare investimenti in questa direzione. Io sarei più cauto, aspetterei l'entrata in produzione dei pannelli di nuova generaziione, molto più efficienti. Che ne dici?
Ciao,
Marco

credo che per le tue necessità dovresti(ma credo che lo stia facendo) fare un giro negli atenei e parlare con gli esperti dei diversi settori cioe quelli del fotovoltaico e poi quelli agricoli x cercare le colture adatte a illuminazioni ridotte

Ciao,
grazie dei primi consigli!

PEr quanto riguarda il fotovoltaico credo fermamente in questa tecnologia, come in tutte le tecnologie innovative. Si, certo il rendimento puro della trasformazione dell'irraggiamento solare in energia elettrica è ancora un po' basso (una foglia fotosintetizzante ha un rendimento energetico di gran lunga + elevato!), ma sul medio-lungo periodo il bilancio è positivo a prescindere dagli incentivi statali. Ovvio che grazie a questi i tempi di ritorno degli investimenti quasi si dimezzano! ...poi sono dell'ide che non bisogna rinunciare al buono per aspettare l'ottimo. Iniziamo così! Poi vedremo! L'alternativa è tornare a fonti nucleari (che lo stiamo facendo)...ma in fondo è peggio un pannello che pur rendendo poco rende....o una nave affondata con le scorie radioattive che non sanno come smaltire? (scusa...mi sono lasciato trasportare!)

Comunque ormai il meccanismo è partito! Devo solo capire come valorizzarlo al meglio. Grazie anche per il consiglio dell'appoggio universitario. Ora vedo che posso fare. Però vedo che anche voi fate fatica a individuare la soluzione! Davvero nessuna idea da proporre?

Venendo all'aspetto agronomico, per alcune colture (in particolare le floricole) l'ombreggiamento non è un problena, anzi una necessità, specie nel periodo estivo. A che tipo di pannelli fotovoltaici hai pensato: quelli classici?
Marco

Ciao, si parla molto di serre fotovoltaiche ma la maggior parte delle volte si prende in considerazione l'alto incentivo più che la possibilità di integrare le due attività.

Aldila di quello che vorrai coltivare, le due soluzioni che meglio si integrano sono:

1° Serra fotovoltaica con falda EST-OVEST e pannelli montati su entrambi le falde con un sistema di inseguimento.
2° Serra fotovoltaica con falda SUD-NORD, in questo caso i pannelli verrebbero montati solo sulla falda SUD a "zebra" quindi tra una fila e l'altra di moduli ci sarebbe spazio per il passaggio della luce.

Il modulo da utilizzare non è quello classico ma un modulo senza cornice in alluminio e con sottofondo trasparente per permettere il passaggio della luce.

In questo modo hai il massaggio incentivo (totalmente integrato) pur preservando la funzionalità della serra (la luce passa lo stesso).

Se la regione in cui vuoi installare la serra è il piemonte allora è decisamente più convenite la seconda soluzione.

Saluti.

C.B.

buon pomeriggio sono un esperto di asparagi selvatici e ho realizzato una buona asparagiaia secondo la mia esperienza si potrebbero coltivare asparagi selvatici perchè predilicono anche le zone ombrose, poi insieme alla coltivazione di asparagi selvatici si possono allevare anche polli perchè diserbano gratis e danno concime organico all’asparagiaia
quando è il periodo di raccolta degli asparagi mettere i polli in un recinto separato all'asparagiaia
cordiali saluti