Coltivazione su inerbito di trifoglio

Salve a tutti,l'anno prossimo ho intenzione di pacciamare l'orto con teli di juta per debellare le infestanti e poi l'anno successivo seminare un inerbito di trifoglio su cui coltivare senza lavorare più il terreno ma solo trapiantando e concimando nella bucchetta della piantina.
Ho letto di questa tecnica che in teoria dovrebbe contenere le erbacce, regolare l'umidità e azotare il terreno e attirare insetti pronubi, vorrei un vostro pensiero generale sulla sua validità e sopratutto mi interessa sapere se secondo voi negli anni si rischierebbe un eccesso di azoto nel terreno.
In generale mi interessa la tecnica di coltivazione su inerbito ma mi interessa capire quali composizioni di piante siano più adatte.
Grazie in anticipo per le risposte.

eccesso di azoto no...per quanto possa fissarne non si accumula all'infinito, viene consumato
su un inerbimento ci vedrei meglio colture estensive (mais) oppure orticole con un buono sviluppo come zucchine, zucche, pomodori ecc
secondo me tante orticole che si sviluppano poco e a livello del terreno subiscono troppo la competizione dell'inerbimento e non crescono bene

io proverei una parcella, provando a metterci diverse piante per vedere quali rispondono meglio a questa tecnica
se hai un orto grande è fattibile l'inerbimento anche se ti cala la resa, invece se hai un orticello da sfruttare al massimo è meglio una pacciamatura morta che dà tutti i benefici dell'altra (eccetto quel poco di azotofissazione) ma ti elimina la competizione tra le piante e il trifoglio

l'inerbimento controlla bene le infestanti se viene falciato spesso il primo anno, in modo da indebolire le perenni ed eliminare quelle nate da seme