Salve a tutti,
Possiedo da poco un terreno collinare nel bellunese sui 600 mt d'altitudine esposto al sole dalla mattina alla sera (sud-ovest). Zona USDA 8b.
Le temperature massime sono relativamente fresche (medie delle massime sui 25° tra luglio e agosto) mentre le minime sono abbastanza miti (media di -1° a gennaio). Il sito è piuttosto ventilato (umidità media sul 70%). Le precipitazioni invernali sono scarse.
So che era utilizzato per coltivare grano, vite e frutteto.
Contrariamente ad altre valli, qui c'è poca escursione termica, sia durante la giornata che durante l'anno. Da una parte potrebbe essere positivo per le minime non troppo basse. D'altra parte mi chiedo se non sia negativo per le verdure annuali estive che normalmente richiedono più caldo.
Purtroppo non ho esperienza diretta per capire quali sono le differenze reali tra un clima con poca escursione termica o una con estremi più accentuati. Ecco perché mi piacerebbe avere un parere da chi abita in alto...

Per mia esperienza credo che siano temperatura ottimali, l inverno perfetto per leguminose ed estate per gli altri ortaggi, quest estate nei periodi più caldi, i miei ortaggi erano secchi e malconcio, ho raccolto più fra settembre e ottobre quando le temperature sono abbassate, pensa a metà ottobre i pomodori fiorivano ancora. Più preoccupante è la siccità, se non hai a disposizione acqua e un guaio.

L'acqua c'è in abbondanza. Falda, pozzo e pioggierelle estive.
Anch'io ho notato che spesso in pianura durante l'estate si blocca la crescita di tante verdure. È solo che non ho nessun riscontro per la collina...

Io ho fatto l' orto in climi molto differenti. ci sono infatti ortaggi che si addormentano d' estate, incluso diverse specie di pomodori sopra i 35. Io preferisco il clima che hai tu, perche' permette di coltivare 12 mesi l' anno, e anche perche' considero gli ortaggi del Nord, in media, piu' nutrienti e salutari. con quel clima, la bieta, i broccoli, e i fagiolini vengono meglio per esempio, e hai una stagione piu' lunga per le verdure da insalata. Devi coltivare un orto come un francese sulla costa atlantica.

Sicuramente le insalate saranno più rigogliose. La mia preoccupazione erano i pomodori, però devo dire che a fine settembre ho visto nell'orto del vicino dei bei peperoni grossi e sodi...

I peperoni verranno tardi, chiaro, stesso per le melanzane. a 25 gradi i cocomeri non si possono fare, ma secondo me a 25 gradi i pomodori vengono bene sebbene in ritardo. i fichi probabilmente e i limoni certamente non ti verranno. per dove vivo io 25 d'estate e' normale, io continuo a mangiare rape e cicoria dalla primavera avanzata, piu' fagiolini, zucchini, cipolla, aglio, patate, barbabietola (rapa rossa) e bieta.

Comunque fichi ne vedo parecchi in giro. Mi hanno detto che vengono buoni ma non li ho assaggiati... Forse la radiazione solare molto intensa compensa la temperatura più fresca.

Clima perfetto! E se vuoi anticipare qualche produzione come pomodori, peperoni o melanzane, con un piccolo tunnel rimovibile risolvi il problema.

Pensavo infatti anche ad una bella serra passiva per culture invernali.
Mentre per il pieno campo rimangono comunque brassicacee varie (locali e esotiche), radicchi e tante altre...
La mia "paura" era di non riuscire a maturare in tempo le estive, anche perché il sito è piuttosto ventilato. Credo che sia il vento a tenere basse le temperature estive. Comunque ho previsto di realizzare delle siepi frangivento. Da quello che ho potuto leggere aiutano molto nella creazione di microclimi favorevoli, aumentando la temperatura anche fino a 4° nei dintorni.