La cenere è un ottimo concime organico, apporta P, K, Ca, Mg ed altri micro elementi, ma non contiene (se non in tracce) N e S. Ho letto quindi che per completare l'apporto dei nutrienti è consigliabile aggiungere del solfato ammonico.
In base alle regole di miscibilità dei concimi minerali non bisogna però mischiare solfati con concimi a base di calcio o fosforo, altrimenti si creerebbo dei composti insolubili che non possono essere utilizzati dalla pianta.
Ora arrivo alla mio dubbio: siccome la cenere contiene molto calcio e abbastanza fosforo è forse il caso di apportare il solfato ammonico in epoche differenti per evitare che si formino composti insolubili (quindi inutilizzabili per le piante) o si possono miscelare e distribuire nello stesso momento trattandosi di cenere di legna naturale quindi concime organico?
La cenere è di origine organica, ma non è un concime organico. Non apporta carbonio perchè è bruciato tutto.
I dubbi sono fondati, ma considera che la concimazione non è fine a se stessa: devi considerare che substrato hai (terreno) e per che piante. il composto insolubile si può formare nel terreno comunque, non per forza al momento della miscelazione o distribuzione. Se sei in ambiente acido direi che non devi temere formazioni insolubili. La reazione del terreno porta a liberarli gradualmente che è anche positivo. Se sei in ambiente alcalino la cenere non peggiora la situazione, i composti insolubili li hai già e ti si formano... fertilizza ogni tanto con concimi organici o minerali a reazione acida per liberare elementi minerali fertilizzanti. Se sei in ambiente neutro io la distribuirei con torba o altro concime organico neutro o subacido. La distribuzione migliore è quella che non lascia la cenere aggregata, poichè con l'umidità del terreno si può comunque compattare da sola e creare asfissia e/o composti insolubili.
Ciao a tutti, una curiosità, anche a me interessa questo tema della cenere: per conoscere se un terreno è in ambiente acido, basico o neutro, è il caso di contattare un agronomo, oppure ci sono dei metodi per riconoscerli, es dal colore della terra etc etc? So che una domanda sciocca . un' altra cosa: quest'estate ho messo un pò di ortaggi estivi, risultato è stato che peperoni e pomodori han fatto la malattia. come si deve preparare un terreno, in questo caso biologico, per evitare questi effetti? Grazie, sono un pò inesperto...