Di comunemente chiamate canne di bambù, e quindi con diversa fibra ne ho visti diversi tipi. C'è differenza, la canna palustre è di due tipi. C'è quella comune che vedo molto spesso lungo maceri, canali e fiumi. Poi c'è quella che qualcuno può trovare in commercio e che alcuni vendono già tagliate per farne sostegni o tutori per le piante dell'orto.
Già qui ho visto che erano presenti entrambe le varietà in qualche rimanza nella legnaia.
La pianta comune è semivuota all'interno, mentre l'altra varietà è più spessa, appunto più resistente alle muffe e più adatta a sostenere una pianta. Oltretutto è più lineare la crescita lungo i noduli della canna.
Alcuni ho visto utilizzano canne di bambù enormi come ornamento
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Direi non sono quelle da zucchero. Propriamente come detto non lo è, ma è comunque la fibra che tende a fare quell'effetto delle foto una volta residuo di combustione.
Qualcosa cristallizzato e reso polvere, come nel secchio si vede..
Lo zucchero è presente nella fotosintesi, la quantità disponibile è più o meno adatta ad essere industrializzata, o sbaglio? Per il resto quel che ho visto nel fine settimana non si tratta solo di comune canna palustre.