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Autore |
Messaggio |
mauacs
Iscritto il: 27/05/2010, 13:40 Messaggi: 178 Località: Volterra
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salve, nel mio orto (zona toscana centrale, terreno argilloso) ho un problema con le colture di cavolfiore, ovvero ilcavolo cresce ma non si sviluppa , rimano pittosto piccolo; non è un problema di acqua perchè quella non manca, esiste qualche metodo per ingrossare il frutto? grazie in anticipo... mau
_________________ Stavo in terrazza e lottavo con la Luna....
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04/08/2013, 19:39 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29309 Località: Imperia
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Il terreno com'è?
letame / concimi?
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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04/08/2013, 21:59 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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controlla se è ernia del cavolo la probabile causa
_________________ I
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04/08/2013, 22:13 |
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mauacs
Iscritto il: 27/05/2010, 13:40 Messaggi: 178 Località: Volterra
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come concime, tutta roba bio, letame e compost per Eugenio: che malattia sarebbe? grazie mau
_________________ Stavo in terrazza e lottavo con la Luna....
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05/08/2013, 20:02 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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L’ernia delle crucifere è causata da un fungo presente nel terreno, la Plasmodiophora brassicae. Si tratta di una delle malattie con maggiore impatto economico per le colture di cavoli in Europa. Le radici infette si gonfiano, formando tumori che ostacolano il flusso linfatico e impediscono così alle piante di crescere. Il fungo sopravvive nel terreno per oltre 15 anni, sotto forma di spore durevoli. Le temperature ottimali di sviluppo del patogeno variano da 18 a 23°C; anche l’elevata umidità del terreno e la sua acidità (pH <7) concorrono allo sviluppo dell’ernia. Normalmente la malattia si riconosce dalla presenza di macchie nei campi, ma alcuni appezzamenti possono essere completamente infettati. Il fungo si propaga nel terreno attraverso i vestiti, le suole delle scarpe, gli attrezzi da lavoro.. Misure agronomiche come il drenaggio del terreno e la calcitazione dovrebbero sempre essere previste. Anche l’apporto di fertilizzanti basici come la calciocianammide aiuta a mantenere alcalino il pH del terreno. Tutti questi interventi, al pari del controllo chimico, restano però poco efficaci. La soluzione migliore per combattere l’ernia delle crucifere è l’utilizzo di varietà resistenti.
_________________ I
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05/08/2013, 21:47 |
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mauacs
Iscritto il: 27/05/2010, 13:40 Messaggi: 178 Località: Volterra
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grazie Eugenio, cmq il problema lo ho solo con il cavolfiore, i cavoli cappucci vengono bene e anche quelli neri toscani non hanno problemi, forse sono più resistenti... grazie di nuovo mau
_________________ Stavo in terrazza e lottavo con la Luna....
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05/08/2013, 22:25 |
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