Switch to full style
Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
Rispondi al messaggio

Re: Cavolfiore : foglie bucate.

02/10/2017, 21:16

io ho risolto sfregando rametti di pomodoro sulle foglie del cavolo, e lasciando a terra vicino ai cavoli i stessi rametti e foglie di pomodoro sminuzzati a mano.

ho assistito di persona alla visita di quelle farfalle di cavolaia che provavano a posarsi sui cavoli ma erano costrette a fuggire :lol:

Re: Cavolfiore : foglie bucate.

31/10/2017, 12:11

PinoGiorgi ha scritto:
JeanGabin ha scritto:Cavolaia :)



...e cosa posso fare? :roll:


Usa il bacillus thuringiensis varietà kurstaki... è una soluzione biologica..

Serve uno spruzzatore a pressione... devi disciogliere la polvere nell'acqua ( io faccio 1g per litro) ed irrorare le piante sopratutto nella pagina inferiore delle foglie.. spruzzando anche sotto le piante.
In genere cerco di stare attendo e non bagno le infiorescenze (la palla) es: cavolfiori, broccoli ..
tutto qua! :)

Importante è poi aspettare tempi di carenza del prodotto che usi, usa dei guanti e non fumare mentre e dopo aver usato il prodotto.. se ti sei bagnato le mani.. il balillus in questione è presente nel terreno ed è comunque innocuo per l'uomo.

Re: Cavolfiore : foglie bucate.

31/10/2017, 12:28

ha un solo difetto, cadenza breve. va conservato in modo corretto e in ogni caso non ha durata illimitata nel tempo. diventa instabile dopo un paio d'anni dalla produzione. quindi meglio cercare confezioni piccole

Re: Cavolfiore : foglie bucate.

31/10/2017, 13:44

Non credo proprio sia una larva di cavolaia: nei primi stadi di sviluppo quelle di cavolaia sono traslucide e hanno una grossa capocchia nera, poi crescendo acquistano il colore verde-giallastro con punti neri ma rimane il capo nero nella porzione anteriore (grigio posteriormente); di un bel colore verde e frequentatrice di cavoli ci sarebbe Pieris rapae, detta rapaiola, ma quella della tua foto - mi sembra di scorgere le pseudozampe anali divaricate oltre a una netta segmentazione del corpo - più che un pieride mi sembra una tignola quale Plutella xylostella, specie frequente su cavolo (vd. foto da web), senza escludere nottue del tipo Plusiinae (hai per caso visto se quando cammina si inarca?)
Poco cambia in ogni caso determinare la specie in quanto il danno consiste sempre in mangiature fogliari, solo che la cavolaia è molto più dannosa su cavolo rispetto ad altri bruchi, mentre la tignola produce dapprima mine e successivamente erode l'epidermide inferiore delle foglie (che poi si bucano).
Come ti è stato suggerito da chi mi ha preceduto i bruchi dei cavoli si contrastano con B.t.k. (si trova facilmente anche in confezioni garden; ha un intervallo di sicurezza di soli tre giorni e si può acquistare senza patentino e impiegare nel bio).

Re: Cavolfiore : foglie bucate.

31/10/2017, 13:56

Foto della tignola di cui sopra
Allegati
Plutella-xylostella2.png

Re: Cavolfiore : foglie bucate.

31/10/2017, 14:08

Questa era la foto postata della larva
Allegati
foto originale.jpeg
foto originale.jpeg (13.57 KiB) Osservato 3223 volte

Re: Cavolfiore : foglie bucate.

31/10/2017, 14:46

Può trattarsi anche di Pieris rapae o Pieris napi. Di solito sono pochi soggetti è preferibile l'eliminazione manuale, comunque arrecano danni minimi.

Quello in foto è della cavolaia
Allegati
bruco di cavolaia.jpg
bruco di cavolaia.jpg (102.66 KiB) Osservato 3220 volte

Re: Cavolfiore : foglie bucate.

31/10/2017, 16:05

Metto una foto da rete con assieme il bruco di cavolaia (a sx) e quello della rapaiola (a dx) e a seguire quella della sunnominata tignola del cavolo: anche chi non pratica l'entomologia agraria può vedere che la differenza tra le larve dei pieridi e quella della foto postata non è affatto poca, mentre quest'ultima collima piuttosto bene con quella della tignola.
Le considerazioni che si devono fare per cercare di determinare una specie di interesse agrario sono innanzitutto la pianta ospite e poi il ciclo biologico del parassita (nel caso in questione ci potrebbero stare in pratica tutti i tipi fin qui considerati, con preferenza verso la tignola che è in grado di riprodursi in condizioni climatiche molto variabili riuscendo a sviluppare anche parecchie generazioni all'anno).

Certamente, essendo tutte le specie nominate appartenenti ai Lepidotteri, le larve sono di tipo eruciforme, dunque hanno un capo, tre segmenti toracici dotati di zampe vere, dieci addominali con generalmente cinque paia di pseudozampe dal III al VI urite e il quinto al X però ad es. nei geometridi solo al VI e X (da cui il nome per la caratteristica camminata a compasso) e nei nottuidi al V, VI e X (alcuni tra i più comuni come i Plusiinae camminano come i geometridi).

Di già che ritorno sull'argomento aggiungo che P. xylostella è una delle specie più studiate ed è stata tra le prime ad essere riconosciute resistenti al DDT e attualmente anche al B. thuringiensis e altri insetticidi.

Metto un link che aiuta a distinguere le larve dei lepidotteri
https://www.naturamediterraneo.com/foru ... C_ID=10965" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Allegati
Large-small-white-butterfly-caterpillars.jpg
Large-small-white-butterfly-caterpillars.jpg (27.15 KiB) Osservato 3212 volte
plutella_xylostellalarvabs.jpg
Rispondi al messaggio