Ciao,
per una zona di terra che prende luce sino alle 17:00 - 17:30 d' estate e 15:00 - 15:30 d' inverno, quali coltivazioni orticole sarebbero più indicate?
Grazie e a presto.

di sicuro puoi mettere lattuga,indivia,rucola,spinaci....

d'estate praticamente tutto

Grazie, voi siete estremamente ottimisti, è da un anno e mezzo che sono venuto a vivere in questa proprietà e sicuramente alla base c' è molta inesperienza da parte mia, ma le piantine di verza nella parte più in ombra sono semplicemente marcite, le altre sono cresciute ma niente maturazione.I pomodori e le patate, quando tutti hanno piante rigogliose io porto almeno un mese di ritardo. Come tutto il resto della vegetazione d' altronde (per es. le robinie, i sambuchi, i papaveri, etc.). Forse devo rassegnarmi al fatto di avere le stagioni più corte degli altri. Però cercavo un tipo di coltivazione che forse prediligesse le condizioni con le quali mi dibatto.
Aspetto suggerimenti, grazie.

potrebbe essere un problema di terreno

Scusate la scarsa precisione dovuta alla fretta. Cercherò di essere più dettagliato.
I circa 2500 mq di terreno sono disposti lungo il lato est di un colle ricoperto di castagni. Il terreno degrada con diversi terrazzamenti sino a giungere nella parte a valle con un dislivello di forse 20 o 25 metri. Ecco perchè nelle ore pomeridiane restiamo senza sole: il cono d' ombra ricopre la proprietà. E anche durante il giorno la luce non è costante sulla parte a valle dove sto sperimentando le colture, poichè i castagni e le robinie superstiti dagli ultimi tagli, nonchè i terrazzamenti che ho ricavato lungo le pendici lo impediscono. E' questo un cosiddetto terreno marginale, dove non so se ricordi Eugenio, tempo fa volevo provare il farro, ma sono ancora alle prese con i rovi e le vitalbe. Poi era una pazzia, meglio ortaggi e frutta visto le condizioni.
Il terreno è comunque ricco, era per i vecchi proprietari solo una residenza per l' estate. Io l' ho trovata incolta e abbandonata.
Aspetto nuove idee e proponimenti, grazie.

ciao lisandro. i problemi di terreno non dipendono solo dalla fertilità. anche se, seppur mai coltivato, faresti bene a dare del concime prima di sfruttarlo. ma dipendono anche dalla composizione: per esempio potrebbe essere troppo sabbioso, o al contrario, troppo argilloso. un terreno argilloso è spesso eccessivamente acido e si tende a correggere con la sabbia. alcune coltivazioni proprio non lo sopportano ... io credo che i tuoi problemi, da come li descrivi, non vengano dall'esposizione. l'hai fatto rivoltare bene e a fondo il terreno, la prima volta? e poi, l'hai fresato diverse volte?
bisognerebbe anche sapere se hai seminato o piantato a tappeto, in solco o in buca e che cosa.. e se hai infiltrazioni d'acqua sotterranee.
un saluto
bea

...ma sai che mi fai pensare al terreno che ho trovato io? argilloso da morire. è piuttosto chiaro, con la pioggia si allaga perchè non drena e in estate si spacca. le prime coltivazioni hanno fatto come le tue, o marce o non produttive. proprio per il cattivo drenaggio dell'argilla. ho risolto così, quest'anno: lo stallatico l'ho scaricato e disteso direttamente sul terreno, poi aratura a fondo, fatta col trattore però, non con la motozappa, quindi un'altra bella concimata con concime vecchio, poi fresatura ripetuta per alleggerire e rendere soffice la terra. non ho usato la sabbia, anche se me lo avevano consigliato. ti dirò, i risultati sono stati molto, molto migliori. credo, con tutto il concime che ho usato, di aver corretto notevolmente sia l'acidità del terreno argilloso, sia la durezza. ho infatti notato che, a pari esposizione, le piante sui margini del terreno, dove la terra risulta meno "trattata" sono molto meno rigogliose di quelle al centro.
un saluto
bea

poggioallorso, l'argilla non c'entra niente con l'acidità ed in più un problema di acidità non si corregge di certo con la sabbia. quella alla quale ti riferisci tu si chiama "struttura" e si migliora proprio con l'apporto di sostanza organica nel terreno, così come tu hai fatto con il letame. in questo caso è sempre bene darlo maturo, altrimenti si sfocia in altri problemi di varia natura ed entità.

lisandro per aiutarti però è necessario sapere quali lavorazioni sono state fatte, se sono presenti ristagni idrici (ho letto che hai parlato di marciumi), eventuali concimazioni....... ecc in modo da capire quale possa essere il problema ed effettuare una corretta stabilizzazione dell'agente (in caso di ristagni fossetti di scolo e giuste pendenze, altrimenti giuste concimazioni, controllo patogeni nel caso ci siano stati problemi fungini....)

ciao a tutti e due, Franci

grazie franci! forse non ho capito bene quello che mi avevano consigliato, forse si riferivano alla possibilità di alleggerire il terreno e basta, con la sabbia. comunque, non l'ho usata, sono andata a "naso", e vedendo la durezza e la compattezza ci ho aggiunto, appunto, il concime.
a presto
bea