Siccome questa mi mancava ho provveduto a rifornirmi...
Temo assai che una delle mie piante abbia contratto una virosi perch' le foglie presentano le tipiche macchie simili al virus del mosaico del cetriolo (potrbbe essere lo stesso virus visto che anche questo infesta le mie cucurbitacee?) e anche il fiore ha delle deformazioni sospette.
Ho provveduto subito a estirpare la pianta ma temo che anche quelle della stessa aiuola vengano contagiate. C'è qualcosa che si può fare? C'è, è vero, qualche afide sulle piante, ma come si fa a trattare con insetticidi visto che sono in produzione?
Uffa!!!
Ciao.

Potrebbe, e il responsabile in tal caso non direi il virus del mosaico del cetriolo piuttosto Artichoke curly dwarf virus (tradotto verrebbe 'virus dell'arricciamento nano del carciofo') che provoca distorsioni fogliari, boccioli deformati, macchie necrotiche e rachitismo.
Di questo virus non è ben conosciuta la trasmissione e in campo ACDV appare infettare solo i carciofi anche se in condizioni sperimentali si è constatato che può manifestarsi su cardi, girasoli e zinnie; ACDV è co-associato al virus latente del carciofo che però è asintomatico e questo complica la determinazione esatta dell'eziologia.
Giusto rimuovere la pianta presumibilmente infetta a titolo precauzionale.

P.S. In letteratura ho trovato ben 25 virus segnalati su carciofo; ci sarebbe anche un altro che produce deformazioni (Artichoke mottled crinkle virus) ma la foglie assumono una consistenza a frattura vitrea ed è mortale, e sul terreno si manifesta a chiazze in quanto l'infezione parte dal suolo da residui vegetali contaminati senza necessità di vettori.

Ho fatto qualche altra ricerca: il virus che ti ho detto non è segnalato in Italia (solo USA; pubblicazione del 2004), mentre lo è AMCV.
Di sintomi di CMV su carciofo non trovato niente di specifico, dunque non so dirti se su questa pianta provoca deformazioni, anche se tra i fitovirus è probabilmente il più diffuso e ubiquitario.

Grazie Alessandro per il tempo che mi hai dedicato. Da quello che dici sembra non esserci nessuna speranza di poter curare o prevenire l'infezione (a parte le solite buone cure colturali).
Quello che. in questi casi, non ci si capacita è come sia arrivata l'infezione. Nel mio caso i carciofi sono nell'aiuola da cinque anni e mai nessun problema; inoltre nel raggio di 200 m. non ci sono altri orti e men che meno coltivazioni di carciofi... Boh!!
Ciao.