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BRF - cippato di ramaglie fresche (olivo)
Autore |
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nefasto
Iscritto il: 26/07/2017, 21:40 Messaggi: 139 Località: Ancona
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Ciao, apro questa discussione perché ho iniziato a produrre del BRF dai scarti di potature di olivo con l'intento di utilizzarlo per le coltivazioni orticole. La quantità che produco per ora è limitata perché per ora non ho le idonee attrezzature e perché non avendolo mai utilizzato, è più una prova che altro. Il BRF che ho prodotto per ora l'ho ottenuto partendo da rami con foglie di 1-2 anni di età, quindi ha richiesto un po di tempo la selezione del materiale da tritare. Ora il mio dubbio è come applicare questo BRF: -lasciarlo maturare in cumulo tipo compost -applicarlo come pacciamatura sulle aiuole dell'orto -applicarlo come pacciamatura sui camminamenti adiacenti l'orto Per ora con una parte di materiale ho intrapreso l'ultima soluzione, è ormai un mesetto che ho depositato il materiale, sopra si sta lentamente seccando mentre sotto è molto umido e ancora fresco. Però non vedo ancora la presenza di funghi come dovrebbe esserci. Insomma mi rivolgo a chi ha pratica nell'utilizzo del BRF per consigli utili due foto del materiale prodotto: Allegato:
IMG_20191230_113006.jpg [ 280.16 KiB | Osservato 3684 volte ]
Allegato:
IMG_20191230_113015.jpg [ 229.77 KiB | Osservato 3684 volte ]
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06/01/2020, 11:36 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29309 Località: Imperia
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Il problema degli scarti delle foglie d'ulivo è che vai ad aumentare l'acidità del terreno. Io lo avevo interrato direttamente nel terreno due anni fa. Forse sarebbe meglio compostarlo e fare partire la fermentazione del compost, ci vuole tempo ma sarebbe un risultato migliore.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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06/01/2020, 21:02 |
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nefasto
Iscritto il: 26/07/2017, 21:40 Messaggi: 139 Località: Ancona
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infatti ho notato che quando lascio le potature ferme per un lungo periodo e le foglie cadono a terra, la loro pacciamatura sul terreno non fa crescere più le erbe spontanee per diverso tempo, anche se rimuovo le foglie lasciando il terreno nudo. Forse è per il motivo dell'acidità nel terreno che dici.
Quindi per ora credo di aver fatto bene a spandere il cippato solo sui camminamenti, con l'idea che una volta che inizia a decomporsi lo applico come pacciamatura sulle coltivazioni.
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06/01/2020, 22:43 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29309 Località: Imperia
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Sono le foglie che aumentano l'acidità, il cippato credo molto meno.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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07/01/2020, 22:08 |
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ortostorto
Iscritto il: 26/04/2013, 15:26 Messaggi: 203 Località: Varese
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Jacky Dupety, che lo sta sperimentando da anni, nel suo libro consiglia di distribuirlo, senza prima compostarlo, sulla superficie in autunno ed attendere la primavera, facendo solo una leggera lavorazione superficiale (NON interramento). Questo per evitare la "fame di azoto" che si verifica nelle prime settimane.
Io lo uso nell'orto (vialetti compresi) stendendolo come pacciamatura alternando un anno cippato e un anno paglia. Aggiungo anche le piante dell'orto (verdi) man mano che muoiono o che le recido (se spontanee e/o indesiderate). Non rivolto mai la terra. Il risultato è semplicemente fenomenale. Anno dopo anno, arrivi praticamente a coltivare nell'humus.
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11/01/2020, 21:37 |
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ortostorto
Iscritto il: 26/04/2013, 15:26 Messaggi: 203 Località: Varese
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JeanGabin ha scritto: Sono le foglie che aumentano l'acidità, il cippato credo molto meno. Forse sbaglio ma se il cippato fosse sufficiente ad abbassare significativamente il ph del terreno, ci si potrebbero coltivare i mirtilli. Non mi pare che sia così (sarebbe molto interessante).
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11/01/2020, 21:40 |
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nefasto
Iscritto il: 26/07/2017, 21:40 Messaggi: 139 Località: Ancona
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ortostorto ha scritto: Jacky Dupety, che lo sta sperimentando da anni, nel suo libro consiglia di distribuirlo, senza prima compostarlo, sulla superficie in autunno ed attendere la primavera, facendo solo una leggera lavorazione superficiale (NON interramento). Questo per evitare la "fame di azoto" che si verifica nelle prime settimane.
Io lo uso nell'orto (vialetti compresi) stendendolo come pacciamatura alternando un anno cippato e un anno paglia. Aggiungo anche le piante dell'orto (verdi) man mano che muoiono o che le recido (se spontanee e/o indesiderate). Non rivolto mai la terra. Il risultato è semplicemente fenomenale. Anno dopo anno, arrivi praticamente a coltivare nell'humus. ciao ortostorto, grazie per il prezioso contributo alla discussione! da quanto tempo pratichi questa tecnica? inoltre non ho capito se usi anche tu brf ottenuto da potature d'olivo o da altre piante. io sto vedendo che le foglie di olivo impiegano tanto a seccarsi, dopo un mese sono quasi ancora verdi come quando stavano sulla pianta. Forse il motivo è da ricercarsi anche nell'assenza di pioggia nell'ultimo mese. Senza acqua piovana, ma con la solo umidità, credo che la decomposizione avvenga in maniera molto lenta
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14/01/2020, 20:27 |
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glib
Iscritto il: 29/11/2015, 4:19 Messaggi: 805 Località: Midwest > Bassa bolognese
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Io ho sempre usato cippati, spesso con foglie (per lo piu' conifere). L' acidita' non fa nulla alle solanacee, alle cucurbitacee, ai fagioli, e agli allium. le solanacee in genere gradiscono. l' acidita' e' temporanea. si tratta di mettere cippati nella meta' dell' orto dove queste vanno, e l' anno prossimo si ruota tutto, ltra meta' cippata con queste piante.
_________________ radici delle coltivazioni erbacee: http://soilandhealth.org/wp-content/uploads/01aglibrary/010139fieldcroproots/010139toc.html
radici degli ortaggi: http://soilandhealth.org/wp-content/uploads/01aglibrary/010137veg.roots/010137toc.html
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15/01/2020, 17:12 |
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ortostorto
Iscritto il: 26/04/2013, 15:26 Messaggi: 203 Località: Varese
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nefasto ha scritto: da quanto tempo pratichi questa tecnica? inoltre non ho capito se usi anche tu brf ottenuto da potature d'olivo o da altre piante. io sto vedendo che le foglie di olivo impiegano tanto a seccarsi, dopo un mese sono quasi ancora verdi come quando stavano sulla pianta. Forse il motivo è da ricercarsi anche nell'assenza di pioggia nell'ultimo mese. Senza acqua piovana, ma con la solo umidità, credo che la decomposizione avvenga in maniera molto lenta Lo faccio da 4 anni. Il cippato deve essere di ramaglie fresche. Uso tutto quello che capita limitando al max di un quarto i materiali "problematici" (es: conifere...). Sull'ulivo non ho informazioni specifiche anche se personalmente non ho mai sentito che possa dare problemi.
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20/01/2020, 19:45 |
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IlsognodiPenelope
Iscritto il: 19/08/2017, 19:23 Messaggi: 410 Località: Salento
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Ciao, quest'anno ho fatto anch'io cosi e già spostando un po' il cippato si inizia a vedere l'effetto. Mi hanno consigliato di spargervi sopra un po' di stallatico, così da accelerare la decomposizione. Mi sembra molto utile e lo sto utilizzando anche come pacciamatura per piante varie.
P.
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22/01/2020, 10:42 |
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