io eseguirei l'aratura quando si devono interrare gli stocchi del mais , ma se uno li trincia e li imballa, con 2 passate di ripper distanzaite di 15 gg una dll'altra si ha un bel lavoro , sopratutto si portano galla i rizomi della sorghetta .
permettetemi una osservazione . da uno che usa entrambi gli attrezzi..
premetto che i francesi mi sono un po simpatici, e non solo perche da loro gioca il mitico chaloooooooooooon..
negli ultimi anni sono usciti aratri che lavorano meno in profondita riuscendo ad ottnere un buon interramento del cotico , vedasi gli aratri da risaia, che prendono un solco largo a malapena da 25 a 35 cm , e profondo 30.
in pratica con un trivomere si riesce a prendere quello che una volta arava un bivomero da 50 cm di solco profondo 40
con un notevolissimo risparmio di gasolio , basti pensare che oggi con 130 cv si riesce ad arare con un trivomero , quando fino a 15 anni fa ci andavano dai 160 180 cv( oggi con 175cv ari con un quadrivomere..)
oltre tutto il ruotino di profondita , fa sentire meno l'effetto sola di lavorazione , anche se non la elimina, per il semplice motivo che il peso non viene scaricato sul vomere , ma sulla ruota, perlomeno quello e' quello che ho riscontrato nella ia zona , poi ognuno fa le proprie esperienze
ora tra passare 2 volt eun ripper , o un ripper a denti fissi e un vibro a denti a molla a "S" e una aratura leggera , stiamo parlando a livello di costi di una differenza di meno di 40 euro a ettaro,
buttiamola in produzione mais .. 3 quintali /ha occhio croce?