Una curiosità.
Cercavo un prodotto contro la sclerotinia della lattuga e ho trovato un prodotto a base di iprodione che farebbe al caso mio. Però, leggendo la scheda tecnica, trovo tempi di carenza di 40 gg per ciliegio, mandorlo e susino e solo 3 per il pesco. Come può essere? Sono tutte drupacee anzi le pesche, per la loro buccia, sono meno facilmente lavabili... Credevo che il tempo di sicurezza fosse quello che serve al prodotto per degradarsi-neutralizzarsi, ma evidentemente non è così.
Qualcuno può erudirmi in tal senso?
Grazie.
Ciao.

si è giusto è l'intervallo che deve passare dal trattamento al consumo e corrisponde all'abbassamento della quantità di principio attivo sotto i limiti massimi consentiti.
quindi dalle prove residui fatte sulle varie colture sarà emerso che la degradazione della sostanza tra ciliegio e pesco è completamente diversa.
questo dipende dalle caratteristiche del frutto e dal ciclo di crescita

OK Marco, è senz'altro così, però ammetterai che una differenza così grande sulla stesso genere di piante è perlomeno strana...
Praticamente sul pesco non ha periodo di sicurezza e trattandosi di un fungicida di copertura mi domando che efficacia possa avere nei giorni successivi al trattamento. Vabbè avranno fatto i loro studi, comunque non mi fido e tratterò almeno un mese prima della raccolta.
Ciao.

tratta quando necessario, comunque 3 è il minimo se ti tranquillizza un intervallo più ampio aumentalo.
a volte basta un tipo di cera della cuticola diversa che l'intervallo cambia