Ciao a tutti,
prima di tutto vorrei presentarmi visto che sono appena entrato.
Mi chiamo Gabriele e quest'anno mi sono posto come obbiettivo quello di fare un orto con tecniche non tradizionali.
Premetto che sono un novello ortolano, per adesso ho solo appreso la teoria sui libri, comincio solo adesso a mettere le mani sulla terra, quindi siate comprensivi

Vorrei porvi un quesito, spero ci sia qualcuno che già ha provato il cippato.
Ho un terreno e avendo problemi con approvvigionamenti di acqua e mancanza di mezzi per lavorarlo, mi sono rivolto verso le tecniche non tradizionali per la coltivazione di ortaggi.
Ho cominciato creando un bancale per un orto sinergico, ma incuriosito dal cippato, dopo l’acquisto del libro “l’orto senz’acqua”, mi sono interessato per avviare anche questo progetto (questo è l'anno degli esperimenti!)
Tempo fa ho trovato un potatore che mi avrebbe potuto consegnare del cippato di quercia perfetto nei diametri delle ramaglie e nelle quantità.
Qualche giorno fa, a sorpresa, me l’ha consegnato. Non essendo preparato a riceverlo non sapevo che fare. Il terreno destinato all’orto col BRF (cippato) era coperto di erba. Per non tenere il cumulo di cippato, l’ho comunque spanto sul manto erboso (almeno 5-6 cm di BRF), ma nel tentativo di incorporarlo mi sono accorto che la cosa è abbastanza difficoltosa a causa dei resistenti ciuffi d'erba ed inoltre non so se la vegetazione sottostante, pur essendo stata totalmente coperta, possa avere la meglio e ricomparire a breve più vigorosa di prima.
La domanda che vi faccio è se secondo voi posso comunque tentare l’incorporazione anche in presenza del manto erboso o devo necessariamente farmi coltrare un’altra parte del campo e ritentare l’incorporazione spostando il cippato da dov’è attualmente.
grazie per qualsiasi consiglio possiate darmi

rifai il mucchio, vanghi in modo da buttare sotto l'erba, zappi per affinare (o meglio fresi se puoi), rispargi il cippato

sicuro che va incorporato? da quello che ho letto va lasciato sotto il terreno non compatto, poi lo strato di cippato, poi lo strato di pacciamatura

se vuoi incorporarlo vangalo sotto dov'è...

grazie Simo,
quindi, dal momento che il cippato dev'essere incorporato per attivare il processo più velocemente, dici che posso provare dove l'ho già steso?
Il mio timore è che l'erba abbia la meglio, ma forse vangando e girando le radici riesco a seccarla

quando vanghi mettila bene sotto 15-20 cm...altrimenti cresce meglio di prima in primavera

il legno ha alto rapporto C/N di conseguenza libera le sostanze nutrienti in molto tempo e impiega anni a decomporsi, rimanendo così sostanza organica stabile (molto utile al terreno per tenerlo morbido, areato e umido)
se pianti leguminose puoi lasciare così...ma dove metti pomodori, zucchine e altre piante esigenti ti conviene mettere anche del letame normale o pellettato per aggiungere elementi della fertilità chimica

il cippato lo puoi usare sui bancali e quindi non incorporarlo,oppure seguendo chi fa coltivazioni con brf in pieno campo,spargerlo in autunno e poi incorporarlo in aprile-maggio,prima dei trapianti. Si può spargerlo su terra non lavorata oppure dopo una leggera fresatura.Personalmente utilizzandolo sui bancali,ho conseguito dei buoni risultati,in particolare con i pomodori.quest'anno abbiamo provato a spargerlo su una fascia non lavorata:vedremo i risultati....

Ciao Gabriele,
mi hai anticipato...volevo anche io iniziare una discussione come questa
Stò per acquistare un biotrituratore (non professionale) per utilizzare ramaglie derivanti da potature nell'orto
finora su questo forum avevo solo trovato un richiamo al cippato usato come pacciamatura durante il trapianto primaverile degli ortaggi
Anche io stò leggendo il libro che dicevi...mi sembra molto interessante anche se forse non abbastanza"pratico", ma probabilmente lo stesso autore al momento della scrittura dello stesso aveva pochi anni di esperienza per poter scendere troppo nei particolari.
Quindi ben vengano le esperienze di tutti coloro che hanno già provato.
Mi sembra molto sensato l'intervento di Ravin "..spargerlo in autunno e poi incorporarlo in aprile-maggio,prima dei trapianti..."
mentre forse se lo si spargesse adesso si rischierebbe la famosa "fame di azoto" che spesso viene citato nel libro

ma di dove sei Gabriele ??

volevo informare per chi fosse interessato che nel prossimo we "...venerdì 17 e sabato 18 gennaio si terrà il corso sulla pacciamatura di Jacky Dupety (cioè l'autore del libro "l'orto senz'acqua") per la prima volta in Italia"
Il corso si terrà in prov di Cuneo e dovrebbe credo avere un costo abbastanza irrisorio. Se qualcuno dalle mie parti (Asti) fosse interesato mi contatti (anche in privato) e magari riusciamo a combinare per andare insieme
NON inserisco il nome della "struttura" che lo ha organzzato perchè tempo di andare contro le regole del forume non è mio interesse fare pubblicità a nessuno ma solo informazione per chi fosse eventualmente interessato
Credo che con google chiunque facilmente possa trovare il dettaglio del seminario...se non riuscite chiedete a me e vi invio le informazioni in privato

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SEMINARIO DEL 17 e 18 GENNAIO 2014
“LA PACCIAMATURA NELL’ORTO PER RIDURRE IL CONSUMO IDRICO”
Docente JACKY DUPETY Traduzione di MAURO CARLIN
Il cippato di ramaglie fresche è una tecnica ecologica di coltivazione che consiste nell’arricchire il terreno con ramaglie sminuzzate in modo da apportare sostanza organica, migliorare la struttura ed aumentare la ritenzione idrica. I terreni così trattati consentono di coltivare ortaggi e cereali senza bisogno di irrigazione e riducendo al minimo le lavorazioni. Senza contare che grazie al maggior contenuto di sostanza secca gli ortaggi risultano più ricchi di elementi nutriti, più gustosi e con una maggior conservabilità.
Yacky Dupety vive e lavora in Francia. Dopo essersi occupato di educazione per molti anni, nel 1999 è tornato alle proprie radici contadine per dedicarsi completamente all’agricoltura biologica. Nel 2003 ha importato la tecnica del cippato di ramaglie fresche in Francia (BRF) diventandone uno dei massimi esperti internazionali del metodo.

Venerdì ore 15,00 – 19,00: Il mondo dei funghi
Venerdì ore 20,00 – 24,00: Le sostanze legnose e la loro interazione con i funghi
Sabato ore 09,00 – 13,00: La pacciamatura nell’orto
Sabato ore 15,00 – 19,00: Esperienze pratiche

TOTALE ORE 16

Ciao Claudio,
nel libro si parla del problema della fame di azoto se incorporato a primavera/estate. Facendo invece l'operazione in inverno, grossi problemi non ce ne sono per la primavera. Lo stesso autore lo incorpora a febbraio.
Io purtroppo avevo poche scelte davanti, essendo legato al potatore ho dovuto stenderlo quando me l'ha portato.
Sempre nel libro si parla di un'incorporazione poco dopo la stesura, senza attendere dei mesi proprio perchè, se incorporato, il processo si attiva subito. Tenuto come pacciamatura il processo è molto più lungo.
A questo punto proverò a incorporarlo con la zappa e la vanga cercando di eliminare il più possibile il manto erboso, ma la vedo un'operazione dura
Vi terrò aggiornati, ma se nel frattempo qualcun'altro ha da darmi consigli ben venga

Claudio, leggo ora il tuo secondo post!!
Ottimo, mi piacerebbe un sacco esserci, purtroppo sono della provincia di Firenze e non è per nulla comodo per me venire, azz però, che occasione....

peccato che sei lontano.

quindi se ho capito bene conviene incorporarlo il prima possibile e NON oltre febbraio/marzo perchè in questo 2° caso le future colture vedrebbero privarsi dell'azoto a causa del processo ancora in corso. E se steso da aprile/maggio in poi usarlo solo come pacciamatura.

Però una cosa non ho ben chiaro?? ogni quanti anni si può/deve mettere?? e quanto cippato mettere?? se non ricordo male nel libro citava che una volta steso in un quantitativo sufficientemente alto (mi sembra si parlava anche di 8/10 cm) per qualche anno (3/4 ??) non si deve + stendere