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aiuto per cippato 
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Iscritto il: 13/01/2014, 13:49
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no, lo strato da stendere pare sia giusto tra i 3 e i 5 cm e ogni 3-4 anni andrebbe nuovamente incorporato, ma ripeto, le mie esperienze si fermano ai libri, comincio quest'anno e non ho la più pallida idea di come andrà questa cosa :roll:
Già sono partito male, spero di rimediare.
Confermo che andrebbe incorporato nell'inverno.
Avevo ottenuto anche l'indirizzo email del traduttore del libro ed esperto francese Philippe Lemoussu, ma non mi sta rispondendo :(
Comunque, visto che mi pare di capire che non ci siano molti che abbiano sperimentato questa tecnica, cercherò di aggiornarvi sui miei successi/fallimenti
Per adesso ecco il monte di cippato di quercia (1-2 metri cubi) col quale ho coperto circa 25 mq spesso 5 cm....giusto per rendere l'idea delle dimensioni, io da novello non avevo la più pallida idea del volume che sarebbe stato :mrgreen:

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14/01/2014, 16:41
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giocando facile, per ovviare alla fame d'azoto basterebbe spargere un po' di urea e interrarla con il cippato....

l'alternativa biologica è fare dei sovesci....favino, veccia, medica, trifoglio...che hanno un rapporto C/N più basso...quindi si decompongono velocemente e arricchiscono d'azoto
mentre il legno dà s.o. stabile che dura anni


14/01/2014, 18:35
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credo che interrando direttamente il cippato, il processo di fermentazione e produzione fungina venga alterato pesantemente:i funghi per svilupparsi al meglio necessitano che il cippato sia in piena aria per un lungo periodo.


15/01/2014, 9:08
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ravin ha scritto:
credo che interrando direttamente il cippato, il processo di fermentazione e produzione fungina venga alterato pesantemente:i funghi per svilupparsi al meglio necessitano che il cippato sia in piena aria per un lungo periodo.

Confermo quanto detto dal preparato ravin e rettifico ciò che ho scritto in precedenza.
Ieri mi sono riletto un po' il libro ed in effetti si parla di spargimento in inverno e incorporazione a primavera o in ogni caso dopo aver accertato l'aumento di lombrichi e la comparsa di funghi.
Mi scuso per l'informazione errata :oops: :oops:

Quindi a questo punto ripropongo la domanda: secondo voi una copertura di 5-6 cm dell'erba, per 3-4 mesi, è sufficiente a bloccarne la crescita oppure a primavera mi ritrovo una foresta :mrgreen: ?


15/01/2014, 10:32
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ciao Gabbus
e grazie per le tue risposte
Secondo me difficilmente trovi qualcuno che ha già usato questo sistema di coltivazione
credo che convenga seguire quanto riportato dal libro magari facendo qualche prova e adeguandolo alle proprie necessità.
ho riletto il libro con attenzione e in + punti l'autore sostiene di aver effettuato lo spargimento SENZA lavorazioni preventive.
quindi probabilmente non ti ritroverai una foresta e le eventuali erbe infestanti dovrebbero essere facili da estirpare in quanto il terreno diventa molto + morbido
forse ti converrebbe lavorarlo preventivamente solo x metà e vedere le eventuali differenze fra qualche mese

Se riusciamo non facciamo morire questa discussione ma ogni tanto aggiorniamola con le rispettive esperienze...forse questo metodo di coltivazione è poco fattibile...ma potrebbe anche rivelarsi una cosa molto intelligente e interessante.
Io a giorni mi procuro un biotrituratore (a livello hobbystico) e voglio fare una prova in una parte dell'orto e vi aggiornerò nei prossimi mesi.

ciao a tutti
Claudio

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Ma per la miseria!! com'è possibile che nessuno prima aveva pensato di applicare in agricoltura gli stessi principi che regolano in natura la vita di un bosco! (Jacky Dupety)


18/01/2014, 17:54
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Cita:
ho riletto il libro con attenzione e in + punti l'autore sostiene di aver effettuato lo spargimento SENZA lavorazioni preventive

si, è vero, ma partiva già da campi coltivati nella maniera classica, quindi dubito fossero coperti d'erba come nel mio caso....bo, comunque quest'aspetto mi è un po' oscuro.
Cita:
forse ti converrebbe lavorarlo preventivamente solo x metà e vedere le eventuali differenze fra qualche mese

Ho raccolto il tuo consiglio di lavorarlo in parte. Col forcone ho fatto due strisce di sovescio con l'erba (vedi foto sotto), ho fatto quindi un canale nel quale ho riposizionato le zolle di terra con l'erba verso il basso con l'idea di dare nutrimento anche con questo sistema. Poi ho spostato il cippato necessario sul terreno nudo.
Levandolo da dov'era, steso da poco più di una settimana sopra l'erba, ho notato che questa ha già cominciato ad ingiallirsi, quindi immagino che a primavera si sarà seccata completamente, staremo a vedere!

di seguito le foto dell'appezzamento coperto coi ciuffi d'erba che spuntano oltre i 6-7 cm di cippato!!

Immagine

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20/01/2014, 10:44
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ottimo lavoro
intanto il mio biotrituratore è in arrivo tramite corriere...

cosa pensi di coltivare in quell'appezzamento ??

su questo il libro non è sempre chiarissimo
in un punto consiglia il primo anno di coltivare ortaggi poco "esigenti"
in un altro di lasciare il terreno a riposo e iniziare la coltivazione nell'anno successivo
in un altro punto si citava l'esperienza di qualcuno che era riuscito a coltivare senza problemi il 1° anno aggiungendo compost in fase di incorporazione con il terreno

forse anche quì varrebbe la pena effettuare delle prove suddividendo l'appezzamento in + parti e vedere le differenze

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20/01/2014, 18:07
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bene Claudio, sono contento di condividere questa esperienza con qualcuno che inizia da zero come me!!

Io pensavo di coltivarci ortaggi misti, ma ho molti dubbi sui successi :mrgreen: :mrgreen:

In effetti leggendo il libro si capisce che questa pratica attualmente è ancora a livello sperimentale, nella parte in cui sono raccontate varie esperienze in Italia, non tutti hanno ottenuto buoni risultati, di certo c'è poco, dobbiamo provare e vedere un po' ;)
Io, ad esempio, causa forti piogge (che non finisco più :evil: ), ho il campo col terreno molto bagnato, in alcuni punti ho pure dei grossi ristagni d'acqua ed ho forti dubbi sulla resa del cippato visto che pare vada poco d'accordo con l'umido.....bo, speriamo bene!


21/01/2014, 18:56
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ciaoo

io stavo giusto pensando di metterci delle leguminose nel cippato
magari anche altro ma non pomodori o melanzane che sembrano patire molto + la fame di azoto
quelle conto di provarci un'altro anno
almeno questo è il consiglio che da il libro/autore

anche a me fà piacere condividere quì con te quest'avventura...speriamo che altri si aggiungano strada facendo :-)

ogni tanto aggiorniamo la discussione con le ns valutazioni ed esperienze

ciao a Tutti
Claudio

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23/01/2014, 17:50
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se parti con delle leguminose su un terreno incolto vai sempre sul sicuro...e non potendo fare concimazioni bisogna studiare una buona rotazione con frequente ritorno delle stesse
se il terreno era incolto dovresti pulirlo e muoverlo almeno in superficie...altrimenti le radici si trovano una suola di terreno difficilmente penetrabile e la pianta fatica a cresce

io uso il cippato e vario fogliame per pacciamare...e funziona perchè si vede benissimo la differenza nella velocità di asciugatura tra il terreno pacciamato e non...quindi l'acqua la tiene molto bene
però in inverno lo interro insieme a pollina e compost perchè ho notato che per avere rese decenti devo muovere bene la terra e fare una concimazione di fondo


23/01/2014, 22:29
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