Switch to full style
Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
Rispondi al messaggio

Re: Agricoltura di sussistenza

21/07/2012, 14:25

un paio di anni fa, per gioco, ho fotografato una di queste case utilizzando una vecchia fotocamera a pellicola.
Le foto non sono granche' per la riduzione molto spinta, ma la casa e' ben rappresentata.
E' un bell'esempio di casa autarchica.
Se mi permettete ne posto qualcuna
Allegati
_1.jpg
Sans titre-9.jpg
Sans titre-4.jpg
Sans titre-1.jpg

Re: Agricoltura di sussistenza

21/07/2012, 14:31

ancora qualcuna..
Allegati
Sans titre-5.jpg
Sans titre-3.jpg
Sans-titre-11.jpg
Sans titre-7.jpg

Re: Agricoltura di sussistenza

21/07/2012, 21:31

secondo voi non c'è una via di mezzo?

Re: Agricoltura di sussistenza

21/07/2012, 23:57

licaone64 ha scritto:secondo voi non c'è una via di mezzo?

Credo proprio che ci sia, per fortuna.

Re: Agricoltura di sussistenza

22/07/2012, 0:17

Tosco ha scritto:
licaone64 ha scritto:secondo voi non c'è una via di mezzo?

Credo proprio che ci sia, per fortuna.


:lol:

Re: Agricoltura di sussistenza

22/07/2012, 0:56

raviolo ha scritto:Mah Tosco, si.. hai ragione, pero' significa tornare a vivere come 80 anni fa.
Voglio dire, non sono pochi qui che vivono ancora senza un bagno. Tornare ad usare "La Tampa", un casotto in legno con un buco che scarica diretto giu nella vigna a 50 mt dalla casa, non so quanto sia compatibile con le nostre nuove abitudini.
Sara' che ho una figlia teenager che ha raggiunto il dono dell'ubiquita' (quando deve uscire riesce ad occupare contemporaneamente due bagni posizionati su due piani diversi della casa) Ma proporle di tornare a lavarsi nella bacinella e asciugare i capelli con i ferri scaldati sulla stufa penso potrebbe creare qualche attrito :)

Comunque parlando di scarichi per esempio noi, che non abbiamo fogna, abbiamo realizzato un impianto di fitodepurazione degli scarichi a diversi stadi giu dalla collina (e' in grado di sopportare 10 persone stabili e 20 di picco per brevi periodi). Questo ci impedisce per esempio di usare detersivi commerciali e saponi troppo aggressivi . Ci costringe a differenziare gli scarichi, l'acqua di lavaggio delle verdure (rigorosamente senza trattamenti) per esempio viene riutilizzata ed inviata nella vasca delle oche, e successivamente inviata a valle per irrigare una parte del frutteto. E cosi' via con processi diversi di separazione a seconda del tipo di scarichi che produciamo.Funziona senza problemi (odori, zanzare, smottamenti o fangaie) oramai da 5 anni, E' stato un impianto molto costoso da progettare e realizzare, occupa una grande superficie e non so quanto il gioco valga la candela.


quoto quanto hai scritto....io personalmente non avrei difficoltà a rinunciare alle comodità,però non trovo giusto imporre le nostre scelte ai figli.
forse se li allevi già da piccoli ad una vita semplice e spartana è diverso.....daranno il giusto valore alle cose.
diverso è il discorso se già grandicelli, li prendi e li porti a vivere in un posto sperduto....non credo che si adeguerebbero facilmente.credo che molte considerazioni che stiamo facendo qui,siano influenzate un po' anche dalla nostra età...a 15 anni non mi sarebbe piaciuto dover rinunciare a televisore e svaghi simili.ora come ora,posso farne a meno e non mi pesa alzarmi presto per curare un po' il mio orticello....
la situazione che hai descritto tu,l'ho vissuta anni fa,quando si portavano ancora le mucche all'alpeggio.....montagna bellissima,paesaggio da favola.....una quiete che invogliava a trasferirsi lì in pianta stabile.anche le baite erano simili alle foto che hai postato
comodità zero...niente luce o acqua in casa.l'acqua la si andava a prendere alla fontana,il bagno non c'era e si andava fuori accanto alla letamaia.
quando ci si alzava alle 6 di mattina,se volevi lavarti il viso rischiavi il congelamento.fuori discussione farsi una doccia al giorno,ci si lavava in cucina nella tinozza.....una volta alla settimana.
la spesa si faceva una volta alla settimana,quando portavano giù le forme di formaggio ed era una spesa diversa da quella che facciamo noi oggigiorno....si comprava solo lo stretto indispensabile,là si mangiava polenta quasi tutti i giorni,cambiava solo il contorno.
per non parlare della lavatrice.....non c'era :shock:
ci sono un mucchio d'elettrodomestici che funzionano solo con la corrente elettrica e noi spesso diamo tutto per scontato
forse bisognerebbe trovare un giusto compromesso,tra la vita d'oggigiorno vissuta all'insegna dello spreco e la vita di ieri,troppo povera e restrittiva :roll:

Re: Agricoltura di sussistenza

22/07/2012, 1:28

forse bisognerebbe trovare un giusto compromesso,tra la vita d'oggigiorno vissuta all'insegna dello spreco e la vita di ieri,troppo povera e restrittiva

Il punto credo sia proprio questo. ;)

Re: Agricoltura di sussistenza

22/07/2012, 13:40

il compromesso..

Ragionando sulle vie di mezzo... solo per ridurre l'impatto relativo agli scarichi domestici:

Lavatrice e lavapiatti necessitano ciascuna di scarico indipendente, di detersivi naturali (che lasciano bicchieri e vestiti opachi e grigini), di sistema indipendente di separazione fanghi schiume oleose e filtraggio. L'acqua che risulta va passata in diversi stadi di filtraggio successivi (in pratica sono tre vasche una di separazione e le atre due di filtraggio e fitodepurazione), piu impianto disperdente.
Nel mio caso ho decantatore/separatore 1mcubo, primo stadio a ghiaia /sabbia (vasca da 1 mcubo) + secondo stadio a sabbia carbone 2 mcubi + stadio di dispersione 30 mt di tubo disperdente interrato in canale ghiaioso con su piantati lauroceraso.
Le acque nere hanno Imhoff + 2 vasche di decantazione.. altri 50 mt di tubo disperdente interrato in canale ghiaioso e impianto misto canneto/lauroceraso.
Le acque bianche (rigorosamente acqua di risciacquo verdure o comunque senza saponi o schifezze strane) altro impianto separato che finisce diretto nella vasca delle oche e poi scolmato inviato giu in irrigazione.

Re: Agricoltura di sussistenza

22/07/2012, 13:41

Tosco ha scritto:
forse bisognerebbe trovare un giusto compromesso,tra la vita d'oggigiorno vissuta all'insegna dello spreco e la vita di ieri,troppo povera e restrittiva

Il punto credo sia proprio questo. ;)


Fra Cassone, un mio amico frate dell'ordine dei Ciabattini scalzi, citava sempre queste due massime latine:

In medio stat virtus: La virtù sta nel mezzo

Est modus in rebus: C'è una misura nelle cose

:D

Re: Agricoltura di sussistenza

22/07/2012, 18:57

la virtu sta nel mezzo... e' giusto.
Ma se vuoi passare dal lavare con la cenere alla lavatrice lavapiatti..la misura del " mezzo" deve salire di diversi ordini di grandezza.
Passi da un impatto bassissimo ad un forte impatto ambientale di botto.
Ammesso di fare una lavatrice al giorno (noi essendo tanti a volte ne facciamo pure di piu)e una lavapiatti al giorno dovrai smaltire (solo per loro) circa 120 litri di acqua calda fortemente addizionata di detersivi aggressivi. In piu dovrai approvvigionare dall'enel circa 4 kWh al giorno.
La depurazione di quasi un etto di detersivi al giorno richiede una superficie di ricondizionamento a disposizione pari ad un laghetto (a meno di non pompare i filtraggi e utilizzare qualche trucchetto).

Ora, eliminare lavatrice e lavapiatti significa tornare davvero indietro di un bel po' di anni. e non so quanti sarebbero disposti a tornare a lavare con il sapone di marsiglia.
Rispondi al messaggio