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Agricoltura di sussistenza
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cinic
Iscritto il: 21/03/2012, 23:17 Messaggi: 7099 Località: torino
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Puccinia ha scritto: Vi ringrazio tutti.
MarcelloC: se ho ben capito, la decrescita felice propugna l'autoproduzione come mezzo per risparmiare tempo e denaro. Secondo te si sbagliano?
Mi avete fatto venire in mente un altro problema: secondo voi è possibile che, visto che abbiamo abituato le piante ai prodotti, senza utilizzarli ormai non sopravviverebbero più?
Inoltre una domanda riguardo al clima: dove andreste voi per cercare il clima migliore per coltivare e sopravvivere in queste condizioni?
Un opinionista di cui non condivido le posizioni, Massimo Fini, dice che un giorno i cittadini assaliranno le campagne, ma saranno accolti con i kalashnikov. Per quanto mi riguarda, se avrò l'occasione di procurarmi da vivere con la prepotenza, spero che non lo farò. secondo il mio modesto parere le piante sopravviverebbero lo stesso,solo che avresti meno resa.col vantaggio però d'avere un prodotto più genuino riguardo al kalashnicov....credo che me ne procurerò uno al più presto
_________________ Cinismo è il riuscito tentativo di vedere il mondo come è realmente. Jean Genet
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18/07/2012, 23:00 |
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gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
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cinic ha scritto: secondo il mio modesto parere le piante sopravviverebbero lo stesso,solo che avresti meno resa.col vantaggio però d'avere un prodotto più genuino Purtroppo non si può dire lo stesso per tutte le piante, non perchè sono abituate ai trattamenti ma perchè si sono diffuse malattie che in passato non c'erano, questo è un dettaglio che spesso viene dimenticato.
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18/07/2012, 23:23 |
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cinic
Iscritto il: 21/03/2012, 23:17 Messaggi: 7099 Località: torino
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gerry94 ha scritto: cinic ha scritto: secondo il mio modesto parere le piante sopravviverebbero lo stesso,solo che avresti meno resa.col vantaggio però d'avere un prodotto più genuino Purtroppo non si può dire lo stesso per tutte le piante, non perchè sono abituate ai trattamenti ma perchè si sono diffuse malattie che in passato non c'erano, questo è un dettaglio che spesso viene dimenticato. questo è anche vero....però molte possono essere combattute con trattamenti naturali,come le associazioni con altre piante o i macerati vari forse non sarà applicabile alle coltivazioni su larga scala ma nei piccoli orti sì......ovvio che ne risente anche la produzione. lo dico per esperienza personale,nel mio piccolo ovviamente. il mio orto fa schifo,sembra quasi una giungla perchè ho poco tempo da dedicargli,però ad esempio,i pomodori son venuti su bene,pur non avendoli trattati.... certo che se mi metto a far confronti con l'orto del giardiniere qui vicino,le sue piante son molto più alte e cariche di frutti
_________________ Cinismo è il riuscito tentativo di vedere il mondo come è realmente. Jean Genet
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18/07/2012, 23:31 |
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gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
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Personalmente parlavo delle piante da frutta...come hai già specificato per l'orto si trovani più facimente rimedi.
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18/07/2012, 23:50 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, sì se usiamo il computer abbiamo anche la corrente a casa e anche quella contribuisce alquanto all'inquinamento. Poi immagino avremo un'automobile, alcuni un trattore... Questa è una vecchia disputa per cui i libri di ecologia, i convegni siti e tutto quanto comportano inquinamento. Però almeno cominciamo a renderci conto del problema e qualcuno comincia anche a fare qualcosa a riguardo. Per ora penso sia più utile avere internet e continuare a spostarsi per confrontarsi con altre realtà che provano a vivere in modo ecologico che non ricercare una purezza che porterebbe più danni che benefici per il momento. Poi se un giorno dovremo fare a meno di certe cose(auto, frigoriferi, cellulari...) penso ce la caveremo abbastanza bene. Forse un po' meno bene se dovremo fare a meno di trattori e motoseghe.
Trescogli riesci a vivere di orto e frutteto e basta? E a produrlo senza motocoltivatori, motoseghe ecc...?(specifico, qualora non si capisse, che lo chiedo perchè realmente mi interessa, non per fare una domanda provocatoria).
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20/07/2012, 0:01 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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uno degli impianti unitariamente piu voraci di energia e' la sala operatoria. Quella stanzetta consuma direttamente ed indirettamente una mole di energia incredibile. Eppure, credo che in caso di arto rotto da ricomporre o di necessita' di asportazione di una appendicite nessuno tra gli "ecologi Ultras" rifiuterebbe di entrarci a causa del consumo di energia.
Ora bisogna fare attenzione all'affermazione " tu sei ecologista ma usi internet" in quanto pur avendo un'apparenza logica e' tuttavia profondamente sbagliata.
Uso internet APPUNTO PERCHE SONO ATTENTO AI CONSUMI. Appunto perche tendo ad usare il piu possibile applicazioni e tecnologie che siano pensate su grande scala. In questo modo risparmio energia, aggrego pensieri,partecipo conoscenza.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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20/07/2012, 9:33 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Vi ho letto con costanza sino ad adesso, ma questa affermazione mi ha spinto ad intervenire: Cita: Uso internet APPUNTO PERCHE SONO ATTENTO AI CONSUMI. Appunto perche tendo ad usare il piu possibile applicazioni e tecnologie che siano pensate su grande scala. In questo modo risparmio energia, aggrego pensieri,partecipo conoscenza. Secondo me il buon Raviolo ha espresso un concetto fondamentale e da me condiviso in pieno. In un'altra discussione stiamo parlando dell'utilizzo dei buoi per tirare l'aratro (gerry94 la sta seguendo), ed il discorso è sempre il medesimo. Ecologisti, ma fino ad un certo punto...o forse Ecologisti, ma in modo non estremista ma intelligente? Io questo non l'ho ancora capito bene (di come sono ecologista io), ma anni fa ho fatto una mia scala (o semplice elenco) di cose a cui potevo rinunciare da subito, cose a cui puntavo di rinunciare e cose a cui non avrei mai voluto (o potuto) rinunciare. Ho rinunciato ad un'automobile su due, ad un vecchio trattore che consumava molto (a favore di uno che consuma pochissimo), a ridurre l'utilizzo di questo al minimo indispensabile, ho ridotto l'energia elettrica sino al 40% (e già prima ne consumavo poca), ho eliminato la tecnologia superflua (e mi sento veramente LIBERO da mode che m'impongono di avere certi attrezzi sennò sarei un emarginato)... Ho applicato uno stile di vita che poi mi hanno detto essere di "DECRESCITA", ma quando iniziai manco sapevo cosa fosse questa benedetta decrescita. Ho ridotto gli sprechi, su ogni cosa...tento di vivere in pace con me stesso e con l'ambiente che mi circonda. E sopratutto sono un agricoltore che lavora e vive in modo naturale. Queste sono solo piccole cose, su una lunga scala (o elenco) che sino ad oggi sono riuscito a fare, un pò alla volta. Non cambierò il mondo... non salverò il clima... ...ma contribuisco ad entrambe le cose, e sopratutto GRAZIE AD INTERNET vi faccio una CAPA TANTA ogni volta raccontandovi che è possibile vivere in un altro modo (sopratutto) l'Agricoltura. Coltivate varietà autoctone... ...allevate specie locali ed autoctone... ..e vedrete che le vostre piante riusciranno a crescere (seppur più lentamente) anche senza tutti quei diamine di veleni che vengono utilizzati oggi... ...e vedrete che i vostri animali cresceranno sani anche senza mangimi o intrugli assurdi: uova, latte e carne non vi mancheranno, e MAGARI riscoprirete anche il GUSTO di queste. Io la penso così, e concordo ancora una volta con quello che dice raviolo e MarcelloC
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20/07/2012, 10:27 |
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TreScogli
Iscritto il: 24/05/2011, 23:39 Messaggi: 447 Località: TreScolli, Camaiore - Lucca
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MarcelloC ha scritto: Trescogli riesci a vivere di orto e frutteto e basta? E a produrlo senza motocoltivatori, motoseghe ecc...?(specifico, qualora non si capisse, che lo chiedo perchè realmente mi interessa, non per fare una domanda provocatoria). Marcello, premesso che non amo chi indossa i panni dell'integralista "ambientale" e quindi scartavetra los coijones con anatemi e scomuniche pena la negazione della via all'illuminazione e considerando che la vita è cmq una mediazione continua rispondo, sinteticamente, alla tua domanda: Orto e frutteto bastano come produzione, trasformazione e conservazione per le esigenze della mia famiglia ( siamo io, mia moglie, mio padre e mio figlio in alcuni fine settimana). Ma avanza anche per gli amici. Non possiedo motocoltivatore ma ce l'ha il mio vicino che me lo presta alla bisogna anche se, quasi sempre, vado di vanga e zappa. Ho un vecchio decespugliatore a miscela e due motoseghe con le quali taglio legna x conto terzi e oltre a farne per casa ( spacco tutto a mano) dove ho camino e due stufe a legna e niente gpl, gasolio, metano ma, in cucina, abbiamo un piano a induzione e due congelatori che servono per la produzione orticola e non. Quindi... uso elettricità, che produce inquinamento, uso motoseghe e decespugliatore, che producono inquinamento ecc.ecc. ma cerco, per quello che posso, di lasciare meno impronta possibile in questo mondo. p.s. Non ho auto, moto, biciclette, se devo spostarmi uso i mezzi pubblici o gli scarponi
_________________ "Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perchè è caotico e rumoroso." (Da "Montagne di una Vita" di Walter Bonatti)
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20/07/2012, 14:28 |
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gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
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....in poche parole sei spensiarato Il nostro pianeta comenque riesce a smaltire una parte dell'inquinamento, anche perchè le sostanze che si creano sono formate da elementi presenti in natura.....Basterebbe inquinare solo l'essenziale....
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20/07/2012, 14:47 |
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Puccinia
Iscritto il: 17/04/2012, 13:02 Messaggi: 64 Località: Torino
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MarcelloC, quanti anni hai? Riguardo le malattie nuove, in effetti potrebbero essere un serio problema per chi non vuole usare i prodotti. L'aereo è un formidabile mezzo di trasporto di patogeni, e forse il "tasso di nuove avversità" nel lungo periodo sta aumentando più di quello che può essere la velocità a cui le piante possono adattarvisi. Mi spiego? Lasciando perdere la Decrescita Felice, almeno la permacultura, se non erro, dice che puoi risparmiare tempo proprio nel senso che lavoreresti di meno (anche se il prodotto magari non lo puoi vendere). So che in certi posti si fanno addirittua l'orto rialzato (o forse scavano nel passaggio fra le file, ma il concetto è lo stesso) per non dover chinare la schiena. Pensate che la permacoltura sia un buon metodo per... diciamo... lavorare di meno?
_________________ Sono uno studente di Agraria in quel di Grugliasco (Torino).
«Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute et canoscenza» (Dante)
«Di notte anela a te l’anima mia, al mattino ti cerca il mio spirito» (Isaia)
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20/07/2012, 22:07 |
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