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Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
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Re: Agricoltura di sussistenza

17/07/2012, 14:20

massimo2010 ha scritto:ci sono molte piante in natura commestibile altre tossiche altre velenose,secondo me meglio comprarsi un libro sulle piante per imparare le caratteristiche farmaceutiche(importanti) e nutriceutiche...


e oggi andiamo di porcellana...
sapete? sono un poco stufa delle battutine dei vicini sulle mie coltivazioni spontanee (ortiche, porcellana etc). per loro sono erbacce che rubano sostanza ed acqua alle "vere" piante
oggi mi dò alla cucina (mai cotto la porcellana, è ora di provare) e poi per la festa della borgata riempio l'orto di cartelli sulle proprietà nutritive di certe "erbacce"...

Re: Agricoltura di sussistenza

17/07/2012, 17:18

Vi ringrazio tutti.

MarcelloC: se ho ben capito, la decrescita felice propugna l'autoproduzione come mezzo per risparmiare tempo e denaro. Secondo te si sbagliano?

Mi avete fatto venire in mente un altro problema: secondo voi è possibile che, visto che abbiamo abituato le piante ai prodotti, senza utilizzarli ormai non sopravviverebbero più?

Inoltre una domanda riguardo al clima: dove andreste voi per cercare il clima migliore per coltivare e sopravvivere in queste condizioni?

Un opinionista di cui non condivido le posizioni, Massimo Fini, dice che un giorno i cittadini assaliranno le campagne, ma saranno accolti con i kalashnikov. Per quanto mi riguarda, se avrò l'occasione di procurarmi da vivere con la prepotenza, spero che non lo farò.

Re: Agricoltura di sussistenza

17/07/2012, 18:00

Puccinia ha scritto:Vi ringrazio tutti.

MarcelloC: se ho ben capito, la decrescita felice propugna l'autoproduzione come mezzo per risparmiare tempo e denaro. Secondo te si sbagliano?

secondo me si, o forse non vogliono dire esattamente quello che appare dalle tue parole.
sbagliano se non tieni conto della qualità di quello che autoproduci (nei supermercati l'insalata costa 50 cent al kg, 9 piantini costano 1 euro. vogliamo aggiungere il resto compreso il costo dell'acqua? tralasciando il tempo impiegato per crescerle perchè per me rappresenta un divertimento )

Mi avete fatto venire in mente un altro problema: secondo voi è possibile che, visto che abbiamo abituato le piante ai prodotti, senza utilizzarli ormai non sopravviverebbero più?

lo ha scritto fukuoka e l'ho sperimentato di persona su di un albicocco che quest'anno è morto e stecchito


Inoltre una domanda riguardo al clima: dove andreste voi per cercare il clima migliore per coltivare e sopravvivere in queste condizioni?

nessunissima idea

Un opinionista di cui non condivido le posizioni, Massimo Fini, dice che un giorno i cittadini assaliranno le campagne, ma saranno accolti con i kalashnikov. Per quanto mi riguarda, se avrò l'occasione di procurarmi da vivere con la prepotenza, spero che non lo farò.

la farfalla e il kalashnikov
mi pare dicesse a rovescio e cioè che i cittadini avranno le armi
ma poco cambia.
succederà?
secondo me è possibile....
forse anche probabile ma lui prevedeva che sarebbe capitato presto (diceva entro un paio d'anni) ed io, salvo catastrofi, non concordo. però il rischio c'è, the day after finiva maluccio in questo senso...

usare la violenza?
oggi ti dico no, un no secco, convinto e deciso, ma a dire il vero non conosco i morsi della fame ed i miei figli hanno sempre avuto da mangiare. nei racconti di famiglia c'è molta più povertà (di quella vera) ma non mi risulta, non solo che si sia ricorsi alla prepotenza, ma nemmeno che si sia venduta un'idea per mangiare (ci sono stati tempi in cui senza la tessera di un certo partito non ti davano lavoro)
e infatti sono su questo forum e non su quello "comprati un'arma ed impara ad usarla senza pietà per nessuno" ;)

io, per me, direi che non è il caso di preoccuparsi di questo, ma di concentrare l'energia ad imparare "cose"

e se tra 20 anni dovesse arrivare uno armato a dirmi "dammi le tue patate se no ti sparo" gliele darò con la serenità di chi ha previsto un piano B
:D

Re: Agricoltura di sussistenza

17/07/2012, 18:58

Mi avete fatto venire in mente un altro problema: secondo voi è possibile che, visto che abbiamo abituato le piante ai prodotti, senza utilizzarli ormai non sopravviverebbero più?

lo ha scritto fukuoka etc...


non sono d'accordo.. TUTTE LE MIE PIANTE VIVONO SENZA PESTICIDI E FITOFARMACI.

Il problema e' che NESSUNA DELLE MIE PIANTE PRODUCE FRUTTI COMMERCIALI, MA QUASI TUTTE LE MIE PIANTE PRODUCONO FRUTTI COMMESTIBILI.

Se cammini per una giornata attraverso la campagna troverai decine di piante semiselvatiche che campano benissimo da sole senza aiuti e fruttificano. Nessuna varieta' tirata in produzione intensiva puo' sopravvivere senza fitofarmaci, ma la maggior parte delle piante in grado di dare frutta "NORMALE" e non quella "magnum da supermercato" vive benissimo in modo autonomo.

Re: Agricoltura di sussistenza

17/07/2012, 20:16

raviolo ha scritto:non sono d'accordo.. TUTTE LE MIE PIANTE VIVONO SENZA PESTICIDI E FITOFARMACI.

Il problema e' che NESSUNA DELLE MIE PIANTE PRODUCE FRUTTI COMMERCIALI, MA QUASI TUTTE LE MIE PIANTE PRODUCONO FRUTTI COMMESTIBILI.

mi pare che il discorso non sia così semplice:
le tue piante sono sempre state così?
le varietà sono autoctone?

fatto sta che il melo di mio nonno che non aveva mai visto nessuna "medicina" e potatura dava meline che si conservavano a lungo senza problemi (molto buone anche) ed ha continuato fino alla morte

il mio, che non vede medicine da 5 anni, dà belle mele ma tutte da cuocere a causa del vermettino che hanno dentro

per ora il melo resiste (a parte qualche buco nel tronco che non mi fa ben sperare)
l'albicocco non si è abituato, è andato peggiorando via via e quest'anno zac!!!

il pesco sempre malato invece quest'anno non ha una foglia brutta

ma le variabili sono tantissime, magari l'ultima gelata ha ucciso qualche parassita o simili, boh

Re: Agricoltura di sussistenza

17/07/2012, 21:58

Principalmende incidono le condizioni climatiche e il terreno.
Se un albero cresce in un luogo solo grazie ai trattamenti, è normale che quando vengono a mancare morirà.
Ma se i trattamenti danno solo un aiuto vivrà e se le condizioni climatiche lo permettono fruttificherà.
Dobbiamo anche ricordare che alcune piante, in alcuni casi, hanno bisogno di un terreno lavorato e pulito.

Re: Agricoltura di sussistenza

18/07/2012, 1:33

Ciao, praticamente non serve che rispondo perchè Licaone64 la pensa come me su molte cose.
Specialmente sul fatto che non so come potrei comportarmi in caso di vera fame. Se questo è un uomo di Primo Levi è abbastanza illuminante a riguardo, me lo ricordo ancora benissimo, i deportati nei campi di concentramento nazzista che dovevano marciare ore e ore, finivano con il rubarsi le scarpe, e che rimaneva senza scarpe finiva male.
Sembra che uno degli scopi di questi campi fosse provare a dimostrrare che gli ebrei sono bestie, perchè si rubano il cibo, le scarpe, le coperte per sopravvivere. Non penso questa peculiarità appartenga solo ad una particolare razza(se esistono le razze) umana, ma a qualsiasi persona si trovi nello stato di necessità per la sopravvivenza.
Scusate la parentesi macabra.

Sulla decrescita: coltivare potrebbe farci risparmiare denaro, però come ti sei già accorto te, appena entri al consorzio hai appena speso di più di quello che potrai produrti. Non volevo dire che coltivare non fa risparmiare soldi, ma che bisogna fare molta attenzione a come coltivi per risparmiare veramente. Se cominci a comprare concime, piantine, antiparassitari difficilmente risparmierai. Se compri animali selezionati e gli devi dare fieno che prviene da fuori e granaglie, magari puoi trovare soddisfazione perchè hai i tuoi prodotti ma risparmiare è difficile.

Sul fatto di risparmiare tempo, il discorso si fa complicato perchè cosa significa risparmiare tempo? Lo risparmio per fare cosa? E da cosa? Ad esempio io passo tutto il giorno sulla terra e con gli animali, la sera devo cucinare con il niente che ho e poi mi connetto ad internet e cerco informazioni agricole. Per me guadagno tempo perchè faccio quello che mi piace e lo risparmio perchè non faccio più altri lavori che odio. Ma dal punto di vista di qualcun'altro potrei star buttando via la giovinezza, e chissà forse in futuro anche io lo penserò. Vedo gente che fa tutto di fretta per risparmiare tempo e poi corre a casa a buttarsi sul divano davanti alla tv, per me questo è il tempo buttato nel modo peggiore proprio.
Spero di essermi spiegato.

Piante, animali e anche noi(a proposito, dovremmo sopravvivere anche senza medicine, antiparassitari, disinfettanti...) siamo già assuefatti agli aiuti forniti dalla tecnica. A volte mi sconvolgo a vedere gente che a fare quattro passi gli viene già il fiatone. Però per fortuna c'è sempre qualche individuo che si adatta a condizioni sfavorevoli e sopravvive.
Poi per fortuna c'è gente che ha capito queste cose di cui parliamo ora diversi anni fa ed ha cominciato a salvaguardare semi, varietà di piante e razze di animali antiche o rustiche.

Re: Agricoltura di sussistenza

18/07/2012, 13:29

E' ovvio che se penso di far crescere la pera nashi o l'olivo al sestriere o peggio su un terrazzo di Torino dovro' costruire serre, trattare,ammendare e cosi via. E' altrettanto ovvio che la natura stipa ogni spazio con piante in competizione tra loro e nel giro di qualche anno quelle che sopravvivono si possono dire adattate all'ambiente.

Scegliendo le varieta' giuste e cercando di facilitare loro la vita con un trapianto o una semina in punti strategici possiamo ottenere frutta e verdura quasi senza altro lavoro che raccoglierla.

E' COMUNQUE OVVIO CHE COSI FACENDO IL PRODOTTO EDIBILE SI RIDUCE DI MOLTO (Almeno nel breve periodo)

Re: Agricoltura di sussistenza

18/07/2012, 22:08

Faccio una domanda e se sono OT cancellatela...

Non sono un talebano dell'ambiente, ma solo uno che vive del proprio lavoro di contadino coltivando orto e frutteto per uso familiare, senza chimica ma solo con metodi "arcaici"....detto questo è tutto condivisibile, ma mi domando se siamo coscienti che in questo momento stiamo scrivendo su un mezzo tecnologico che, per essere progettato, costruito, spedito, venduto, usato ha contribuito e contribuisce a creare inquinamento...

Re: Agricoltura di sussistenza

18/07/2012, 22:48

.........se non sarà smaltito correttamente inquinerà per molto altro tempo ancora.
Ognuno ha i suoi peccati......
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