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Afidi in ogni dove 
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Ciao a tutti!

L'orticello che coltivo è stato preso d'assalto dagli afidi. Ce ne sono di ogni tipo: verdi, neri, grigi, alati e non...
Ecco alcune foto:
fagioli
pomodori
zucche

Fortunatamente non tutte le piante sono ridotte in quel modo, nel senso che ho fotografato i casi più gravi, ma il problema rimane comunque molto diffuso. La situazione delle zucchine è simile a quella delle zucche, con l'aggravante che gli afidi hanno anche provocato l'essiccamento di parecchi fiori. Per quanto riguarda i pomodori, come si evince dalla foto, la situazione non mi sembra, almeno per il momento, particolarmente grave: ce ne sono pochi e sono quasi esclusivamente di tipo alato. Situazione simile anche per melanzane, peperoni e peperoncini vari. Più seria invece quella che riguarda fagioli e fagiolini.

Due giorni fa ho trattato tutto con verderame (ossicloruro di rame) e imidacloprid, ma, da come si può notare, con scarsi risultati. L'aficida utilizzato proviene da un flacone della imprint comprato molti anni fa. Le istruzioni prevedono per gli afidi un dosaggio di 50mL/100L, e io per uno zaino di 15L ho utilizzato 10mL, quindi un dosaggio anche leggermente superiore rispetto ai 7.5mL previsti. Ora non so però se la scarsa efficacia sia stata dovuta al fatto di averlo mischiato col verderame, ad una resistenza nei confronti del principio attivo o al fatto che dopo tutto questo tempo il contenuto del flacone sia, per così dire, "scaduto"...

Quando possibile preferisco evitare prodotti "chimici", ma se il rischio è quello di perdere il raccolto penso che qualcosa vada fatto. Per esempio di coccinelle in giro ce ne sono, ma sono poche e non credo che da sole riescano a sterminare gli afidi. Per quanto riguarda il sapone molle potassico so per esperienza che funziona (ho sciolto del sapone alba in acqua per trattare alcune piccole piante di agrumi che erano letteralmente ricoperte di afidi, e il giorno dopo erano tutti stecchiti), ma agendo per contatto diretto con l'insetto, il suo utilizzo diventa poco fattibile in piante di fagioli e zucchini già piuttosto grandi, soprattutto se si considera il fatto che gli afidi colonizzano principalmente la pagina inferiore delle foglie.

Per quanto detto sopra penso che l'unica soluzione possibile sia quella di utilizzare un'aficida sistemico, e ovviamente non quello che già possiedo in quanto probabilmente non è più buono. Ed è proprio qui che sorge il problema... ho letto che da diversi anni alcuni neonicotinoidi (tra cui lo stesso imidacloprid) sono stati vietati e al loro posto si sono diffuse varie molecole. Le più diffuse mi sembrano essere flupyradifurone e sulfoxaflor, anche se ce ne sono anche altre: spirotetramat, acetamiprid, pirimicarb, etc...
Voi quale prodotto mi consigliereste? Quale molecola presenta una minore tossicità per l'ambiente e per l'uomo?


03/06/2021, 16:23
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Quelli sui pomodori che sono afidi alati non provocano alcun danno secondo me. Io ogni anno ce li ho sui pomodori e stazionano lì senza rovinare le piante, io penso che non producano neanche melata siccome non vedo formiche attive in prossimità.
Gli afidi neri del fagiolo io non intervengo, sono una calamita per le coccinelle, ce le hai su tutte le.piantime o sporadicamente?


03/06/2021, 18:28
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anch'io ne ho sui pomodori , neri alati ma non tratto anzi pare che come si appoggino muoiono.
se si usa il macerato di pomodoro un motivo ci sarà.

_________________
A furia de tirala, porca Peppa, anca ona bona corda la se sceppa = non abusare della pazienza degli altri perchè anche una buona corda, se la tiri troppo si rompe.


03/06/2021, 18:42
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Pivrunei ha scritto:
Quelli sui pomodori che sono afidi alati non provocano alcun danno secondo me. Io ogni anno ce li ho sui pomodori e stazionano lì senza rovinare le piante, io penso che non producano neanche melata siccome non vedo formiche attive in prossimità.

Anche la mia impressione è quella, poi non so.
Pivrunei ha scritto:
Gli afidi neri del fagiolo io non intervengo, sono una calamita per le coccinelle, ce le hai su tutte le.piantime o sporadicamente?

A quel livello sporadicamente e quando li vedo li tolgo con le dita, ma comunque sono piuttosto diffusi e il problema è soprattutto quando vanno a colpire i nuovi germogli. Purtroppo quest'anno di coccinelle se ne vedono poche!
mhanrubalamotho ha scritto:
anch'io ne ho sui pomodori , neri alati ma non tratto anzi pare che come si appoggino muoiono.
se si usa il macerato di pomodoro un motivo ci sarà.

In effetti se ne stanno lì immobili, ma non mi sembrano morti. Magari fingono come gli opossum! :D
Scherzi a parte, mi sembrano abbastanza "statici" anche sulle altre colture.


03/06/2021, 20:22
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statico perchè punge e succhia.
come mai hai usato il rame per gli afidi?

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03/06/2021, 20:27
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mhanrubalamotho ha scritto:
statico perchè punge e succhia.

Lo so, intendevo che anche quelli sul pomodoro mi sembrano vivi.
mhanrubalamotho ha scritto:
statico perchè punge e succhia.
come mai hai usato il rame per gli afidi?

Scusa, ma da cosa lo hai dedotto? :D
Circa ogni dieci giorni, come al solito, faccio il trattamento col verderame per prevenire patologie fungine, solo che in questo caso ho aggiunto anche l'imidacloprid "d'annata" che avevo conservato in cantina, il quale purtroppo, come ho raccontato nel primo post, non è stato efficace.


03/06/2021, 20:40
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Le coccinelle ristabiscono un equilibrio che presuppone anche qualche perdita tra le piantine. Se si tratta di una coltivazione da reddito io tratterei se vedi che la situazione degenera, diversamente eviterei.


03/06/2021, 22:25
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Ci sono un sacco di specie di afidi, alcuni associati elettivamente a famiglie botaniche, altri invece che attaccano svariati ospiti come l'afide nero delle fave (Aphis fabae) o l'afide delle cucurbitacee (Aphis gossypii), o ancora l'afide della patata (Macrosiphum euphorbiae): i tuoi afidi quasi sicuramente appartengono a una o più delle sunnominate specie.

Questi insetti hanno cicli complessi con presenza di forme alate, deputate generalmente alla riproduzione sessuata e alla diffusione nell'ambiente e su ospiti alternativi (ciclo eteroico), e dalle quali nascono forme attere che si riproducono per partenogenesi e quindi sviluppano rapidamente colonie.

Perciò quando vedo forme alate sulle mie piante mi aspetto di vedere nel giro di qualche giorno una pullulazione di individui succhianti e spesso imbrattanti.
Come detto in varie altre occasioni sullo stesso tema, quando l'infestazione minaccia di allargarsi io sono per i rimedi efficaci e intervengo con aficidi specifici a basso impatto ambientale (anche per l'hobbista c'è ancora scelta).


04/06/2021, 0:06
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Davvero interessante, grazie!
Alessandro1944 ha scritto:
Come detto in varie altre occasioni sullo stesso tema, quando l'infestazione minaccia di allargarsi io sono per i rimedi efficaci e intervengo con aficidi specifici a basso impatto ambientale (anche per l'hobbista c'è ancora scelta).

Quello che chiedevo nel primo post è proprio questo, ossia
Mirco21 ha scritto:
ho letto che da diversi anni alcuni neonicotinoidi (tra cui lo stesso imidacloprid) sono stati vietati e al loro posto si sono diffuse varie molecole. Le più diffuse mi sembrano essere flupyradifurone e sulfoxaflor, anche se ce ne sono anche altre: spirotetramat, acetamiprid, pirimicarb, etc...
Voi quale prodotto mi consigliereste? Quale molecola presenta una minore tossicità per l'ambiente e per l'uomo?

Sapresti darmi un parere, magari anche più tecnico, per districarmi tra le varie molecole? In pratica, cerco sì qualcosa di efficace, ma soprattutto un prodotto che abbia alle spalle diversi anni di utilizzo e un buon profilo di sicurezza.


04/06/2021, 1:37
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Tra gli aficidi più specifici, tralasciando ad es. pirimicarb ad uso professionale e acetamiprid che è in pratica l'unico neonicotinoide ancora ammesso per larghi usi ci sono i seguenti.

Flupyradifurone e sulfoxaflor esercitano una azione a livello del recettore nicotinico dell’acetilcolina, dunque con una azione similare ai neonicotinodi, tuttavia sono accreditati di un miglior profilo eco-ambientale.
Spirotetramat invece agisce sulla biosintesi degli insetti target e viene indicato come non rischioso per le api (attualmente non è più disponibile per uso hobbistico).
Flonicamid poi avrebbe una azione decisamente più mirata sugli afidi inibendo la loro capacità di far penetrare lo stiletto nei tessuti della pianta, dunque facendoli morire per inedia.
Azadiractina infine ha un mode of action multiplo e peraltro non del tutto chiarito, ma è tra i prodotti ammessi nel bio essendo di origine naturale (ricavata per estrazione selettiva dai semi dell'albero di Neem).

Sul tema della salvaguardia dell'entomofauna utile e in particolare delle api, a fronte delle dichiarazioni dei produttori ci sono i dubbi di gruppi no profit o Università (ad es. per flupyradifurone una ricerca ha suggerito che può risultare rischioso in sinergia con altri prodotti, segnatamente fungicidi a base di propiconazolo), ma è difficile potersi pronunciare, poiché non ci sono studi esaustivi a dimostrazione dell'una o dall'altra tesi. Sicuramente per i neonicotinoidi revocati o fortemente limitati si erano accumulate parecchie prove a loro sfavore.

Io uso attualmente sulfoxaflor oppure azadiractina e prossimamente flonicamid (finché era ammesso per uso amatoriale anche spirotetramat); ho provato anche il sapone molle ma ha una efficacia modesta e una persistenza effimera e comunque è inutile contro afidi accartocciatori.


04/06/2021, 14:26
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