Amici del forum sto registrando notizie contrastanti sulla xylella. Infatti dalle notizie che apprendo intermittenti dagli amici e conoscenti che sono passati per il Salento mi arrivano informazioni più o meno fantasiose su una generale buona salute degli ulivi e su una malattia a macchia d ghepardo. Mah. La mia preoccupazione è quella di una importazione nella mia zona, sprovveduta, di alcune pale di fico d india per piantarlo. Le ho viste ieri, controllando sul sito dell emergenza xylella ho visto che il fico d india non è ufficialmente una pianta ospite. Sono preoccupato e un po arrabbiato. Secondo voi ci sono rischi, e soprattutto si dovrebbe vigilare meglio su questo genere di trasporto piante. Buona mattinata

Ci sono zone flagellate..altro che.

Oggi aprendo il giornale La Repubblica ho letto una notizia sconcertante: Xylella, vandali distruggono gli innesti sperimentali del CNR.
Non è specificato quanti innesti abbiano divelto e dunque quanto la sperimentazione sia stata compromessa: sempre dall'articolo apprendo che di innesti ne sono stati fatti 5.000 di 270 cv su 1.000 piante, tutto ciò nella previsione di poter sradicare gli olivi non monumentali e reimpiantare varietà rivelatesi resistenti/tolleranti.
L'articolo poi espone tutto il corollario che si è generato intorno al problema (dagli avvisi di garanzia a funzionari pubblici e scienziati ritenuti responsabili di una gestione sbagliata del problema, a tesi complottistiche sull'origine dell'infezione secondo le quali il patogeno sarebbe stato introdotto volontariamente in occasione di un Convegno scientifico a Bari nel 2010).
Che dire?