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Xylella situazione drammatica - esteso contagio - no cura
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frapas
Iscritto il: 03/04/2013, 2:57 Messaggi: 117
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L'area contaminata inizialmente stimata in 8.000 ettari si e' triplicata: circa 23.000 ettari.
Le fascia tampone e' saltata. La situazione e' del tutto fuori controllo.
La UE ha emanato direttiva che prevede di espiantare le piante infette nel tentativo di eradicare il patogeno, ma si sa' gia' che l'eradicazione e' difficilissima a causa delle tante piante ospiti.
Il mio agronomo di riferimento che mi ha sempre rassicurato ora (dopo aver constatato la velocita' di contagio e preso atto della impossibilita' di fermarla) e' nel panico.
Si spera in arrivo di fondi per risarcire gli olivicoltori in modo da garantire gli espianti. Sara' molto difficile convincere tutti i proprietari di oliveti ammalati ad espiantare (visto il clima di sospetto alimentato dai sedicenti ambientalisti) ed anche riuscendoci probabilmente non si otterra' nulla e la malattia ditruggera' tutti gli olivi del Salento. Potra' poi contagiare altre zone o mutare ed attaccare anche altre colture: la vite.
A ottobre in Puglia ci sara' un summit internazionale. Difficilissimo che ne esca qualcosa di utile.
Basta cercare Google News con la parola Xylella per leggere le notizie.
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29/07/2014, 16:39 |
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francescoLapenna
Iscritto il: 12/02/2012, 23:50 Messaggi: 149 Località: Bisaccia , alta Irpinia (AV)
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io penso che non si possa essere esteso così il contagio in pochi mesi. evidentemente è una cosa pregressa, visto che l'unico agente d trasmissione(insetti) possono fare pochi metri di volo nella loro vita. sono convinto che ci siano piante portatrici "sane" del batterio. E penso che insomma va bene la cautela, ma si sta esagerando con il panico. nella mia zona sono 50 anni che seccano gli olmi.in estate, con gli stessi sintomi degli ulivi. non per questo si sono estinti. penso che un ruolo fondamentale nel complesso di disseccamento rapido dell'ulivo lo stiano svolgendo i funghi, visto i cambiamenti stagionali e le piogge
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31/07/2014, 19:17 |
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frapas
Iscritto il: 03/04/2013, 2:57 Messaggi: 117
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Il batterio si riproduce in modo velocissimo. Ogni mezz'ora si raddoppia la popolazione ! Riposto quanto segue. http://www.citrolima.com.br/xylella/enxylella8.htm" target="_blank Xylella fastidiosa sono a forma di bastoncino, da 0,2 a 0,5 micrometri di diametro di 1-4 micrometri di lunghezza (di cui sopra, 18.500 X) con una spessa parete cellulare mostrando solchi e increspature. Essi sono noti come fastidioso a causa della grande difficoltà di ottenere colture nei laboratori. La riproduzione avviene per scissione binaria, o semplice divisione a metà . Il processo richiede di solito circa 30 minuti, un batterio genera più di un milione di individui in 24 ore, in teoria. X. fastidiosa è influenzata da temperature elevate e può essere eliminato in materiale di propagazione mediante trattamento termico a 45 a 52 gradi centigradi (113-126 gradi Fahrenheit) per alcuni minuti fino a 3 ore. francescoLapenna ha scritto: io penso che non si possa essere esteso così il contagio in pochi mesi. evidentemente è una cosa pregressa, visto che l'unico agente d trasmissione(insetti) possono fare pochi metri di volo nella loro vita. sono convinto che ci siano piante portatrici "sane" del batterio. E penso che insomma va bene la cautela, ma si sta esagerando con il panico. nella mia zona sono 50 anni che seccano gli olmi.in estate, con gli stessi sintomi degli ulivi. non per questo si sono estinti. penso che un ruolo fondamentale nel complesso di disseccamento rapido dell'ulivo lo stiano svolgendo i funghi, visto i cambiamenti stagionali e le piogge
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04/08/2014, 11:30 |
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francescoLapenna
Iscritto il: 12/02/2012, 23:50 Messaggi: 149 Località: Bisaccia , alta Irpinia (AV)
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per come la vedo io vista l'enorme mole di notizie, e visto che gli organi ufficiali non si esprimono, no c'è la sicurezza che la causa del disseccamento sia univocamente la xyella. In altre parole gli obblighi di estirpazione/ quarantena scattano, da come ho capito, dalla sola rilevazione della presenza del batterio, a prescindere dalla sua patogenicità sull'olivo. Anche perchè fin ora gli studi effettuati affermano che la xylella non abbia sull'olivo effetti tali da portare alla malattia di Pierce. La quarantena scatta perchè il batterio è molto dannoso in se e può attaccare altre colture. Ma questo non vuol dire che sia la causa assoluta del disseccamento, ma una concausa. E poi nessun esperto ha escluso la sua probabile endemicità. Essendo anche io dedito all'agricoltura, anche se a livello non imprenditoriale, ma familiare, è certo che il clima e le estati stanno cambiando, quest'anno abbiamo avuto una peronospora spaventosa, mai avuta prima, e gli attacchi sulle vigne sono stati così forti che non di rado ho visto in giro viti seccate dall'attacco fungino non adeguatamente contrastato. Penso che per gli ulivi, fermo restante la necessità di ulteriori ricerche, molto danno lo abbiano fatto nel salento le estati più umide del solito, su piante abituate ad un ambiente secco, e i funghi stiano svolgendo un ruolo predominante, insieme ai diserbi, e alla zeuzera. La xyella è da approfondire secondo me. e nel rispetto delle procedure e d ei protocolli richiesti, bisogna essere cauti e non disfattisti.
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04/08/2014, 12:29 |
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francescoLapenna
Iscritto il: 12/02/2012, 23:50 Messaggi: 149 Località: Bisaccia , alta Irpinia (AV)
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e poi non credo che gli agricoltori interessati dai disseccamenti stiano con le mani in mano ad osservare. Se fossi in loro proverei con trattamenti forti di rame dopo potature drastiche. almeno su alcune piante. cioè...su prendete iniziative....e state ad osservare...non state con le mani in mano
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04/08/2014, 12:39 |
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frapas
Iscritto il: 03/04/2013, 2:57 Messaggi: 117
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Purtroppo parliamo di un'infezione batterica. Non c'e' spazio per interpretazioni ottimistiche.
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04/08/2014, 18:01 |
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frapas
Iscritto il: 03/04/2013, 2:57 Messaggi: 117
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Emergenza Xylella: tavolo presso ministero Agricoltura
Si è appena conclusa, presso il ministero per le Politiche agricole, la riunione operativa contro l’emergenza Xylella Fastidiosa. Al tavolo hanno partecipato l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni, il dirigente del Servizio Agricoltura Giuseppe D’Onghia e il direttore dell’Osservatorio fitosanitario regionale Antonio Guario. A giorni potrebbe essere pubblicato un Decreto Straordinario dedicato all’Emergenza Xylella in Salento. Il decreto consentirebbe alcune azioni immediate per affrontare la lotta al batterio da quarantena che sta distruggendo parte del patrimonio paesaggistico e produttivo della provincia di Lecce. Gli atti amministrativi potranno consentire l’utilizzo di alcuni prodotti fitosanitari e l’avvio di una serie di attività. L’atto del ministero conterebbe anche il crono-programma specifico degli interventi previsti a cominciare dalle aree tampone, fino agli interventi più urgenti per evitare la propagazione del batterio dalle altre zone focolaio. Tutti i dettagli saranno presentati ufficialmente il prossimo 27 agosto, in occasione della prossima riunione operativa. Il documento, inoltre, conterrà anche delle deroghe al Patto di Stabilità, per mettere a disposizione dell’emergenza Xylella circa tre milioni e mezzo di euro. L’assessore Nardoni ha sottolineato l’importanza della task force costituita presso il ministero: «l’unica strada possibile per affrontare con la necessaria completezza gli effetti di un fenomeno del tutto nuovo per la Puglia e per l’area euro-mediterranea». Per questo motivo, al tavolo del prossimo 27 agosto è stato chiesto l’intervento del ministero della Salute e del Servizio Nazionale di Protezione Civile. http://www.ambienteambienti.com/news/20 ... 21783.html
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05/08/2014, 11:57 |
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stefano1488
Iscritto il: 25/08/2014, 2:37 Messaggi: 38 Località: Civitanova Marche (MC)
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Si tratta di un problema specifico del Salento o le sue caratteristiche rendono anche altre regioni suscettibili di infestazioni?
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08/09/2014, 1:09 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Parlo da semplice olivicoltore, e a me pare che per adesso ci siano pochi elementi per gridare all'epidemia (perdonate la parola). Piuttosto, quali e quante università sono coinvolte in queste ricerche? Il ministero delle politiche agricole che cosa dice? Seguo con interesse l'argomento, e mi immedesimo negli amici e colleghi del salento: spero che quanto prima possa essere trovata una soluzione a questo problema, e che gli olivicoltori che hanno perso molto (o tutto) possano essere aiutati a rialzare la testa e ripartire. Tosco
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08/09/2014, 10:17 |
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frapas
Iscritto il: 03/04/2013, 2:57 Messaggi: 117
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http://agronotizie.imagelinenetwork.com ... ento/39777" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank Quello che risalta: - l'intera provincia di Lecce (il tacco di Italia) e' ormai considerata contaminata - si rinuncia ad ogni intervento all'interno della zona contaminata (tutta la provincia di Lecce) - gli interventi si concentrano su una fascia larga 3 km e lunga 50 km che taglia il tacco da Ionio ad Adriatico a nord della zona contaminata
(nota personale: io che sono all'interno della zona contaminata non ho molto da gioire da questa notizia anche se comprendo che la priorita' e' fermare la Xylella verso Nord visto che a sud, est, ovest c'e' il mare) Per rispondere alla domanda sulle zone suscettibili ad attacchi di Xylella, ebbene, per via delle favorevoli condizioni climatiche, presenza di piante ospite, presenza di vettori, quasi tutta l' Italia e l'Europa lo sono con vari gradi di pericolosita' Qui i dettagli: vite-f93/xylella-fastidiosa-pericolo-alla-porta-di-casa-t75234.html" target="_blank" target="_blank" target="_blank
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18/09/2014, 8:19 |
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