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Xylella fastidiosa e terrore in rete 
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siff ha scritto:
per fortuna la basilicata non ce nella lista...vabbè neanche il meteo la nomina :D arriva a campania puglia e poi slitta in calabria e sicilia :D siamo la regione piu dimenticata dell italia...



speriamo che la Xylella non si accorga mai dell'esistenza della Basilicata !! ;)


16/12/2013, 15:31
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elmo ha scritto:
...si ...può per esempio colpire anche il mandorlo ....ma ripeto l'esperienza americana serve fino ad un certo punto ....si può partire da li ....ma come hai tradotto ....il percorso non si sa dove va a finire ...quindi ...anche l'esperto americano ha detto che lui non può darci più di tanto ...quando è arrivato ha avuto la grande umiltà da persona seria di dire ...non mi sono mai trovato davanti una variante simile ...ed allora bisogna fare attenzione e rivolgersi ai tecnici ....niente fai da te ....ma non devono essere tecnici generici .... ma esperti specialisti ....perlomeno Fitopatologi....


Sicuramente vanno seguite le indicazioni dell'osservatorio fitosanitario e dei tecnici incaricati.
mi auguro che il fatto che la xylella non sia diffusa in Europa sia dovuto ad andamenti climatici differenti. Al di la' delle medie penso possano influire le escursioni termiche, le gelate primaverili / autunnali o altro. Spero che ci siano delle valevoli differenze con la situazione USA altrimenti il monito di Almeida rischia di avverarsi: secondo i suoi dati ci sono le condizioni per una dannosa diffusione in Europa.

E' importante sapere come stanno le cose e quali sono i rischi. Io stavo per impiantare una vigna, con i costi che ne conseguono in zona non distante da Gallipoli.... progetto rinviato a data da destinarsi !


16/12/2013, 15:39
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la xylella potrebbe diffondersi praticamente i tutte le aree costiere quindi anche lazio, toscana, marche, abruzzo, molise


17/12/2013, 15:37
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francescoLapenna ha scritto:
la xylella potrebbe diffondersi praticamente i tutte le aree costiere quindi anche lazio, toscana, marche, abruzzo, molise


Ciao, in questo interessato studio inerente la vite si e' evidenziata lo sviluppo della Xyella in base alle temperature.
Precisando che la temperatura non e' l'unico fattore....

lo studio ha dimostrato che:

- la popolazione di Xylella e' stabile quando la temperatura e' 17 gradi c
- la popolazione di Xylella cresce quando la temperatura e' compresa tra 17 e 25 gradi c
- la popolazione di Xylella cresce particolarmente a 25 gradi c
- la popolazione diminuisce quando la temperatura si discosta dal range di sviluppo (17-25) in modo progressivo
- la popolazione diminuisce sensibilmente ad alte temperature esempio 34 gradi c
- soprattutto la popolazione diminuisce particolarmente a temperature inferiori o uguali a 5 gradi c


quindi e' importante come evolvono le temperature durante il giorno e la notte.
Il clima peggiore e' quello dove la temperatura si mantiene intorno a 25 gradi.



http://apsjournals.apsnet.org/doi/pdf/1 ... 85.12.1230" target="_blank


17/12/2013, 17:35
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tipo da me se esco fuori a quest'ora ci saranno 2 gradi. da te?


17/12/2013, 17:48
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francescoLapenna ha scritto:
tipo da me se esco fuori a quest'ora ci saranno 2 gradi. da te?


to stai in una botte di ferro ;)

io ho circa 12 gradi.

Non sono in loco, vedo via internet la temperatura della piu' vicina stazione. Spero il mio oliveto sia piu' freddo visto che sta' su una collina a 2 km dal mare.


17/12/2013, 17:57
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beh 12 gradi a Dicembre sò tanti alle 5. Io non riuscirei a starci con tutto quel caldo. Figurati a agosto! Questioni di abitudine. la mia è una zona fredda. Forse la più fredda d'irpinia. Quando vengono da lontano nella mia zona ci chiedono sempre come facciamo a starci. Sull'altopiano del Formicoso a 1000 m si possono coltivare solo cereali e leguminose, tanto è freddo e ventilato, non c'è un albero...ah si in 4000 ettari a grano ci sono 2 pini lungo la strada provinciale. nella zona a valle del paese tra i 6 e i 700 m ci sono le viti, gli ulivi e gli alberi di meli e peri. ma è comunque freddo. L'anno scorso nevicò ad aprile e mi gelò i germogli di vite con forte calo di produzione. quando vendemmiamo a novembre (da me ogni famiglia ha il vigneto con annessi ulivi) la mattina c'è la brina sull'uva, a volte il ghiaccio. Quest'anno ho finito di raccogliere le olive dopo il 10 dicembre e oggi sono andato ad aiutare un mio amico. Il 29 novembre ha fatto 20 cm di neve e sono andato a buttarla giù dagli alberi che un altro po tra le olive e la neve si rompevano. é una zona fredda. Quasi nessun forestiero si adatterebbe, per questo siamo quattro gatti. Ma a noi piace...tanto...e non la cambieremmo con nessun posto al mondo al nostra zona..e penso anche voi la vostra


17/12/2013, 18:26
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francescoLapenna ha scritto:
beh 12 gradi a Dicembre sò tanti alle 5. Io non riuscirei a starci con tutto quel caldo. Figurati a agosto! Questioni di abitudine. la mia è una zona fredda. Forse la più fredda d'irpinia. Quando vengono da lontano nella mia zona ci chiedono sempre come facciamo a starci. Sull'altopiano del Formicoso a 1000 m si possono coltivare solo cereali e leguminose, tanto è freddo e ventilato, non c'è un albero...ah si in 4000 ettari a grano ci sono 2 pini lungo la strada provinciale. nella zona a valle del paese tra i 6 e i 700 m ci sono le viti, gli ulivi e gli alberi di meli e peri. ma è comunque freddo. L'anno scorso nevicò ad aprile e mi gelò i germogli di vite con forte calo di produzione. quando vendemmiamo a novembre (da me ogni famiglia ha il vigneto con annessi ulivi) la mattina c'è la brina sull'uva, a volte il ghiaccio. Quest'anno ho finito di raccogliere le olive dopo il 10 dicembre e oggi sono andato ad aiutare un mio amico. Il 29 novembre ha fatto 20 cm di neve e sono andato a buttarla giù dagli alberi che un altro po tra le olive e la neve si rompevano. é una zona fredda. Quasi nessun forestiero si adatterebbe, per questo siamo quattro gatti. Ma a noi piace...tanto...e non la cambieremmo con nessun posto al mondo al nostra zona..e penso anche voi la vostra


la mia e' una storia un po' o piu' lunga.... sono entrato a palla sulla Xyella, quando ho tempo mi presento meglio...
Bella passione la tua !
Ma a che altitudine sei. Non fa troppo freddo per gli olivi ?


17/12/2013, 18:50
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...tenete presente ....sempre ...che sono studi fatti in California ....costa del pacifico ....far-west .......noi non siamo nemmeno Florida costa atlantica ...ma siamo per gli americani il lontano far- est ......quindi questi articoli servono ....ma poco ...ciao elmo


17/12/2013, 18:57
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elmo ha scritto:
...tenete presente ....sempre ...che sono studi fatti in California ....costa del pacifico ....far-west .......noi non siamo nemmeno Florida costa atlantica ...ma siamo per gli americani il lontano far- est ......quindi questi articoli servono ....ma poco ...ciao elmo


Elmo questi esperimenti sono stati fatti in laboratorio, con colture in vitro e con piante, ma sempre in laboratorio. Quindi danno un'informazione che e' indipendente dalla zona in cui e' stato fatto lo studio.
Poi chiaramente in pieno campo le cose possono cambiare. E' uno studio che da' delle informazioni su come si comporta il batterio rispetto al fattore temperatura. E' solo uno degli aspetti e studiato in modo semplificato.

Come dice l'articolo stesso:
"Anche se la crescita del batterio nella pianta non puo' essere modellata solo rispetto alla temperatura, sapere gli effetti della temperatura puo' essere utile per capire come la temperatura puo' limitare lo sviluppo di X. fastidiosa in campo."

Ci dice per esempio che francesco.lapenna bonta' sua puo' dormire sonni tranquillissimi ! Non mi sembra poco !


17/12/2013, 19:07
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