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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Credo he l'eventuale innesto serva a poco.
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11/09/2017, 19:46 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Per quanto di aiuto del tutto complementare nella lotta al Co.Di.RO è stato recentemente messo a punto un protocollo diagnostico basato sulla metologia chiamata LAMP (acronimo per Loop mediated isothermal amplification) di precisione analoga al più complesso PCR. Il kit è basato su una apparecchiatura trasportabile in campo che in soli 30 min, partendo da un piccolo campione di materiale, riesce a identificare attraverso una amplificazione del DNA la presenza di Xylella fastidiosa.
Lo scorso anno si era diffusa notizia di un anticrittogamico in fase di sviluppo, provvisoriamente siglato Irf230, che in una prima sperimentazione aveta fornito esiti incoraggianti, ma non ne ho più avuto notizia, analogamente al promotore di difesa acibenzolar-S-metile (già in commercio e autorizzato contro batteriosi di fruttiferi e orticole) ugulamente sperimentato in Puglia contro Xylella.
Ho anch'io la sensazione che la via di uscita più logica e di prospettiva è quella di varietà resistenti o almeno tolleranti (magari da innestare come si fece un secolo e mezzo fa per la fillossera della vite, ma qui concordo che serva a poco in quanto non vedo la possibilità di interrompere il meccanismo patogenetico con tale approccio).
Per intanto un altro pezzo della nostra Italia, della nostra cultura prima ancor prima che della nostra economia, è messa a grave rischio dalla globalizzazione che di danni ce ne sta infliggendo anche in ambito agricolo-forestale-urbanistico: e la Puglia è tra le regioni che in questo momento soffrono di più visto che oltre al Co.Di.RO ha da affrontare l'inarrestabile espansione dell'aleirode spinifero e contare i morti provocati dal famigerato punteruolo rosso (a quello ormai ci siamo un po' tutti rassegnati).
Allegati:
Lamp.jpg [ 174.62 KiB | Osservato 1486 volte ]
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11/09/2017, 20:11 |
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IlsognodiPenelope
Iscritto il: 19/08/2017, 19:23 Messaggi: 410 Località: Salento
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Quello che ha fatto il punteruolo è niente in confronto alla xylella. Qui si distoglie l'attenzione pensando che Madonna fa la sua passeggiata da qualche parte o che questo o quel VIP si aggira e i prezzi dei terreni crescono in modo assurdo. Mi sento chiedere somme irragionevoli, tenuto conto di tutto. Ci stanno privando della possibilità di essere realmente informati, se non si vanno a cercare le informazioni nelle associazioni resistenti alla omologazione, nessuno sa più nulla.
Io pure penso che se le piante sono state aggredite ci sia poco da fare, ma credetemi, pensare che un uliveto secolare vada a morire mi fa impazzire. Sono col cuore a pezzi per aver perso il mio giardino, non posso sopportare l'idea di vedere 4 ettari di uliveto morire. Non posso immaginare cosa provi chi vive di queste attività.
Non posso salvare tutto ma sto pensando di dedicarmi almeno a una piccolissima parte, almeno provare, quello che posso. Avessi anche solo dieci anni di meno farei di più.
Ci provo? Ci provo, vediamo, è una follia, non ho la competenza e neanche le risorse ma un tentativo va fatto, piccolo, ma va fatto....
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11/09/2017, 22:31 |
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alessandrodel83
Iscritto il: 29/05/2015, 11:39 Messaggi: 133 Località: acquaviva (ba)
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Puoi postare delle foto? Poi vorrei chiderti se il terreno è spianato o hai effettuato delle arature.grz
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13/09/2017, 22:39 |
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IlsognodiPenelope
Iscritto il: 19/08/2017, 19:23 Messaggi: 410 Località: Salento
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Ciao Alessandro, se le foto che intendi sono degli alberi colpiti da xylella, no, non ne ho, ma in internet ne trovi a profusione. Da sempre sono stati fatti tutti gli interventi necessario per le buone prassi di conduzione del terreno, incluso il protocollo di arature, tagli dell'erba, trattamenti, richiesti dal piano anti xylella.
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16/09/2017, 22:05 |
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mimmodm
Iscritto il: 31/10/2013, 17:22 Messaggi: 145 Località: (BA)
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IlsognodiPenelope ha scritto: Ciao Alessandro, se le foto che intendi sono degli alberi colpiti da xylella, no, non ne ho, ma in internet ne trovi a profusione. Da sempre sono stati fatti tutti gli interventi necessario per le buone prassi di conduzione del terreno, incluso il protocollo di arature, tagli dell'erba, trattamenti, richiesti dal piano anti xylella. i problema secondo me è anche dovuto al fatto che abbiamo molti terreni abbandonati, quindi la "lotta" di pochi rischia di essere vana
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06/10/2017, 9:21 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Se alcuni giorni fa avevo letto di atti di vandalismo consistenti nella distruzione di innesti per sperimentare la resistenza a Xylella di varietà di olivo (la notizia era apparsa su La Repubblica del 24/09/2017 e l'avevo riportata nell'altro thread di questa sez. dove si parla sempre di Xylella: sarebbe meglio non sdoppiare lo stesso argomento), oggi invece apprendo da Agronotizie una buona nuova. All'Università di Bari è stato individuato un efficace predatore della sputacchina vettore della malattia che si chiama Zelus renardii (il gruppo che lavora in questa direzione ha stimato una presenza media di 200 sputacchine ogni metro quadro; particolarmente ricchi sono i terreni incolti e gli oliveti abbandonati). L'insetto predatore non è nostrano ma di origine nordamericane, segnalato in Europa (Grecia, Spagna) da alcuni anni. Riporto l'intervista rilasciata dal prof. Porcelli che ha fatto la scoperta: "Abbiamo provato ad offrirgli Philaenus adulti constatando, in pochi secondi, l’aggressione letale dello Zelus. Ulteriori numerosi esperimenti e osservazioni sistematiche, ancora in corso, dimostrano l’appetito feroce di questo predatore e la sua attitudine a uccidere grandi numeri della preda, anche senza nemmeno nutrirsene.. ...Ora siamo impegnati a capire se lo Zelus può essere allevato in massa...E' allevabile di sicuro, si tratta di perfezionare tecnologie, tecniche e protocolli di allevamento economicamente vantaggiosi... un lancio di adulti del predatore in corrispondenza dell'inizio sfarfallamento del Philaenus spumarius. Da ripetersi di anno in anno ...Ora stiamo anche valutando la capacità dello Zelus di stabilizzare l'ecosistema oliveto "
Allegati:
zelus vs. philaenus.jpg [ 68.74 KiB | Osservato 1197 volte ]
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06/10/2017, 11:07 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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Zelus ...preda ciò che trova in maggioranza ... ma questa è un ottima notizia ... la sputacchina ha un degno predatore
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06/10/2017, 21:40 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Il batterio si sta spostando verso la provincia di Bari. Due notizie, una buona e una cattiva: la notizia buona è quella che ‘Cima di Bitonto’ o ‘Ogliarola barese’ (conosciuta anche come ‘Frantoio’) sarebbero resistenti a Xylella; quella cattiva è che la ‘Coratina’ non sembrerebbe invece resistente.
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30/05/2018, 7:11 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Ragazzi scusate l ignoranza ma mi fate capire perché questa malattia ha purtroppo scelto la Puglia? Dei miei amici dicono che sono stati causati proprio da loro per come hanno dei metodi Sbagliati... È vero o è una cavolata? Saluti
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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31/05/2018, 7:04 |
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