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Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

10/09/2015, 11:14

quindi leccino e leccio del corno sarebbero indenni?

Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

15/09/2015, 18:01

Al momento non sono state trovate varieta' o cloni indenni.

Tutti gli olivi si infettano.

Alcune varieta' pur infettandosi sembrano sviluppare meno i sintomi, ma ci sono verifica in corso.

Le varieta' che si sta tenendo d'occhio, se non erro, sono Leccino e Frantoio.

Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

16/09/2015, 11:37

...gli innesti di leccino su piante attaccate ... vegetano bene ... bisogna vedere ...lo sviluppo ... e se la soluzione come per la fillossera con i porta innesti americani ...possa funzionare ... la vite ... in puglia ad oggi non sembra esser stata attaccata ...

Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

16/09/2015, 12:12

ciao ragazzi, notizia di ieri ;) http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... -c122b65fd" target="_blank (ho visto che non si visualizza il link, ho fatto copia e incolla del testo :) )
Ultima modifica di marcello79 il 16/09/2015, 12:15, modificato 1 volta in totale.

Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

16/09/2015, 12:14

L’acqua calda contro la Xylella
Così si combatte il batterio killer
Ad annunciarlo è stato l’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare
di Redazione online
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LECCE - Il trattamento con acqua calda è un metodo affidabile per impedire la diffusione di Xylella fastidiosa nel materiale di propagazione viticolo. A dirlo è l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, nel precisare che il materiale di propagazione viticolo (talee, barbatelle e innesti) viene trattato in fase di quiescenza, rendendolo commercializzabile verso le zone protette dell’Ue. Del resto, il trattamento viene già usato con successo per eliminare la «flavescenza dorata», malattia che colpisce la vite ed è causata da un fitoplasma. Il gruppo di esperti dell’Autorità che si occupa di salute delle piante (gruppo PLH) ha concluso che il procedimento HWT contro la flavescenza dorata - in base al quale si immergono piante in fase di quiescenza o loro parti per 45 minuti in acqua scaldata a 50 C - «è efficace anche contro la X. fastidiosa presente sulle viti». Rivedere il piano Ue anti-Xylella, soprattutto alla luce delle nuove ricerche che hanno dimostrato l’immunità della vite al ceppo del batterio che si trova in Puglia. E garantire agli agricoltori pugliesi le dovute compensazioni e i risarcimenti per i danni subiti a seguito del blocco dell’export verso alcuni stati membri dell’Ue».

La polemica
Sono queste le due principali richieste contenute nella lettera che l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato, ha inviato oggi al commissario europeo per la Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis. Nella lettera, l’europarlamentare tarantina chiede anche di limitare la lista delle piante a rischio Xylella solo a quelle specie che sono state effettivamente intaccate dalla malattia e per cui esistono dati scientifici certi, «onde evitare allarmismi che possono causare ancora più danni al settore». Inoltre, D’Amato chiede alla Commissione Ue di potenziare la ricerca scientifica attraverso il coinvolgimento di un numero più ampio di centri e laboratori, anche promuovendo sinergie transnazionali. Infine, l’eurodeputata M5S ha ribadito a Bruxelles la richiesta di «promuovere pratiche alternative come quelle legate al biologico per combattere il disseccamento degli ulivi» e di «fermare l’uso di insetticidi come l’etofenprox e il dimetoato, che sono stati vietati da un legge italiana del 2014 ma reintrodotti in Puglia nel piano anti-Xylella».
14 settembre 2015 | 18:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

05/10/2015, 8:58

Intanto parte la fase eradicazione, anche degli alberi sani a 100 mt da quelli infetti, entro la fine di ottobre e a nulla valgono (per ora, speriamo si cambi registro) le richieste di risparmiare gli alberi carichi di olive.
Gli effetti secondari, si fa per dire, della xylella : i consorzi agrari della zona - quindi i vivaisti- non possono vendere le piantine di crucifere, con buona pace (anche qui, si fa per dire) di chi ci campa, anche su quelle. teniamo conto che i vivaisti non vendono più un buon numero di varietà di ornamentali.
Il pericolo? "L'esportazione".
Ma di che cosa stiamo parlando? Ma state scherzando?
E se io me le faccio, come ho fatto, dai semi, le piantine?
e gli hobbisti a chi le devono mandare, le piantine, alla sorella lontana che ha nostalgia delle cime di rapa?
diciamo che se avevo qualche dubbio su una precisa volontà, extra o intra-regionale di affossare l'economia del salento, adesso non ne ho più, perché gli effetti a cascata di questo disastro che sempre più appare visto, previsto e cercato, sono troppi e troppo impattanti.

Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

05/10/2015, 20:18

Diciamo che in effetti qualche legittimo sospetto sul dietro le quinte viene, ecco... :roll:

Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

06/10/2015, 8:29

Aggiungici il divieto di impianto di nuovi ulivi......

Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

06/10/2015, 23:05

magari son gia pronti quelli di qualche ditta di oltre mare che resistono, guarda caso, alla xilella...

Re: Xylella - aggiornamento dal convegno in corso

07/10/2015, 8:08

Dimenticavo, sembra ci sia anche l'embargo sulla vite che con la xylella non c'entra nulla.
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