E' la tipica superficialità italica.
In passato per etichette assenti o errate ho finito per prendere decisioni successive errate, come lo erano le indicazioni iniziali.
Fare il giro dei vivaisti "rivenditori" non è il massimo per avere delle ottime piante, l'olivo benchè robusto, soffre gli stress e se non viene conservato con le attenzioni almeno pari a quelli del vivaista che l'ho riprodotto, sarà, quando lo porteremo a casa già minato dalle sofferenze patite.
Piantare un'olivo sembra una banalità, però se si vuole avere un certo successo non lo è affatto.
Vedere come a volte le piantine già soffrono il dramma dell'insuccesso, prima della messa a dimora definitiva, mi rende dubbioso sul fatto che il meglio sia stato applicato.
Sergio