Salve, da quattro anni mi occupo a livello amatoriale di un oliveto, con entusiasmo e buona volontà a compensare l'assoluta mancanza di esperienza. Ho studiato abbastanza (secondo i dettami di Elmo ), però non tutto si trova sui libri e l'esperienza, anche tramandata, è fondamentale. Il mio terreno in collina è fortemente argilloso e so che gli olivi non potranno mai diventare monumentali come quelli della vicina Puglia, pur tuttavia ho alcuni olivi con vecchi tronchi di discrete dimensioni in gran parte erosi al loro interno per via soprattutto del tarlo. Il mio dilemma è: preservare i vecchi tronchi, come per propensione personale sarei portato a fare, o lasciare sviluppare nuovi piantoni? In particolare mi piacerebbe sapere se alla base della scelta vi sono ragioni botaniche, legate magari ad una irreversibile perdita delle capacità rigenerative dei tessuti, o solo di senso pratico/produttivo. saluti a tutti e grazie a chi mi risponderà.
Io fin quando la pianta è produttiva e riesce a reggersi in piedi non la taglio, scuoto molto fortemente i tronchi vecchi per vedere se il piede non è in procinto di marcire e cedere, comunque se la pianta viene potata e concimata nel modo giusto anche piante centenarie hanno ottime produzioni
Ciao Cesare,,,un ultimo piccolo sforzo ... leggi tutto quello che trovi su Potatura di "ringiovanimento"....che ,io ,visto che hai avuto la cortesia di leggere i miei post ...chiamo secondo la mia opinione più correttamente potatura di "Rinvigorimento"... anche sul tasto cerca in alto ...è quel Tarlo che mi lascia dubbioso ... potrebbe trattarsi di "Lupa" ???..... ciao elmo
Seguirò il tuo consiglio, Elmo, in quanto al fleotribo, mi sembra che sia un ospite fisso nella zona del Vulture, specie su alcune varietà locali. Grazie