Buongiorno
A breve comincerò a costruire casa
su un uliveto rimasto per decenni abbandonato, nell'entroterra di Imperia (Prelà 120 m sul livello del mare).
Quasi tutti gli olivi sono ridotti piuttosto male: qualcuno completamente secco, altri malati e avvolti dall'edera e molti "potati" con sfumatura bassa per rubare la legna...
Premesso che il lavoro lo farò eseguire da qualcuno che se ne intende più di me, vorrei comunque farvi qualche domanda:
-Cosa fare con le vecchie piante di olivo? salvare il salvabile cercando di potare e curare le piante ancora in buono stato; tagliare il tronco a livello del terreno e aspettare che ricrescano i polloni oppure cominciare tutto da zero usando piante nuove e sane? premetto che non ho intenzione di avere un ritorno economico, ma di fare solo l'olio per me.
-Il terreno è il classico a fasce della mia zona: tanti fazzoletti di terra delimitati da muretti a secco di non più di due metri di altezza. Tutti gli alberi sono piantati sul bordo del muro...d'accordo che i nostri vecchi non facevano le cose a muzzo, ma questa disposizione non è illogica? le radici si possono sviluippare solo verso l'interno del muro e per potare la pianta nella parte a sbalzo serve una bella scala, oltre al fatto che tutti i muri risultano danneggiati dalle radici...se volessi quindi piantare nuovi olivi, come dovrei fare ? come i vecchi, sui bordi oppure nella maniera che a me sembra più logica nel centro della fascia?
Grazie dell'attenzione e preparatevi per una bella bordata di domande...
Remo
ps le piante che eliminerò per far spazio alla casa, il comune mi obbliga a reimpiantarle.