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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6179 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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AuroraM ha scritto: Allora, l'agronomo è venuto, e ha "visitato" le mie piante. Ha rilevato sia danni dovuti alle gelate, sia dovuti alla rogna. Per quelli dovuti al gelo mi ha spiegato che è normale che non me ne sia accorta prima, perché è solo quando aumenta il volume dei rami durante la crescita che i danni da "spaccatura" del gelo si evidenziano, non solo spaccando la corteccia, come aveva correttamente notato Rosco, ma consentendo, proprio a causa di queste "ferite" a batteri vari di inserirsi nel ciclo linfatico della pianta. In realtà mi ha spiegato che il disseccamento di alcuni rami dei miei olivi, e la rogna che ha notato su diversi di essi, pur se iniziale, sono dovuti praticamente a cause comuni. Una potatura effettuata poco prima di una pioggia, o con clima molto umido, ha amplificato i danni del gelo, consentendo e favorendo anch'essa l'insorgenza di batteri. In compenso ha escluso categoricamente la xylella. Per la rogna pare non ci sia nulla da fare. In compenso mi ha raccomandato un trattamento con rame subito dopo la raccolta, che noi effettueremo molto presto. Sono felice per te che non si tratti di xylella perché sarebbe una epidemia per tutti (mi riferisco anche ai vicini). Certo che danni da gelo e rogna sono proprio come "delitto e castigo". Ci sarà da lavorare e spero che vi abbia dato indicazioni terapeutiche. Auguri e saluti
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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09/09/2018, 21:23 |
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AuroraM
Iscritto il: 24/07/2016, 11:13 Messaggi: 1130 Località: Roccastrada (Grosseto)
Formazione: Counselor di relazione
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Bepi ha scritto: Sono felice per te che non si tratti di xylella perché sarebbe una epidemia per tutti (mi riferisco anche ai vicini).
Certo che danni da gelo e rogna sono proprio come "delitto e castigo".
Ci sarà da lavorare e spero che vi abbia dato indicazioni terapeutiche. Auguri e saluti Ti ringrazio molto, Bepi. Per verità ci ha solo consigliato di fare attenzione al momento in cui si procede alle potature (mai in giornate umide o vicine alla pioggia… ma come si fa a prevederlo?) e di trattare con rame dopo la raccolta. Non altro… Dice che per la rogna non c'è nulla da fare.
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09/09/2018, 22:53 |
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marnagico
Iscritto il: 24/09/2014, 21:15 Messaggi: 26 Località: Cana (GR)
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Aurora anche nella mia zona ci sono molte situazioni similari alla tua causate dalle gelate tardive di febbraio/marzo. Ps. Zona roccalbegna (gr) L'agronomo ha confermato quanto avevo pensato di fare io. Aspettare le potature che da noi si fanno a marzo e passare del rame dopo la raccolta. Purtroppo la rogna non si cura facilmente ma si può tenere sotto controllo. Ho sentito parlare anche di cure con pasta di henne. Se riesco a trovare in commercio la polvere ci vorrei provare. Almeno sulle branchie principali e sui tronchi.
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14/09/2018, 10:02 |
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AuroraM
Iscritto il: 24/07/2016, 11:13 Messaggi: 1130 Località: Roccastrada (Grosseto)
Formazione: Counselor di relazione
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marnagico ha scritto: Aurora anche nella mia zona ci sono molte situazioni similari alla tua causate dalle gelate tardive di febbraio/marzo. Ps. Zona roccalbegna (gr) L'agronomo ha confermato quanto avevo pensato di fare io. Aspettare le potature che da noi si fanno a marzo e passare del rame dopo la raccolta. Purtroppo la rogna non si cura facilmente ma si può tenere sotto controllo. Ho sentito parlare anche di cure con pasta di henne. Se riesco a trovare in commercio la polvere ci vorrei provare. Almeno sulle branchie principali e sui tronchi. Ciao, marnagico Quindi mi confermi che hanno detto anche a te quello che hanno detto a me: ora non toccare nulla, neppure i rami più colpiti. Poi passare subito rame dopo la raccolta (ma quale, e in che concentrazione?) e infine potare al tempo giusto e rifare trattamento dopo potatura. Giusto? Per quanto concerne la polvere di hennè non è un problema trovarla: noi signore la usiamo normalmente per colorare i capelli... . Ciò che non sono riuscita a capire è come usarla. Ho cercato, su internet, ma non ho trovato nulla di preciso. Intanto immagino che la polvere sia quella dell'hennè naturale, poi ci si farà una pappetta e si spalma sulle escrescenze della rogna? Ma ci vogliono delle settimane... Meglio sarebbe se si potesse irrorare gli alberi con le consuete pompe a spalla, ma qualcuno dovrebbe dirci come usare la polvere, in questo modo. E poi, quando farlo? Io continuo a cercare, se trovo qualcosa di serio aggiorno. Lo stesso prego te di fare...
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14/09/2018, 18:41 |
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marcello86
Iscritto il: 08/10/2014, 17:56 Messaggi: 552 Località: Messina
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Ciao purtroppo al momento sono solo ricerche non c'è certezza che la polvere di henne riesca a guarire la rogna, Una speranza per combattere questa patologia in maniera naturale viene però da uno studio tunisino. Questa ricerca è stata intrapresa per determinare l'efficacia antibatterica degli estratti di foglie di Lawsonia inermis (hennè) in vitro e in vivo, contro i batteri fitopatogeni Pseudomonas savastanoi pv savastanoi IVIA 1628 e Agrobacterium tumefaciens. Chissà magari più in la troveranno qualcosa che non sia antibiotico. Combatto con la rogna da 8 anni e riesco a contenerla bene con il rame, basta fare trattamenti periodici e mirati.
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15/09/2018, 10:42 |
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AuroraM
Iscritto il: 24/07/2016, 11:13 Messaggi: 1130 Località: Roccastrada (Grosseto)
Formazione: Counselor di relazione
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marcello86 ha scritto: Ciao purtroppo al momento sono solo ricerche non c'è certezza che la polvere di henne riesca a guarire la rogna, Una speranza per combattere questa patologia in maniera naturale viene però da uno studio tunisino. Questa ricerca è stata intrapresa per determinare l'efficacia antibatterica degli estratti di foglie di Lawsonia inermis (hennè) in vitro e in vivo, contro i batteri fitopatogeni Pseudomonas savastanoi pv savastanoi IVIA 1628 e Agrobacterium tumefaciens. Chissà magari più in la troveranno qualcosa che non sia antibiotico. Combatto con la rogna da 8 anni e riesco a contenerla bene con il rame, basta fare trattamenti periodici e mirati. Grazie, Marcello... tu intervieni solo con il rame o anche con potature mirate a debellare la rogna o addirittura agisci sulle sue escrescenze?
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15/09/2018, 15:32 |
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marnagico
Iscritto il: 24/09/2014, 21:15 Messaggi: 26 Località: Cana (GR)
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AuroraM ha scritto: marnagico ha scritto: Aurora anche nella mia zona ci sono molte situazioni similari alla tua causate dalle gelate tardive di febbraio/marzo. Ps. Zona roccalbegna (gr) L'agronomo ha confermato quanto avevo pensato di fare io. Aspettare le potature che da noi si fanno a marzo e passare del rame dopo la raccolta. Purtroppo la rogna non si cura facilmente ma si può tenere sotto controllo. Ho sentito parlare anche di cure con pasta di henne. Se riesco a trovare in commercio la polvere ci vorrei provare. Almeno sulle branchie principali e sui tronchi. Ciao, marnagico Quindi mi confermi che hanno detto anche a te quello che hanno detto a me: ora non toccare nulla, neppure i rami più colpiti. Poi passare subito rame dopo la raccolta (ma quale, e in che concentrazione?) e infine potare al tempo giusto e rifare trattamento dopo potatura. Giusto? Per quanto concerne la polvere di hennè non è un problema trovarla: noi signore la usiamo normalmente per colorare i capelli... . Ciò che non sono riuscita a capire è come usarla. Ho cercato, su internet, ma non ho trovato nulla di preciso. Intanto immagino che la polvere sia quella dell'hennè naturale, poi ci si farà una pappetta e si spalma sulle escrescenze della rogna? Ma ci vogliono delle settimane... Meglio sarebbe se si potesse irrorare gli alberi con le consuete pompe a spalla, ma qualcuno dovrebbe dirci come usare la polvere, in questo modo. E poi, quando farlo? Io continuo a cercare, se trovo qualcosa di serio aggiorno. Lo stesso prego te di fare... Esattamente. Mi è stato consigliato da altre persone nella mia area che hanno esperienza di lasciar perdere ed aspettare le potature successive per eliminare le parti completamente secche e cercare di riformare la pianta. Per quanto riguarda l'hennè si procede come hai detto tu solo che la pianta va pulita nel senso che le pretuberanze della rogna devono essere eliminate affondo. Per passare periodicamente il rame cosa si i tende io non avendo molto tempo da dedicare alle piante sto cercando dei trattamenti naturali e che non comportino impegno temporale costante. Cmq per questo anno dopo la raccolta sulle piante colpite passo il rame. Approposito qualcuno sa dirmi se può andar ugualmente bene spennelarlo sul tronco invece di irrorare?
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16/09/2018, 8:35 |
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AuroraM
Iscritto il: 24/07/2016, 11:13 Messaggi: 1130 Località: Roccastrada (Grosseto)
Formazione: Counselor di relazione
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marnagico ha scritto: Esattamente. Mi è stato consigliato da altre persone nella mia area che hanno esperienza di lasciar perdere ed aspettare le potature successive per eliminare le parti completamente secche e cercare di riformare la pianta. Per quanto riguarda l'hennè si procede come hai detto tu solo che la pianta va pulita nel senso che le pretuberanze della rogna devono essere eliminate affondo. Per passare periodicamente il rame cosa si i tende io non avendo molto tempo da dedicare alle piante sto cercando dei trattamenti naturali e che non comportino impegno temporale costante. Cmq per questo anno dopo la raccolta sulle piante colpite passo il rame. Approposito qualcuno sa dirmi se può andar ugualmente bene spennelarlo sul tronco invece di irrorare? Ma... io non so quante ne hai tu, ma sulle mie piante malate le protuberanze sono moltissime.. richiederebbe mesi, asportarle tutte...
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16/09/2018, 22:48 |
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