|
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 6 messaggi ] |
|
Autore |
Messaggio |
alessandrodel83
Iscritto il: 29/05/2015, 11:39 Messaggi: 133 Località: acquaviva (ba)
|
Ciao a tutti,vorrei solo raccontarvi ciò che ho visto nel mio breve viaggio nel Salento. Ho passato le vacanze a Otranto,ma mentre scendevo da Bari con la mia famiglia,gia da Torchiarolo vedevo molti alberi colpiti dalla xylella,ma la cosa che mi colpiva era il totale stato di abbandono in cui versavano i campi. non ho visto,credetemi,un solo fondo arato a fondo con dischi o altro.alberi potati pochissimi.e tanti,tanti fondi incendiati. due anni fa sono stato a gallipoli e la situazione era identica. Quasi tutti i campi erano spianati e diserbati. Sicuramente la mia era una visione limitata,perche ovviamente non potevo girarmi tutto l'agro salentino,ma se la situazione è questa secondo me la xylella potrà avanzare indisturbata fino alla Finlandia. scusate l'ironia,ma volevo solo condividere quel poco che ho visto. e sono convinto che se non si smette di diserbare e se non si bruciano i rami delle potature,la malattia avrà vita facile ancora x molti anni. Un cordiale saluto a tutti.
|
03/08/2016, 22:46 |
|
|
|
|
ednart
Iscritto il: 30/04/2014, 19:03 Messaggi: 124 Località: Salento - Puglia
|
Intervenire non è sempre facile e possibile come può apparire in un documento ministeriale.
Quanti dei terreni che hai visto sono custoditi da qualcuno? Quanti terreni sono di proprietà di gente che non risiede più in Puglia? Quanti proprietari hanno le risorse economiche per potare, concimare, arare e mantenere un uliveto secolare? Quanti hanno semplicemente il tempo di farlo? A quanti frega qualcosa (per ignoranza o diffidenza) della X. Fastidiosa? Quanti hanno provato negli ultimi anni a fare qualcosa senza avere risultati? Ma soprattutto come diavolo abbiamo fatto ad importare un batterio del genere mettendo in pericolo ulivi che vegetano da decenni?
|
04/08/2016, 11:29 |
|
|
ednart
Iscritto il: 30/04/2014, 19:03 Messaggi: 124 Località: Salento - Puglia
|
Cita: e sono convinto che se non si smette di diserbare e se non si bruciano i rami delle potature,la malattia avrà vita facile ancora x molti anni. Il diserbo è una delle operazioni da fare in primavera per il contenimento della diffuzione dei batteri tramite vettore (insetti) allo stato giovanile. Lo sai che non si possono più bruciare i resti delle potature come si faceva una volta? Bisogna pagare (ancora) per smaltirli.
|
04/08/2016, 11:40 |
|
|
Rosco79
Iscritto il: 10/03/2013, 17:32 Messaggi: 321 Località: Roma & San Vito Romano
Formazione: Ingegneria Elettronica
|
No no, da un paio di anni è di nuovo possibile bruciare stoppie potature e ramaglie in loco, l'avevo letto anche qui sul forum, faccio una piccola ricerca e ti posto la discussione. EDIT. ecco qui il link: olivo-f94/autorizzati-a-bruciare-in-loco-sfalci-potature-t85803.html
|
04/08/2016, 12:39 |
|
|
ednart
Iscritto il: 30/04/2014, 19:03 Messaggi: 124 Località: Salento - Puglia
|
Cita: DI TALE MATERIALE è CONSENTITA LA COMBUSTIONE IN PICCOLI CUMULI ED IN QUANTITA' GIORNALIERE non superiori a tre metri steri per ettaro nelle aree periodi ed orari individuati con apposita ordinanza del SINDACO Appunto, il materiale di scarto di 100 ulivi secolari non lo bruci in 3 giorni.
|
04/08/2016, 14:08 |
|
|
alessandrodel83
Iscritto il: 29/05/2015, 11:39 Messaggi: 133 Località: acquaviva (ba)
|
X ednart, In puglia da decenni è tollerata la bruciatura degli scarti di potatura da parte degli organi di controllo e nelle zone della xykella è obbligatorio farlo per evitare che viaggino nelle su strada x giungere nelle centrali a biomassa. inoltre si sono susseguite diverse leggi regionali in merito e due piani Silletti,comissario emergenza xylella. Quasi tutti i proprietari di uliveti percepiscono bei soldi da decenni dalla comunità europea come integrazione x la gestione delle piante,quindi non vedo perché non debbano spendere una parte x arature e potature. a prescindere da questo,x diversi mesi il piano sillettiprevedeva l'obbligo di arare la terra per limitare i danni della sputacchina. Ora alla luce di queste misure io mi chiedevo come mai poco è stato fatto? Quindi o un proprietario sta nel nord italia o non vuole spendere un euro o è un menefreghista ,alla legge poco interessa. Poi hai scritto che si diserba per gli insetti,ma sai quanto gli frega ai proprietari degli insetti...lo fanno perché con pochi euro comprano il prodotto ed evitano le arature che costerebbero 10 volte di più. Possiedo oliveti da generazioni e ti garantisco che è cosi.
|
04/08/2016, 16:53 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 6 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|
|