L'alcool dovrebbe avere azione battericida purchè non puro (ve le ricordate le bacinelle dei ferri chirurgi di piene di alcool?). I sali quaternari di ammonio erano utilizzati soprattutto per le grandi superfici (es.: stalle) e ho l'impressione che continuino ad essere consigliati perché un tempo erano l'unico disinfettante facilmente reperibile in una cascina, il tempo di azione, però, è piuttosto lento e , oggi, sono stati sostituiti da altri detergenti/disinfettanti e sono di difficile reperibilità confermo che la candeggina intacca le lame (e quelle buone costano)
Ho riferito quello che si legge usualmente sulle schede fitopatologiche Pantagruele, ed è senz'altro possibile che il consiglio dei sali di ammonio quaternario sia dovuto a una sorta di tradizione agricola oppure la comodità d'uso, tuttavia anche in report recenti viene sempre citato proprio come disinfettante attrezzi a proposito della rogna. Visto che mi hai messo una pulce nell'orecchio ho fatta qualche breve ricerca, e tenendo conto che P. savastanoi è un battere gram-negativo non sporigeno, ho trovato che: - l'alcool ha azione battericida con una gradazione a 70 (sotto i 50 è batteriostatico e a 90, che credo sia quello di uso domestico, è disidratante); - altri disinfettanti a 3 stellette contro i gram negativi sono: ipoclorito, acido paracetico, acqua ossigenata, iodofori.
Si, tutti ossidanti con reazione acida o basica, cattive notizie per i ferri taglienti E i sali quaternari non li trovi più tanto facilmente al momento uso l'alcool, costa poco e non fa danni, lascio segaccio e forbici a mollo mentre decido dove tagliare passando da una pianta all'altra, candeggina o rame per disinfettare i tagli importanti spennellando, questo negli ultimi due anni, e sembra funzioni. Esperienze diverse sono benvenute, a questo servono i forum, no?!
Usato sempre candeggina o fuoco per disinfettare i ferri da lavoro. Su 140 /150 ulivi in 7/8 erano con la rogna ,i quali li abbiamo potato sempre per ultimi Anni fa incaricammo un mezzo parente di andare a dare una potata, risultato? Da 7/8 sono diventati 70 80 con la rogna.
Comunque a parte la prevenzione ,sembra che potando un po in ritardo ne attenui lo sviluppo
La rogna dell'ulivo è una malattia che coinvolge la linfa della pianta e quindi molto difficile da curare, se non impossibile. Anche se tagli tutti i rami, quelli nuovi cresceranno di nuovo con la rogna. Ho una pianta secolare che presenta i bozzi legnosi anche nei rami più piccoli e teneri; infatti da lontano sembrano olive. Mi dispiace tagliarla perché è una pianta plurisecolare, quindi la lascio in pace. Mi raccomando, quando poti questa pianta disinfetta bene gli attrezzi prima di utilizzarli su altre piante, altrimenti trasferisci la malattia.