Raccolta 2016

E' finitaaaa, ieri l'ultima molitura e lavaggio meticoloso del frantoino e laboratorio, non sono più quello di una volta, le forze mi stanno abbandonando e dopo giorni a raccogliere e ogni due serate a molire, con l'aggravante delle olive colpite dalla Bactrocera e conseguenti rese basse scoraggiano lo spirito, e di conseguenza le forze già scarse latitano.

Le rese sempre a peso e con olive già defogliate quindi più favorevoli, sono andate dal 10.75% all'inizio al 13.4% verso il finale con varietà più ricche in olio, per fare una media generale del 12.27%.
Tanto per fare un paragone, con lo scorso anno la resa media fu del 16.2%.
Direi quindi grazie mosca, e grazie alla mia decisione di provare ancora un anno a non usare alcun rimedio se non la speranza

Dal prossimo anno come già detto in altro post, poserò le prime trappole con lo Spintor Fly sin dalla formazione delle olivine.

Avendo fatto da solo tutta la raccolta 1405 Kg di olive pulite, ho potuto come negli anni precedenti analizzare le portate di olive di ogni pianta, sia in relazione alla sua varietà che posizione, o vigoria, ecc.

Vi è stato un 70% di olivi che si sono mantenuti sugli standard varietali, però un altro 30% che si sono comportati in modo del tutto diverso, con qualche caso in negativo e molti in positivo.

Ho poi potuto verificare bene tutti gli ingombri alla posa delle reti che da me sono di gran lunga il problema maggiore, sarà necessario prima della prossima raccolta intervenire senza esitazioni.

Il mal di schiena e l'appuntamento con il kinesiterapista dicono che occorre un rimedio.

Ho anche trovato una varietà che si ribella allo scuotitore, è Carboncella (Moraiolo), queste olive se un po' appassite anche strapparle a mano è un problema.

Tutto l'olio al contrario dello scorso anno che fu diviso per varietà, o gruppi, quest'anno l'ho versato in un contenitore "sempre
pieno" del tipo da enologia, a cui ho fatto fare alcune modifiche per renderlo più adatto all'olio.
Con il tappo sempre appoggiato sull'olio e reso ermetico dalla camera d'aria non vi è possibilità per l'ossigeno di ossidare il faticato frutto, che nonostante la mosca è al gusto abbastanza buono.

Tra una quindicina di giorni, tutto verrà filtrato su filtro a piastre di cartone e imbottigliato.

Per ora a uso personale, ne ho un paio di bottiglie che ho spillato direttamente all'uscita del frantoino, spero bastino per i 15 giorni di attesa.

SergioE ha scritto:Ho anche trovato una varietà che si ribella allo scuotitore, è Carboncella (Moraiolo), queste olive se un po' appassite anche strapparle a mano è un problema.

La Carboncella (Cultivar regina dale mie parti) è molto ostica da raccogliere perchè tenace anche a maturità acquisita. Ti può consolare il fatto che anche con l'abbacchiatore non è una passeggiata da raccogliere. Tende a perdere molte foglie durante la raccolta ed è molto suscetibile ala rogna, quindi comunque lo scuotitore è il mezzo migliore per la raccolta. In realtà è un po' diversa da Moraiolo, anche se condivide col cugino una spiccata personalità nel gusto dell'olio prodotto.
Comunque complimenti per l'eterogeneità delle cultivar che allevi, piacerebbe anche a me impiantare un oliveto multi varietà

Ottimo dalla Sabina, così mi potrai dire quali sono le rese medie con Carboncella, il gusto dell'olio ed eventuali problematiche.

Intanto, e forse farei bene a non parlare tanto forte per non svegliare lo spirito della rogna, ma a dieci anni dall'inizio della piantagione, ancora non ho una pianta su oltre 700 con segni di rogna.

Proprio al primo anno arrivò dal vivaio una Santa Caterina che aveva su di un ramo dei segni rognosi sospetti, fortunatamente nell'inverno del 2009 a causa del gelo quel ramo seccò.
lo tagliai, ma più in basso sulla stessa branca, rispuntò il sintomo rognoso, risolse il problema la gelata del 2012 che seccò tutta la parte, la tagliai e fu finita, ora la pianta ha discreto sviluppo, non ha più segni di rogna, però se anche si decidesse a produrre sarei più contento.

Qui anche sulle plurisecolari ceppaie di Frantoio che pure pare soggetto, non ho mai visto segni di rogna.

Perdita foglie, vero anche da me Carboncella è una varietà che ne perde un po' più del normale, peggio di lei solo Dritta, anche se non a livelli eccessivi.
In più Dritta produce con costanza e cade con facilità.
Anzi volendo fare una classifica per facilità di caduta con scuotitore a gancio metterei nell'ordine:
Coratina, gruppo Frantoio(Casaliva, Taggiasca, ecc), Carolea, Dritta, Pendolino, Maurino, Sant'Agostino, Grignan, Nociara, Nocellare varie, Canino, Brisighella, Cipressino, Dolce d'Agogia, ecc per finire con quelle un po' più ostiche tipo Leccino per via della fittezza della chioma, Carboncella appunto, e un'altra dalla forma a barilotto che mi arrivò con nome Gordal, ma che penso si tratti dell'ennesima etichetta errata.

E' una gran soddisfazione fare un oliveto sperimentale, e accorgersi che quasi il 30% delle etichette sono state scritte a caso.
Cosi a dieci anni di distanza scopro che per via di etichette farlocche ho fatto scelte bislacche, va be siamo italiani, quindi mettiamo tutto nel calderone della qualità.

In effetti senza tali errori non avrei mai provato certe varietà, peccato alcune debba ancora capire cosa sono.

SergioE ha scritto::D
Ottimo dalla Sabina, così mi potrai dire quali sono le rese medie con Carboncella, il gusto dell'olio ed eventuali problematiche.

Intanto, e forse farei bene a non parlare tanto forte per non svegliare lo spirito della rogna, ma a dieci anni dall'inizio della piantagione, ancora non ho una pianta su oltre 700 con segni di rogna.

L'olio di Carboncella è molto stimato, fruttato e amarognolo, molto persistente come sapore anche nell'olio vecchio. Le rese sono abbastanza buone (tra il 12 e il 16%) a seconda del periodo di raccolta; qui da noi ora si tende a raccogliere presto (in annate normali a fine ottobre) ma le rese migliori si ottengono da questo periodo in poi.
La pianta invece purtroppo non è stimata per niente per tutte quelle problematiche che ti dicevo. In più soffre i ristagni idrici ed è abbastanza lenta a raggiungere una produzione costante. Di fatto non conosco nessuno che negli ultimi 10 anni abbia impiantato un solo albero di Carboncella, ormai gli si preferisce Moraiolo o più semplicemente Leccino.
Ti assicuro poi che la Rogna non la vedrai mai nel tuo oliveto se poti da solo e lo fai solo con piante asciutte

Grazie mille.

Filtrato con cartoni su piastre, e contemporaneamente imbottigliato in Bottiglie Marasca da mezzo litro e un po' da 0.25.
Lavato con idrogetto i contenitori.
Fatta analisi dell'acidità 0.2, se non è un'errore sono veramente sorpreso che l'olio "Bucherello" abbia dato un risultato tanto lusinghiero.
Per il gusto definitivo "da pubblico", meglio aspettare Marzo, per ora il mio "amarello" come lo chiama un caro collega che non ha il coraggio di dirmi che è cattivo, soddisfa solo me.

Da noi si è nel pieno della raccolta.
Ci sono poche olive ma la nostra resa rimane ottima.
Un bel 20% !!!

Allegati

Beata/o te, belle olive anche se vedo qualche bacherozzo direi che l'insieme presenta bene, che varietà sono quelle più verdi e dato che ci siamo, anche la varietà delle altre se possibile.

Hai fatto qualche intervento per contenere la mosca?

Belle olive!se è della Liguria dovranno essere taggiasche!io quest'anno sono riuscito a fare 300kg su 52 piante di leccino e frantoio di 16 anni!il.massimo che ho raccolto si aggira intorno i 500kg non ho mai raccolto oltre questa soglia!le concimo le tratto con il rame ecc ma niente!ho notato che le leccino producono quasi sempre rispetto alle frantoio!secondo me con 50 piabte di olive di 16 anni dovevo fare minimo un 800kg

Ciao, che significa bacherozzo?
Le nostre olive sono di tutti i tipi. Ci sono le taggiasche, le leccino, gli olivotti e altre.