Autore |
Messaggio |
KingZeman
Iscritto il: 02/01/2020, 14:45 Messaggi: 36
|
Salve, sono intenzionato a piantare un ulivo in giardino. Non ornamentale ma in grado di produrre olive da mensa di discrete dimensioni. Nella mia zona i vivai hanno quasi esclusivamente Leccio e Leccino, ma i frutti di queste cultivar sono troppo piccoli secondo me.
Quale cultivar potrebbe fare al caso mio? Per le vostre valutazioni, fate conto di doverla piantare a Milano.
Inoltre come mi regolo sulla questione "autofertile /autosterile"? Essendo una sola pianta sarebbe meglio prenderla autofertile? O posso prenderla autosterile confidando sul fatto che verrà impollinata?
Grazie Andrea
|
20/02/2020, 12:56 |
|
|
|
|
hyspanico
Iscritto il: 17/01/2014, 20:06 Messaggi: 1014 Località: Oristano
Formazione: Perito Elettrotecnico
|
Non conosco il patrimonio olivicolo lombardo ma, sicuramente se impianti solo un albero, meglio sia autofertile.
_________________ virtute siderum tenus
|
20/02/2020, 22:06 |
|
|
KingZeman
Iscritto il: 02/01/2020, 14:45 Messaggi: 36
|
hyspanico ha scritto: Non conosco il patrimonio olivicolo lombardo ma, sicuramente se impianti solo un albero, meglio sia autofertile. Hyspanico, innanzitutto grazie per la risposta. Che io sappia una delle cultivar più diffuse è la Casaliva, specie nella zona del lago di Garda. Ma a me non interessava mettere a dimora una cultivar lombarda. Avendo origini calabresi, avevo pensato di sceglierne una di questa regione. Ma non è obbligatorio. L'importante è che, come ho scritto nel primo messaggio, i frutti siano di dimensioni abbastanza grandi. Permettimi un'altra domanda, ma impiantando un solo albero autosterilie, ci sono comunque possibilità che venga impollinato e che produca frutti?
|
21/02/2020, 15:46 |
|
|
hyspanico
Iscritto il: 17/01/2014, 20:06 Messaggi: 1014 Località: Oristano
Formazione: Perito Elettrotecnico
|
Non posso dirti una cultivar in particolare perchè occorre conoscere quanto possa rendere nel tuo clima; non sempre una pianta/cultivar ottima nel suo ambiente rende allo stesso modo spostata in un altro. Per quanto riguarda il discorso dell'autosterile dipende se hai altri alberi nelle vicinanze e se compatibili con il tuo. Ciao hyspa.
_________________ virtute siderum tenus
|
21/02/2020, 22:47 |
|
|
magobk
Iscritto il: 14/07/2012, 19:38 Messaggi: 3796 Località: prato
Formazione: maturità tecnica
|
Le olive da mensa non reggono il freddo intenso e l l'umidità prolungata . L'olivo è una pianta mediterranea che sopra a certe latitudini è coltivata solo nei punti dove c'è l'influenza di grandi specchi d d'acqua (lago di Garda). Secondo me non è fattibile quello che vuoi fare. Saluti
|
05/03/2020, 20:02 |
|
|
Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6198 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
|
Consiglio Ascolana tenera che a me in Friuli resiste e produce o Coratine di Provenienza Nord Puglia e utilizzato in Calabria. Quest'ultimo da verificare.
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
|
06/03/2020, 12:30 |
|
|
Alverman23
Iscritto il: 18/12/2010, 14:12 Messaggi: 1759 Località: Alta Valle del Tevere
|
Per esperienza personale posso dirti che le cultivar sotto indicate hanno tutte resistito a temperature di - 8/10°C. Sono state scelte per resistenza al freddo e +o- varie malattie. Dopo 5 anni sono tutte in ottima salute! Le prime tre, in ordine di comparizione sono tra le più resistenti e tutte a duplice attitudine. La seconda e la terza di origine francese ma necessitano di impollinatri più o meno specifici.
Nostrale di Rigali Tanche Aglandau
Leccio del Corno Nocellara etnea Nocellara del Belige Picoline Morcona Itrana Coratina Carolea Dolce Agogia Tonda Iblea Ascolana Grossa di spagna Sant'Agostino
|
06/03/2020, 19:22 |
|
|
Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6198 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
|
Del tuo elenco ho anch'io la Carolea e la Itrana. Ho fatto una ricerca, qualche hanno fa, sulle cultivar d'ulivo che resistono al freddo ( ma hanno anche resistenza ad alcune malattie). Delle circa 460 cultivar italiane ho fatto una scelta di alcune tipologie comprate x fare una prova ed osservarle. Spicca su tutte la Nostrana di Brisighella.
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
|
06/03/2020, 21:26 |
|
|
Alverman23
Iscritto il: 18/12/2010, 14:12 Messaggi: 1759 Località: Alta Valle del Tevere
|
La Nostrana di Brisighella l'avevo presa in considerazione, ma avendo una produttività alternante e non elevata ho preferito inserirne altre, in più è molto tardiva. (Anche la Picholine che sta in lista è francese, tra le più usate)
Se ad Andrea interessa, per l'esperimento che sto facendo ho messo alla base alcuni fattori:
1) Le olive devono avere una pezzatura da media a grande (non sopporto la raccolta di olive piccole). 2) Che siano a duplice attitudine -olio/mensa- a parte la Grossa di Spagna e la Sant'Agostino che sono da mensa. 3) Un mix tra ottima/eccellente qualità ed elevata resa in olio. 4) Resistenza al freddo da media ad elevata e alle più comuni patologie.
Buona ricerca : )
|
07/03/2020, 9:06 |
|
|
Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6198 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
|
Sono d'accordo anch'io escludo le olive piccole. Ciao
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
|
07/03/2020, 14:04 |
|
|