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Quale cultivar in centro italia

04/02/2017, 13:33

Salve a tutti. Voglio impiantare nuove piante sul mio campo di un ettaro. Che cultivar mi consigliate? Io sono a cerveteri, 100 mslm e terreno non pianeggiante. Tipo di terreno misto argilla/sciolto. Che altre info devo darvi? Grazie

Re: Quale cultivar in centro italia

06/02/2017, 13:37

In generale le Cultivar per le nostre zone sono le solite 3: frantoio, leccino e pendolino, alle quali puoi aggiungere itrana (più presente in provincia di latina che è una duplice attitudine), carboncella (sabina), rosciola (provincia di roma e frosinone), canino (dall'omonimo paese in provincia di viterbo) e direi moraiolo. Penso questa sia una discreta base di partenza da cui iniziare a studiare, dipende anche da cosa vuoi.

Se avessi un terreno in cui piantare un nuovo uliveto (parlo a livello amatoriale e non per forza come fonte di reddito), mi butterei su cultivar locali, anche per preservarne la biodiversità.

Re: Quale cultivar in centro italia

07/02/2017, 14:13

Ti ringrazio rosco. Ottimo consiglio riguardo la biodiversità, consiglio che voglio seguire. Grazie mille per ora.

Re: Quale cultivar in centro italia

12/02/2017, 11:54

Oggi ho misurato che sono stati piantati su uno squadro di 10x10.posso piantarne di altre e creare file da 5x5?

Re: Quale cultivar in centro italia

12/02/2017, 20:27

NO .. troppo strette ... regola a quinconce ... ogni 4 ai vertici aggiungi una pianta al centro .. ma non più di tanto ... ;)

Re: Quale cultivar in centro italia

18/02/2017, 17:33

Buongiorno, mi inserisco in questa discussione, perché ho lo stesso tipo di scelta da fare.

Devo integrare il mio uliveto di 2 ettari con ulivi giovani e spero più produttivi, rispetto a quelli che andrò a sostituire! Che sono lì da una decina d'anni, ma non vanno avanti e zero produzione.

Quelli invece in buona salute e produttivi sono "ottobratica", infatti, ci troviamo a Vibo Valentia e qui va per la maggiore questa cultivar, ma io vorrei inserire una seconda varietà, possibilmente a doppia vocazione, pur avendo paura di sbagliare e mettere piante che rischiano anch'esse di essere "ornamentali"!

Per questo vi chiedo se avete dei buoni consigli da darmi, ci sono secondo voi cultivar che possono andar bene in questa zona? Chi verrà a fare l'intervento mi propone la "coratina", ma ho visto che è tipica pugliese!!! E sarei un po' scettica ad utilizzare cultivar non locali o che comunque non siano tipiche del territorio. Sono confusa ed inesperta ... Help me!

Grazie

Re: Quale cultivar in centro italia

20/02/2017, 10:05

MARGIA ha scritto: Che sono lì da una decina d'anni, ma non vanno avanti e zero produzione.


Vorrei farti 2-3 domande per capire un po' meglio:
Cosa intendi per sono lì da una decina d'anni? Che le hai piantate dieci anni fa o che da dieci anni non producono?
Seconda cosa: non producono olive o non fanno proprio i fiori?

Detto questo, in generale se stiamo parlando di olivi di 10anni è normale che non producano a livello soddisfacente.
Se fioriscono e non fanno olive è un problema di impollinazione. Non sai a che cultivar appartengano queste piante?

Re: Quale cultivar in centro italia

21/02/2017, 17:27

Salve rosco, io ho rilevato l'uliveto nel 2011 e le piantine erano già lì da 4/5 anni piantate dal vecchio proprietario, ma reduci da un incendio avvenuto nel 2010.
Io le ho fatte potare nel 2011, mi avevano garantito che si sarebbero riprese in un paio d'anni.
Così e' stato per molte di loro, ma altre invece , quelle appunto che vorrei sostituire, non crescono in dimensioni di tronco e rami ed inoltre non le ho mai viste fruttificare, onestamente non ho fatto caso bene alla fioritura, se ci sia stata!
La varietà e' l'ottobratica, che va per la maggiore in questa zona.
Nel frattempo ho dovuto/ voluto prendere la decisione e consigliandomi col vivaista, ho preso 30 nocellara messinese e Belice, perché? Boh! :)
Voglio provare a far andare una varietà a doppia vocazione per avere anche un po' di frutto oltre l'olio e speriamo bene.

Re: Quale cultivar in centro italia

22/02/2017, 16:39

Margia, purtroppo se le piante hanno subito un incendio non è detto che rispondano tutte alla stessa maniera.

Se mi ricordo (lo spero perché in questo periodo ho la testa proprio tra le nuvole) ti fotografo due piante che sono state tagliate al piede ad inizio anni novanta (non so se 92 o 93) un uno dei miei terreni di famiglia... beh i getti di una delle due piante, nonostante i 20 anni passati sono solo 3-4cm di diametro, ed anche io stavo pensando di sostituire la pianta; mentre l'altra è già bella grossa.

A questo punto se ne hai la possibilità penserei seriamente a sostituire le piante
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