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Produzione non adeguata: quali rimedi? 
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Buongiorno a tutti. Ieri mi sono iscritto ed oggi, calda calda, la prima domanda.

Premetto che ho un podere in Provincia di Terni, frazione Collescipoli, dunque Umbria, coltivato ad oliveto per poco meno di 3 ettari (2.66). Ci sono 600 piante di cui 200 di alcuni decenni e 400 giovani (10 anni circa). Sono state produttive e considero ancora produttive solo le 200 grandi perché le altre stanno per entrare in produzione ora (niente concime sin dall'impianto e quindi hanno stentato a partire).

Parlerò quindi delle 200 grandi. La distanza tra le piante è circa 6 metri, sono tutte Frantoio e Leccino, in parte in piano ed in parte in leggera pendenza, tutte soleggiate. Sono regolarmente potate a vaso policonico, sebbene in modo non ottimale (sto cercando di far formare le punte, come da insegnamento appreso in un corso lo scorso anno). Ma comunque ben tenute. Di queste 200, una parte (50 circa) sono state trapiantate (sempre dallo stesso podere) a causa dell'esproprio di parte del terreno (e conseguente compattamento degli olivi rimasti "sfollati" con quelli già in loco). Nei primi anni dopo il trapianto (ormai avvenuto da una decina d'anni) gli olivi trapiantati sono stati irrigati e mi pare se ne è seccato solo uno. Da 4 anni circa non sono stati più irrigati. Due anni fa anche quelli trapiantati hanno (ri)cominciato a produrre. Tutte le piante paiono in buona salute ed anche il fogliame pare del verde giusto. Qualche sporadico episodio di rogna. Nient'altro, almeno credo.

Storicamente, così mi diceva il custode (che se ne occupava da 30 anni, quest'atto è venuto a mancare), hanno sempre prodotto 10/15 quintali di oliva l'anno, con un picco mai più registrato di circa 30 quintali, avvenuta in una sola annata. Fino a 3 anni fa, per i 10 anni indietro, non sono stati concimati. 3 anni fa, dopo anni di penuria, arrivato a raccogliere la miseria di 4 quintali in tutto, ho deciso di prendere in mano la gestione ed ho cominciato (tra l'altro) a concimare (ho anche fatto effettuare le analisi del terreno). Ogni anno spargo a primavera, in una o due volte, urea granulare. Diciamo 1 km. di urea a pianta. Da allora ho cominciato a raccogliere prodotto e negli ultimi due anni ho raccolto circa 11 quintali. Questo sia lo scorso anno che questo.

Ora, 11 quintali per 200 piante sono 5,5 Kg. a pianta. A me sembrano pochi. Anche eccettuata qualche pianta che "random" decide di non produrre nulla, arriviamo a 6 Kg. a pianta. Sempre poco. In particolare, i piantoni sul lato scosceso producono regolarmente sensibilmente meno. Non ne capisco il motivo.

Il terreno è di medio impasto. La sostanza organica è decente, fosforo e potassio in abbondanza, poco azoto (ma ho capito che questo è normale, visto che non si fissa nel suolo, motivo per cui do urea alla ripresa dell'attività vegetativa, quando la pianta ne ha bisogno).

La domanda è: anche a voi sembrano pochi oppure è normale?
Sbaglio qualcosa?

Grazie in anticipo.
Camillo

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Oliveto in Umbria (Terni). 620 piante in totale, di cui 440 giovani.
Trattore FIAT 480 con rimorchio ed attrezzi.
Abbacchiatore elettrico AIMA Twist.
Recente acquisto: potatore elettronico Zanon Rino con zainetto batteria Drive 1700S.


16/01/2018, 16:29
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camillo75 ha scritto:
Fino a 3 anni fa, per i 10 anni indietro, non sono stati concimati. 3 anni fa, dopo anni di penuria, arrivato a raccogliere la miseria di 4 quintali in tutto, ho deciso di prendere in mano la gestione....
Camillo


Il problema secondo me è questo.
Per noi "poveri" umani 3 anni sono molti, per gli ulivi sono poca roba.

Le tue piante non producono molto ma per prima cosa sappi che essere passato da 4 quintali a 11 quintali in 3 anni non è poco, le variabili sono molte, sicuramente le tue piante sono affamate, ma per capire al meglio la condizione generale delle piante forse sarebbe meglio un'analisi fogliare che un'analisi del terreno.

Sull'urea ci sono varie scuole di pensiero, a me (ma la mia è solo un'opinione) sinceramente non fa impazzire, preferisco il nitrato ammonico, o ancora meglio il solfato ammonico.

In ultimo: potresti provare a consultare un agronomo, sicuramente dalle tue parti ci sono ottimi professionisti.


18/01/2018, 12:20
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Grazie, Rosco79.

Analisi del terreno le ho già fatte lo scorso anno e mi dicono (un perito agrario) essere normali; in particolare evidenziano:
- azoto totale: 0,9;
- fosforo disponibile: 15;
- potassio scambiabile: 2000;
- calcare totale: 25,3;
- calcare attivo: 11,2;
- sostanza organica: 2,22;
- capacità di scambio cationico: 41,7.

Sabato prenderò i campioni per l'analisi fogliare. Già sono d'accordo con una ditta di Firenze. Farò sia i macro che i microelementi. Il titolare della ditta già mi ha detto di non aspettarmi scostamenti particolari (il medesimo tra l'altro era perplesso sulla quantità di potassio, che dice essere 10 volte la norma e tipico di terreni vulcanici, cosa che il mio non è).

Il perito agrario mi ha detto che il calcare è a livelli non elevati e che quindi non impedisce la capacità di assimilare il potassio.

Ci sono poi due variabili che ancora non so quanto incidano:
- mi dicono (sempre il perito agrario) che Frantoio e Leccino vanno bene insieme ma che occorre anche qualche impollinatore (es.: pendolino); non so quanto sia vero ma in particolare un settore è sempre poco produttivo e potrebbe essere che questo è a causa del fatto che si tratti di un solo tipo di cultivar (quella sterile, ad esempio, concentrata tutta insieme e che quindi non gode dell'impollinazione dell'altra; francamente però non so distinguere Leccino da Frantoio e quindi non saprei dire se questa ipotesi sia verosimile o meno);
- mi dicono anche che molto conta l'acqua. Io in realtà ho un pozzo artesiano, ma non ho alcun impianto. Lo farei, se fosse veramente utile.

La premessa è che secondo me 5 Kg./pianta sono pochi. Ma magari sbaglio la premessa. Qui sul forum vedo utenti che riferiscono 40 Kg./pianta. Ora, tra 5 e 40 forse la differenza non può essere solo la concimazione. O sì?

Grazie mille.
Camillo

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18/01/2018, 15:00
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Aggiungo una foto satellitare dell'oliveto.
La parte in basso a sinistra, in rosso, è quella meno produttiva, su terreno inclinato.
Quella in arancione è quella maggiormente produttiva.
Questi olivi, e quelli tra le due zone, sono in totale 250.

Nella parte azzurra si trovano gli olivi giovani (10 anni, considerando l'età della pianta all'impianto), che però hanno ricevuto concimazione ed in parte acqua, trovandosi vicino all'orto. Alcuni hanno cominciato a produrre quest'anno.
La parte in giallo sono i restanti, più asfittici e per niente produttivi.
In totale i giovani sono 400.

Per un totale così di 650 piante.

Immagine

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18/01/2018, 15:37
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Solo azoto mi sembra poco.invece dell urea prova a dare letame che fornisce tutti i macroelementi.inoltre dai anche boro x aiutare l allegagione


21/01/2018, 8:45
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Grazie, Paolo.
Una cosa non mi è chiara:
- dall'analisi del terreno emerge che il potassio scambiale ha un valore di 2.000;
- dalla teoria si sa che per ogni quintale di olive prodotte si devono restituire 3 Kg. di potassio.
Ora, quanto sopra vale anche se il potassio, dall'analisi del terreno, è alto oppure solo se emergesse una carenza?
Mi dicono degli agronomi locali che nella zona i terreni sono naturalmente ricchi di fosforo e potassio. Questo vuol dire che generalmente la regola di cui sopra (i 3 Kg. per quintale) non vale per il caso specifico?
Mi sto un po' perdendo...

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21/01/2018, 10:03
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Ciao, concordo con rosco. Gli ulivi hanno di bisogno piu azoto di solito si fa una concimazione con urea o un 20-10-10 Io darei del solfato ammonico un ottimo prodotto non viene dilavato e costa pochissimo un sacco sulle 7 € Poi la produzione va in base alle potature.


21/01/2018, 12:49
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Buon giorno,
5 kg sono veramente molto pochi
sono consapevole che non posso fare un paragone con i miei olivi,
io 15 q. li faccio con 5-6 piante, (se è annata di carico)
ma sono altre cultivar, altro tipo di impianto, e piante grandi, quindi non si può fare un paragone.

Però 5 kg per pianta sono pochi,
un mio vicino ha lostesso impianto tuo leccine e frantoio, poco più di un ettaro , la distanza è sempre quella 6×5
ma lui butta giù 100 quintali di olive, i trattamenti però non mancano di certo alle piante.

Io direi di orientarti più nel notare se durante la fioritura e dopo, se i fiori mantengono o cadono tutti,
se è così, hai un problema o di allegagione o di tignola

ciao


21/01/2018, 13:27
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camillo75 ha scritto:
Grazie, Paolo.
Una cosa non mi è chiara:
- dall'analisi del terreno emerge che il potassio scambiale ha un valore di 2.000;
- dalla teoria si sa che per ogni quintale di olive prodotte si devono restituire 3 Kg. di potassio.
Ora, quanto sopra vale anche se il potassio, dall'analisi del terreno, è alto oppure solo se emergesse una carenza?
Mi dicono degli agronomi locali che nella zona i terreni sono naturalmente ricchi di fosforo e potassio. Questo vuol dire che generalmente la regola di cui sopra (i 3 Kg. per quintale) non vale per il caso specifico?
Mi sto un po' perdendo...
fosforo ne hai poco.potassio invece sei ok.se dai una bella letamata dai tutti i macroelementi.se non riesci dai il ternario.non dimenticare il boro che aiuta l allegagione


21/01/2018, 14:28
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5 kg per albero cioè nulla... io metterei qualche pendolino che sicuramente fa il suo dovere.
Io con circa 25 piante con annate di massimo carico arrivo a raccogliere sui 400 kg
Una concimazione con solfato ammonico fa abbassare il calcare, per i micro elementi meglio un fogliare.


21/01/2018, 15:30
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