Ciao a tutti sono nuovo della sezione ho spulciato con la ricerca ma non ho trovato discussioni riguardanti l'argomento che vi propongo, se mi sbaglio prego i moderatori di linkarmi nel posto giusto!

Allora, ho appena acquistato un terreno con una quarantina di piante di olivo, varietà per ora sconosciuta. Il sesto di impianto è a filari su diverse rive, distanza delle piante sui 4-5 m (a quanto ho visto abbastanza tipico della liguria, dove vivo). le piante non sono potate da qualche anno e sono ormai alte più di 5 m. la fioritura quest'anno è stata abbastanza scarsa, e a quanto mi sembra non raccoglierò molte olive quest'anno.
Prima domanda, so che il periodo migliore per potare l'olivo è febbraio, cosa succede se approfitto del momento della raccolta (vorrei farla a mano dalla pianta verso novembre) per potare?
Seconda domanda, mi sto interessando ai metodi naturali di gestione del terreno e delle colture, in particolare trovo molto interessanti le teorie di M. Fukuoka. Ho letto qualcosa di ciò che dice sulla potatura (soprattutto degli agrumi) ma non saprei come applicare le sue idee all'olivo.
Qualcuno ha avuto esperienze in merito?
la forma naturale che io ho visto prendere agli olivi renderebbe abbastanza improbabile una raccolta in pianta (lo so ho scoperto l'acqua calda ), quindi penso che un minimo di tagli siano necessari. Qui usa molto un tipo di allevamento (non so come si chiama) a unico fusto, che a circa 2 m da terra crea palchi di rami a raggiera paralleli al terreno. Su questi rami principali si innestano i secondari che portano i rami produttivi. La potatura annuale è eliminare i giovani rami lungo rami e tronco (eccetto quelli per sostituire i rami secondari produttivi) e sfoltire il resto per far circolare più aria possibile. A me questo sistema non sembra molto naturale e la pianta appena lasciata sola produce un numero abnorme di rami, ben lontana dal trovare un equilibrio (che cerca nella produzione di legno più che di frutto). L'allevamento naturale dell'olivo è un'illusione?
Se qualche esperto di olivi ha voglia di condividere le sue riflessioni glie ne sarò molto grato!

Intanto ti segnalo un articolo introduttivo sulla potatura dell'olivo:
http://rivistadiagraria.org/riviste/ved ... &cat_id=89
Ciao,
Marco

Grazie Marco!
Non sono sicuramente un esperto in potatura di olivi (ne ho potati troppo pochi) ma ho avuto degli ottimi maestri, e quel che ho imparato è che tradizionalmente l'olivo si disciplina molto..
quel che mi chiedevo in questo post è se qualcuno ha tentato metodi alternativi di potatura! Se ne parlava anche in un altra discussione in cui un amico del forum consigliava di effettuare unicamente una potatura verde in estate, qualcuno ha fatto esperienze in merito?

Credo che la forma d'allevamento piu' vicina alla forma naturale sia il vaso policonico.
Con questa forma si riduce di molto gli interventi cesori in linea con gli insegnamenti Fukoka.
Conosco gente di Albenga che applica con successo il suddetto metodo.
ciao!

Grazie Pier ho fatto un po' di ricerche in internet e sembra un sistema adatto al mio caso! queste persone che conosci hanno un'azienda?mi piacerebbe saperne di più

Si. Hanno una piccola azienda dove i clienti vanno a raccogliersi gli ortaggi, qualche pianta di olivo che raccolgono a mano e animali vari.
Sono amici di mio figlio, lui va spesso la anche per imparare questa tecnica.

Quindi non gli dispiacerà se li contatto... mi daresti un recapito come MP?

ciao ulf,
nel 2006 ho comprato un uliveto di 2 ha ed ho iniziato a segiure il metodo fukuoka adattandolo alle esigenze degli ulivi e mie...
tieni presente che in generale ogni albero tende a bilanciare la parte verde con quella delle radici, questo significa che più poti e più ti spuntano nuovi germogli. E' anche vero che l'ulivo ha bisogno di una chioma ben areata e che prenda tanta luce. La forma a policono è perfetta per rispondere a queste esigenze ed anche le mie piante avevano una struttura simile. Io ho semplicemente ridotto la pota grossa e durante la raccolta pulisco solo la parte interna e taglio le branche ormai vecchie o malate. Tieni presente che è importante il fattore clima perchè se dopo la pota ci sono temperature troppo rigide, rischi di mandare in sofferenza la pianta e diventa pericoloso (in questo caso è meglio potare verso febbraio-marzo).
Altra cosa interessante riguarda gli spuntoni che nascono alla base della pianta. Dalle mie parti le persone tendono a pulire costantemente la pianta, perchè la vogliono bella e pulita (secondo la loro visione) ma in realtà c'è un insetto che vive alla base dell'ulivo, che mangia le foglie e il cui ciclo termina verso settembre inoltrato. Pertanto se tagli gli spuntoni, quest'insetto salirà sulla chioma per cibarsi e ti crea danni alla chioma e ai frutti, mentre se gli lasci gli spuntoni, lui ha il suo cibo a portata di mano e non occorre far altro. Pertanto basta che una settimana prima della raccolta pulisce le piante e li finisce tutto.
Inoltre osserva il terreno e la sua vegetazione che ti dirà come devi intervenire...evita assolutamente di fresare (se il terreno è piccolo taglia e lascia a dimore l'erba che specie per il caldo ti mantiene la giusta umidità, altrimenti pensa al trincia) e soprattutto se ti cresce trifoglio, significa che puoi avere la concimazione del terreno in maniera naturale...non fare nulla, non aggiungere concimi (anche biologici) perchè rischi di iperazotare il terreno e non va bene. Se trovi lombrichi nel sottosuolo è un otitmo segno perchè vuol dire che c'è abbastanza sostanza organica nel terreno ed inoltre i lombrichi ti arieggiano il terreno.
Unica cosa fai attenzione ad evitare gli incendi. Nella mia zona sono abbastanza frequenti e pertanto lungo i confini pulisco bene e non lascio paglia.
....il metodo fukuoka è davvero molto interessante, ci sarebbero tante cose da dire ma soprattutto come diceva fukuoka "non fare nulla, lascia che sia la natura a fare il suo corso".
io al momento vivo in Giappone e ti assicuro che qui tante aree dedite alla produzione di riso utilizzano il metodo fukuoka e riescono ad avere raccolti abbondanti e soprattutto rispettosi dell'equilibrio naturale.
un saluto

Ciao Sergio grazie per l'interessante risposta! diciamo che mi avete convinto a sperimentare la forma policonica
Per quanto riguarda le lavorazioni concordo con quello che hai espresso, a me per lavoro è capitato spessissimo di pulire gli uliveti perchè la gente generalmente sotto ci vuole la terra battuta... io nel mio (per ora piccolino, una 40na di piante che spero di triplicare) per quest'anno ho tagliato l'erba e lasciata sul posto a decomporsi, già così si riesce tranquillamente ad evitare un paio di sfalci e viene limitata la crescita dei rovi (che premono dai confini). A fine estate vorrei provare una semina di erba medica da usare poi come pacciamatura intorno alle piante (col duplice risultato di migliorare il terreno e dimezzare la superficie da tagliare). La cosa del lasciargli i polloni durante l'estate non l'avevo mai sentita invece interessante!

Ma l'uliveto di cui parli ce l'hai in Italia o in Giappone?

Salve a Tutti, il mio non è un intervento su come operare, è stato espresso da Sergio (che dal cognome dovrebbe essere della mia zona), volevo, e chiedo scusa l'ignoranza, saper in cosa consiste il metodo Fukuoka, ho circa trecento piante e a quel che leggo dovrebbe essere interessante.

Buona Domenica

Claudio.