Buongiorno a tutti. Ho venti piante di ulivo intorno casa. Piante che mio padre, nel tempo, ha abbassato sempre più fino a un'altezza di 2,5-3 mt. Sono di tipo taggiasca e quindi alberi che - se potati all'antica" si sviluppano anche ad altezze considerevoli. Mio padre - che come me è tutt'altro che un esperto - ne ha ridotto l'altezza soprattutto in virtù di una più agevole sbattitura delle olive, ma un paio d'anni fa, di fronte a una produzione veramente abbondante, decidemmo di acquistare uno sbattitore. Il problema ora è che lo sbattitore nasce per lavorare proprio a determinate altezze attraverso il braccio telescopico da tenere in verticale. Diversamente, se tenuto inclinato o addirittura orizzontale, risulta davvero pesante e poco maneggevole. Ergo: oltre a non piacermi il tipo di potatura "nana" che snatura la tipologia stessa di questa specie di ulivo, vorrei ri-slanciare le piante almeno un poco. Mio padre ha sempre effettuato una potatura del tipo: tutti i rami verso l'alto si tagliano. E così anche quelli direzionati all'interno della pianta. Non so: a me non quadra sta tecnica. E la domanda che ho da porvi non credo possa trovare facile risposta: come poto? Lascio qualche ramo che butta in alto dove decido di accrescere la pianta recidendolo a un certo punto e, ovviamente, eliminando i milioni di succhioni che con la tecnica di mio padre si vanno immancabilmente a formare ogni anno? Oppure...? Credo esistano comunque regole di base, ma valle a estorcere ai contadini qui intorno!
Domandina da nulla eh?! Grazie a tutti comunque.

ciao Gino ...vediamo che posso dirti da qui ...per la potatura di produzione tieni a mente queste regole generali : 1) Natura del terreno in rapporto al grado di fertilità ( Che tipo di terreno possiedi e che dai a mangiare alle tue piante ) 2) Esposizione dell'olivo ( ti metti dalla parte dell'esposizione e guardi la pianta dal basso verso l'alto dell'impalcatura e ti fai il disegno mentale di come vuoi la pianta ) 3) I rametti di due anni , i fiorali, sono fruttiferi...(quindi se vuoi produzione pota quelli che hanno fruttificato ) 4) Le ramificazioni soleggiate ed aereate producono rametti fiorali allegando fiori e frutti .(quindi fai entrare il sole cosi' eviterai anche i funghi che nascono con l'umidità ) 5) Le ramificazioni inclinate e pendenti producono rametti fiorali in minor quantità di quelle in senso verticale . (quindi non tagliare i rami che salgono in alto ) 6) I succhioni sparsi isolatamente lungo le impalcature vanno recisi ( in questo caso tuo padre ha ragione) ...7)si pota ogni anno per non fare tagli grossi che porterebbero "carie e rogna" .8) si pota sul finire di autunno o principio di inverno . 9) Il taglio dei rami deve essere netto , liscio ed in disposizione obliqua e se il taglio non viene pulito va levigato e pennellato , la giornata deve essere asciutta e soleggiata .10 ) Potando corto si promuove l'ingrossamento dei rami e lo sviluppo del fogliame da cui trae origine la potatura di " ringiovanimento e di riforma " , invece tagliando lungo le ramificazioni elevate ed estese si facilita , l'accrescimento dei rami fruttiferi , Su tale pratica si fonda il principio che i rami non vanno nè cimati nè svettati. Questi rami annualmente , sviluppando le gemme apicali , producono nuovi getti assurgenti , fruttiferi . ...il mio prof di olivicoltura tanti anni fa obiettò che non "ringiovanivo" la pianta ma era più esatto per Lui dire che "Rinvigorivo " e che il mio voto pertanto si fermava a 28 ...io gli risposi che era una questione di "lana caprina " ...ma solo dopo aver accettato ....i prof si sa sono pericolosi ...queste Gino le 10 regole d'oro ...ciao alla prox dimenticavo venti piante sono poche raduna la famiglia e raccogli a mano

Per ri-slanciare le tue piante, a mio avviso devi si alleggerire le parti più alte delle branche ma non devi "stroncarle"; in altre parole, se in punta hai ad esempio quattro succhioni e li tagli tutti, l'anno dopo ne avrai dieci più piccoli. Se invece ne lasci sempre uno, te ne nasceranno molti meno e potrai sostituirlo con un altro, sostituirlo quando ha raggiunto un diametro di circa due/tre cm. Dico sostituirlo perchè il succhione in punta, chiamato dalle mie parti freccia, fa si che la linfa della branca, succhiata da lui stesso, sale con più facilità nelle parti alte e, essendo un ramo molto vigoroso, indebolisce quelli che stanno sotto di lui, aiutando così la fruttificazione degli stessi. Non sono laureato ma ho fatto diversi corsi di potatura e ho imparato questa cosa sulle mie spalle. Ciao.

Stesso discorso è per i succhioni piccoli che crescono all'interno delle branche. Se pulisci a zero, te ne cresceranno molti di più, se invece qualcuno piccolo lo lasci e qualche altro lo cimi, l'anno dopo farai molti meno tagli anche se di dimensioni maggiori ed in più non rischi che parte interna delle branche non venga scottata dal sole. nei vecchi ulivi, se ci fai caso, l'interno delle branche risulta molto "screpolato", annerito, a volte crepato, proprio per questo motivo.

Scusa ma ogni tanto mi viene in mente qualcosa. Non badare troppo all'estetica! All'interno, considera che un succhione di diametro di pochi millimetri, non crea grossi scompensi alla pianta. Solo quando ha raggiunto un diametro di circa due cm inizia a dare fastidio sia alla pianta che alle varie operazioni di raccolta e potatura. Prova con qualche pianta, vedi come va.

Sono Ligure e di Taggiasche ne vedo molte. Credo di capire come sono state potate le tue piante. Dalle mie parti si chiamano "a fontana" perchè i rami si piegano verso l'esterno, sono tutti spogli, e tutti i rami a frutto sono sviluppati verso il basso in perpendicolare, a ciuffi. Io ti consiglierei di far crescere qualche succhione verso l'alto, di sceglierne poi uno (il piu' vigoroso) per ramo, e magari di piegarlo un po' con una corda verso l'esterno. Praticamente, col tempo, ricrei la "fontana" ma ad un'altezza maggiore. Non so se mi sono spiegato...

Io ti consiglio invece di non lasciare punti succhioni, perche cosi favendo togli forza hai rami poi bassi che poi dovranno fare le olive e se il prossimo anno te ne nasce 10, li togli ormai che sei a potare un taglio in piu uno in meno.
Le regole sono queste
1 pulisci tutti i rami che invece di andare lateralmente , vanno verso l'interno,
2Poti tutti i rami che sono troppi ritti e che sicuramente non si curveranno verso il basso
3 togli il vecchio che si vede, se prendi in mano una frasca vedrai che il ramo si biforca e tutta la parte che rimanse sotto al ramo è il vecchio, quello che rimanne sotra e si sta curvando verso il basso è la frasca nuova, quindi quello che è sotto prendera poco sole e produrra poco e niente e lo tagli.
4poi togli tutti i vari ributti alla pianta del piede e il gioco è fatto

Dando del concime ti consiglio di dare dopo la potatura dell'azoto che aiuta a far crescere il verde nell'ulivo.
Via via che poti cosi l'ulivo ti viene a fontana ed è molto piu semplice cogliere le olive e vedsrai che non ti servita piu la macchinetta per coglierle, e non avrai problemi, perche con le macchinette l'olivo si ferisce e spesso si ammala di rogna, quindi occhio ad usare quei cosi.

Grazie a tutti. Dunque, in realtà io non voglio avere l'effetto fontana (o fungo si direbbe) ma ulivi agili che si sviluppano anche un minimo in altezza ma senza esagerare.
Per quanto riguarda la macchinetta, sinceramente non riesco a capire come il suo uso possa ferire la pianta: si inseriscono i bracci nella frasca e, con un movimento rapido, questa agisce solo sui rami senza per questo "battere" dove non serve. Mi sbaglierò, ma per logica e per pratica ho invece trovato molto più delicata l'azione della macchinetta che non della trappa.
E comunque, sono andato avanti con la potatura (coi miei tempi) e il risultato mi sta soddisfacendo.
Ho trovato consigli molto utili ad esempio riguardo gli accavalli in prossimità della frasca. Mi è stato consigliato di eliminare - per sfoltire, visto che la mia potatura sarebbe per ora di mantenimento - la parte sottostante nell'accavallo. In questo modo, svecchio senza però mantenere solo ed esclusivamente i rami giovani di un anno che poi fruttificherebbero solo l'anno successivo.
In secondo luogo, ho letto di suddividere i succhioni maschi dalle femmine. Se non sbaglio, i maschi sono quelli che non hanno ramificazioni, le altre sono le femmine. I primi, lasciandone qualcuno, fortificano prima formando tronco senza che si pieghi, le seconde, invece, sono veri e propri e semplici rami. Quindi, individuare qualche maschio (anche piccolo) e lasciarne qualcuno che mi impedisce la formazione dei milioni di succhioni "figli" delle potature di mio padre.
Anzi, tra poco me ne esco e scatto una foto cosi la posto e mi dite che ne pensate.
Grazie a tutti per l'aiuto, ma quando faccio una cosa, mi piace capirne il principio.

allora c'è qualche sbaglio, in quello che dici, i succhioni non sono maschi o femmine, se li lasci l'anno dopo fanno tutti le olive, come tutti i rami.
Poi io ti dico come faccio io, avendo fatto anche un corso specifico per potature da gente che ha studiato e che ha ditta da piu di 10 anni proprio nelle potature.
Tenendo l'ulivo ad una certa altezza, e lasciando un succhione o non lasciandolo, l'albero ti crea dei polloni sia centrali che laterali, allora quelli centrali li togli quelli che non si piegano e vanno all'insu li togli, e poi ci rimane quei pochi che sono giusti che scendono laterali, li scegli a seconda di come ti piace tenere l'albero, li tagli all'altezza piu consona.
Poi se non ti piace la potatura a fungo o come la chiamate dalle vostre parti, basta che il pollone che lasci po tagli piu corto e ti si imposta l'albero in un altra maniera.
Io ti consiglio pero di togliere tutti i succhioni e di farlo a fungo, è la potatura del futuro che ti porta a metterci meno per cogliere le olive e produrre di piu visto che l'olivo è piu riparato dai venti gelidi che lo fregano, sopratutto per chi lavora e ha poco tempo per stargli dietro è manna dal cielo.

Dunque, io ho preso un pò di spunti da questo sito che vi posto, per chi avesse voglia di dargli una letta.
Intanto vi posto anche le foto che ho fatto a un albero che ho potato...