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Olivo su selvatico di olivo
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NewAgronomo
Iscritto il: 21/11/2011, 20:29 Messaggi: 201
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Salve vorrei sapere se le piante di olivo che si trovano normalmente ai vivai, sono innestate sul selvatico oppure derivano direttamente da talea. in pratica vorrei capire se oggi con i nuovi impianti, irrigati ecc... è davvero indispensabile innestare su selvatico oppure può essere non necessario. Spero in una vostra risposta e grazie. Andrea
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08/01/2012, 21:30 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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...la domanda mi permetto ...è mal posta ...generalmente nei vivai trovi talee radicate ,,,,non ha importanza se sia in irriguo oppure no ...le piante che derivano dal selvatico entrano in produzione dopo ma durano molto ma molto di più ....quindi se tu pianti per i tuoi figli bene se te ne impipi e pianti per te ....fai l'impianto nano e produci subito ....ma il prodotto non sarà MAI paragonabile a quello tradizionale ....ciao Elmo
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08/01/2012, 21:41 |
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gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
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Io non sono un esperto ma so che ci sono sia piante innestate su piantine nate da seme (radici verso il basso adatte per terreni asciutti ed esposti al vento) e piante da talee con radici equamente distribuite per terreni più "ricchi". Nel mio terreno usiamo le piante nate da semi nei terreni incolti, innestate e trapiantate; per quello che costano non possiamo lamentarci . Correggetemi se baglio.
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08/01/2012, 21:44 |
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NewAgronomo
Iscritto il: 21/11/2011, 20:29 Messaggi: 201
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Non penso che l'innesto si faccia per un fatto di qualità del prodotto, ma più per resistenza della pianta in certi tipi di terreni e certi tipi di condizioni magari particolarmente difficili come ad esempio carenza di acqua (da cui la mia domanda), come avviene per altro per le altri tipi di piante. Andrea
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09/01/2012, 0:18 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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... da ciò ne deduciamo che Lei si da una domanda e Lei si da una risposta ...la pianta innestata sul selvatico è ovviamente più resistente ...per i cloni da talea radicata in letto caldo ,,,oppure no ,,,,utilizzati per cultivar intensive e quindi con raccolta meccanizzata con rottura delle cellule oleifere delle drupe Lei avrà un olio più scadente se raffrontato a quello raccolto da piante innestate sul selvatico e coltivate in maniera tradizionale ma corretta ....di contro arriverà ad una produzione in tempi brevi ...i pro sono meno a mio modesto parere dei contro ,,,, se poi Lei utilizza le tallee radicate con coltivazione tradizionele e razionale.... nulla osta che abbia buoni risultati ...salvo la vetustà e la resistenza delle piante medesime...spero di essermi spiegato al meglio ....in altro caso chiedo lumi a chi meglio di me può con questi farle luce ....nel contempo porgo cordialità e consiglio vivamente ed espressamente testo e studio di trattato di olivicoltura che per un.... NEW ...serve.....un saluto da un Tecnico .... OLD
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09/01/2012, 1:13 |
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gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
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NewAgronomo ha scritto: Non penso che l'innesto si faccia per un fatto di qualità del prodotto, ma più per resistenza della pianta in certi tipi di terreni e certi tipi di condizioni magari particolarmente difficili come ad esempio carenza di acqua (da cui la mia domanda), come avviene per altro per le altri tipi di piante. Andrea Invece molte volte si fa proprio per la qualità del prodotto, molti innestano sulle piante già grandi perchè delusi dalla cultivar; poche olive, piccole e di difficile distacco sono i principali motivi.
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09/01/2012, 16:07 |
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Pasquale77
Iscritto il: 31/12/2009, 2:00 Messaggi: 215 Località: Lamezia Terme (CZ)
Formazione: tecnico superiore
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Scusate se dico la mia anchio ma secondo me si e fatto un po di confusione, il fatto che si innesti su selvatico per dare maggiore resistenza mi sembra un fatto che riguardi i vitigni in quanto quello francese resiste alla filllossea, la differenza nell'ulivo tra innesto e talea sta nel fatto che il selvatico ha una radice fittonante che da maggior successo di attecchimento nei primi anni di vita soprattutto in estate per quanto riguarda la siccità, la talea invece ha meno probabilita di sopravvivenza e ha bisogno di un po piu di attenzione. Per quanto riguarda differenze di produzzione, qualita e vita futura della pianta non ci sono differenze.
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09/01/2012, 23:22 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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... perchè dicevo di comprare un testo di olivicoltura ???? .. sin dalla prima metà del secolo scorso il prof. R. F. SIMARI ...cosi' spiegava ..."Alcuni teorici di olivicoltura vorrebbero l'olivo riprodotto dal seme in una struttura radicale fittonata. ERRORE GROSSOLANO. In terreno fertile si potrà riscontrare l'olivo ingentilito nell'apparato radicale fittonato; invece in terreno sterile , arido sassoso esso si dirama per ogni senso per procacciarsi gli alimenti in un ambiente esteso . .... per il resto ripeto ci vuole un trattato per coprire le "Lagune" ciao Elmo
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10/01/2012, 0:02 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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io ho alcuni alberi di olivo piantati per talea dai miei nonni ora avreanno piu di 50 anni sono olivstri penso...comunque ogni anno ho una buona produzione d olive
_________________ DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE
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10/01/2012, 0:07 |
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gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
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Se ho capito bene, la radice dell'ulivo nato da seme si adatta al terreno
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10/01/2012, 0:09 |
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