Per Pasquale, casomai è la vite americana che resiste alla fillossera (per questo la vite europea si innesta su piede americano), cmq io ed elmo stavamo parlando sulla differenza della qualità del prodotto tra piante innestate su selvatico e non. Lui dice che c'è una maggiore qualità del prodotto se c'è l'innesto sul selvatico, e io essendo ignorante sull'argomento accetto le sue affermazioni. Per gerry, il selvatico è più resistente ad esempio a terreni aridi, e/o a scheletro prevalente ed è per questo che questo che le piante innestate su questo sono migliori come resistenza.
Altolà ..chi va là ...parola d'ordine ....fermo o sparo .....la maggiore qualità del prodotto è dovuta al fatto che... generalmente, come spiegai ,i gentili... si utilizzano per i nuovi impianti ad alta concentrazione di piante vedi in spagna ...la qualità è di conseguenza, essendo queste raccolte meccanicamente , più scarsa.... mentre è ovviamente migliore nelle nostre varietà magari su selvatico ma raccolte a Mano questo in parole molto povere....lapalissiano ---IPSE DIXIT....non io ma l'esimio Prof SIRAMI...ed io concordo pienamente...ciao Elmo.. PS la pianta è più longeva, meno malattie ,... questo dissi , la qualità è data da un insieme di fattori,la raccolta poi la concimazione poi l'irrigazione di soccorso ecc...ecc......poi studiare poichè sui post non puoi esporre un trattato
NewAgronomo ha scritto:Per Pasquale, casomai è la vite americana che resiste alla fillossera (per questo la vite europea si innesta su piede americano), cmq io ed elmo stavamo parlando sulla differenza della qualità del prodotto tra piante innestate su selvatico e non. Lui dice che c'è una maggiore qualità del prodotto se c'è l'innesto sul selvatico, e io essendo ignorante sull'argomento accetto le sue affermazioni. Per gerry, il selvatico è più resistente ad esempio a terreni aridi, e/o a scheletro prevalente ed è per questo che questo che le piante innestate su questo sono migliori come resistenza.
è giusto precisare che per "selvatico" si intende la piantina nata da seme, perchè si può prendere anche una talea di un ulivo selvatico e poi innestarla, ma non penso che questo migliori la qualità della pianta.
Scusate ma vorrei sapere da dove prendete la fonte delle notizie quando dite che un innesto su selvatico rispetto ad una talea da qualita migliore e ci sarebbe un aumento di longevita'? non che voglia dubitare ma e giusto una mia curiosita grazie.
Non lo dico io, e quindi non ti posso dare chiarimenti. Al massimo ti posso dare la mia opinione, io penso che l'olio derivante da piante non innestate, e quindi olio derivante dai nuovi impianti non sia per niente qualitativamente peggiore di uno derivante da (diciamo) impianto tradizionale. E' vero che le piante innestate sono più longeve, subiscono meno malattie e che la raccolta a mano da una qualità maggiore, ma questo è vero anche per l'uva ed è pure vero che oggi come oggi bisogna fare i conti con i prezzi del mercato e con la concorrenza e non è che poi questa qualità che fai ti sia riconosciuta al 100%. Io ad esempio che ho un impianto intensivo e ti posso dire che la raccolta meccanica non mi influisce sulla qualità, certo non lo posso paragonare ad un olio di ogliarola leccese secolare sesto di impianto 10x10, ma li siamo di nuovo punto a capo chi è che raccoglie le olive dall'albero di un olivo secolare?? Io no e neanche gli altri infatti se venivi in Puglia neanche un mese fa vedevi le distese di olive a terra pronte ad essere raccolte, e quella di certo non è qualità, poi ognuno a la sua opinione e questa e la mia. ciao Andrea
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: Olivo su selvatico di olivo
11/01/2012, 20:27
sulla qualità come dice elmo intervengono tanti fattori sia ambientali che agronomici. Il portainnesto influisce nella misura che permette un adattamento migliore a determinate caratteristiche del terreno o se conferisce resistenaza/tolleranza a malattie/insetti o fisiopatie. Quindi lo stesso discorso vale per l'olivo. chiaramente il solo portainnseto non può essere determinante sulla qualità. se tu raccogli meccanicamente nei tempi giusti e effettui la molitura entro 48 h non vedo pregiudicata la qualità, mentre nel caso da te indicato di raccolta a terra penso che i casi di olio lampante sono la normalità
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: Olivo su selvatico di olivo
11/01/2012, 22:08
direi proprio di si carissimo oldagronomo, ma devi capire noi newagronomi e chi ha ettari di uliveto che non può più permettersi di raccogliere a mano. Pensa che al frantoio prlando con un produttore di OE mi che a mano, in quest'anno di carica, era già a 2 mesi di raccolta(visto anche i molti gg di pioggia) e quindi visto che ormai l'acidità si stava alzando aveva interrotto la raccolta e quindi parte del raccolto sarebbe rimasto sugli alberi. Ripeto se si raccoglie con sistemi meccanici ma che non danneggiano le olive e si fa la molitura in giornata non vedo controindicazioni
... questo è giusto ... lo diceva uno molto più OLD di me Columella ....la molitura in giornata...e va ok anche la raccolta meccanica con gli scuotitori o con cosa cè ...dopo i due giorni la massa comincia a riscaldare come sai ....e le drupe ammaccate (dalla raccolta meccanica),,,,ecc....ecc.....non mi dilungo ....per un periodo sono stato uno dei tecnici del parco agricolo periurbano di Palermo ...500 ettari per lo più manderini avana e marzuddi ...ma anche tanti olivi ....i ragazzi li pagavamo con le olive che raccoglievano e con l'olio che si produceva nessuno si lamentava ...erano i tempi della primavera Palermitana ....poi i tecnici furono abbandonati ed arrivarono i vari cocainomani , ladri ....eccc