Le varietà sono di Frantoiano e Leccino ma il portainnesto?
"Portinnesti e varietà
Come portinnesti possono essere utilizzati gli oleastri (da olivo selvatico, usati un tempo) e gli olivastri (provenienti da cultivar rustiche e vigorose, oggi gli unici soggetti utilizzati). Questi ultimi, ottenuti da semi di piante coltivate, come tutti i franchi presentano un'ampia disomogeneita' di sviluppo, maggiormente accentuata nell'olivo per il fatto che numerose varieta' sono autosterili. Da cio' si desume che individuare una popolazione di semenzali in grado di essere uniforme e di controllare alcuni caratteri risulta alquanto difficile. Accanto all'Olea europaea un certo successo si e' ottenuto ricorrendo all'Olea oblonga, specie resistente al Verticillium dahliae, patogeno molto diffuso al sud. Le ricerche di nuovi portinnesti sono state indirizzate anche verso altre specie del genere Oleae verso generi affini. Tratto da
http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/olivo.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank"
Aver messo al moneto dell'impianto azoto vicino alle radici non è stata una buona idea, anche se a titolo basso
può avere azione caustica nei confronti delle nuove radici "osmosi inversa-concentrazione salina maggiore nel terreno rispetto alle radici".
Ricordati l'Olivo è una pianta Xerofila e resiste molto bene a terreni asciutti e ricchi di scheletro,
certamente d'estate dell'acqua è ben gradita.
Guardando le foto anche le piante che definisci vigorose a me non sembrano molto vigorose,
le lavorazioni del terreno sembrano assenti, devi arieggiare il terreno aumentandone la macroporosità, liberarlo da infestanti.............