Noi in genere vorremmo
giustamente dare una ragione a ogni fenomeno, però dopo tanti anni di osservazioni cercando di non farmi prendere dalle risposte facili e a volte apparentemente ovvie mi sono fatto più prudente.
Prendo i fatti e cerco di analizzarli nel tempo e nei ricordi, anche se più analizzo e più constato che i fenomeni sono spesso molto più complessi di quanto a prima vista possa apparire.
Per ora solo posso elencare ciò che appare evidente.
Leccino e qualche altra, carichi da manuale.
Coratina, Piantone di Mogliano, ecc carichi normali.
Frantoio con il codazzo di autofertili Taggiasca, Casaliva, ecc sono mooooolto al di sotto di quanto negli anni passati constato.
Per capirci io ero abituato su queste varietà che se vi erano tre racemi fiorali vi erano minimo tre olive.
Troppo ben abituato direte.
Fatto sta che per il primo anno, benché in fioritura il tempo sia stato buono, praticamente non si vedevano insetti sui fiori.
Subito avevo dato la colpa al castagno in fioritura contemporanea, però pensandoci bene, potrebbe la pianta per qualche ragione sua, aver deciso che era inutile irrigare i fiori di nettare e polline, tanto già aveva deciso che per quest'anno avrebbe fatto riposo.
Il carico rimasto per ora mi basta ampiamente, in più da quando ho le pecore che collaborano e come collaborano, alla pulizia dell'oliveto, vivo una calma che definire Zen è poco, la compagnia delle pecore mi rilassa e gratifica come non mi sarei immaginato.
Ieri ho avuto
quasi inaspettatamente fino a tre giorni fa, la prima nascita, un bel maschietto di Soay
http://www.soay.be/fr/description.htm" target="_blank
Come avrete capito per ora sono preso da cose diverse anche se molto collaterali, e la caduta inaspettata di tanti racemi fruttiferi, passa indolore.